Capitolo 5 : Conseguenze

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Apro gli occhi e l'unica cosa che vedo, è una luce accecante che mi punta addosso.

No, non sono morta.

Sono in un ospedale distesa in un letto.

In lontananza sento le voci, credo siano dottori, ma non ne sono certa.

Cerco di far mente locale di quello che è successo ma, dopo la cocaina, ho ancora un vuoto.

《 Ciao Gunny 》

Mi giro e vedo Rayn seduto accanto al letto che mi sorride.

Non so praticamente nulla di questo ragazzo eppure, sono contenta di vederlo. Provo a parlare

《 Ciao... 》

《 Allora, direi che guidare la mia macchina non è stata una grande idea eh? 》

《 Come la tua macchina? 》

《 Non ricordi che hai fatto? 》

No, a dir il vero non ricordo assolutamente niente. Nemmeno di aver guidato la sua macchina.

Ho dedotto che sia successo qualcosa dato che sono in ospedale ma, non so bene cosa. Ryan mi spiega :

《 Dopo aver fatto...quella cosa...sei partita di testa. Hai iniziato a straparlare, a far cose strane e infine in un impeto di pazzia, mi hai sottratto le chiavi e sei scappata con la MIA macchina 》

Si ferma un attimo, mi fissa e poi riprende

《 Che per inciso adesso è distrutta 》

Oh cavolo! Che cazzata! E adesso? La macchina? Ho fatto un incidente, è per questo che sono qui - mi rendo conto.

Sarah? Mamma? Papà?

dove saranno?

In quel momento, nella camera entra Sarah.

Guarda male Ryan ma, subito dopo voltandosi verso di me, le ritorna il sorriso.

《 Sono contenta di vederti viva! A momenti muoio pure io di paura 》

Riesce a farmi sorridere anche in questo momento. Sono felice che ci sia lei.

Rimane accanto a me per una mezz'ora buona, raccontandomi come i pompieri avessero trovato la macchina ribaltata in un canale e di come poi, le fosse arrivata la notizia poco dopo.

Mentre mi portavano in ospedale, i dottori avevano avvisato i miei genitori e loro, Sarah.

Lei poi aveva chiesto la verità a Ryan ed è per questo, che lo guardava male.

《 Ai tuoi genitori non abbiamo raccontato nulla, non ti preoccupare 》

Si premurò d'informarmi Ryan.

I miei genitori...già che li avrei detto? Qualcosa dovevo inventarmi ma, nel frattempo dov'erano?

Lo chiesi a Sarah, non mi rispose.

Ryan nemmeno.

《 Mi volete dire che succede? Dove sono? Perché non sono ancora venuti nella mia stanza? 》

la risposta venne da Sarah

《 Perché non vogliono vederti ora. Quando hanno saputo che stavi bene, se ne sono andati a casa... 》

Ecco! Ecco avevo rovinato tutto! Adesso i miei ce l'avevano con me e mi stavano punendo ma, era una punizione troppo dura.

Scoppiai a piangere.

Ryan si alzò concedandosi temporaneamente mentre Sarah, si sedette sul letto accanto a me e mi abbracciò forte.

- 2 GIORNI DOPO

Per fortuna sono rimasta solo due giorni in ospedale.

I miei non sono mai venuti a trovarmi.

Come temevo.

Stamattina sono tornata a casa ma, quando ho aperto la porta, l'atmosfera era terribile.

I miei si limitarono a salutarmi e a chiedermi se stavo bene poi con delle scuse, si allontanarono.

Non avevo piu visto Ryan e questo mi dispiaceva molto.

Adesso che tutto stava andando male, avevo proprio bisogno di lui e di Sarah.

DEVIANT and SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora