Capitolo 7 : Prigioniera di una follia

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Ormai, era notte fonda ed io ancora non riuscivo ad addormentarmi.

Dopo avermi salutato con la promessa che, non mi avrebbe toccato, finché non glielo avessi chiesto io, Ryan si era girato e non aveva più parlato.

Probabilmente ora dormiva.

Non riesco a pensare ad altro che a quella notte al ristorante. Mi ha detto che li ho fatto qualcosa, probabilmente mentre ero sotto l'effetto della droga infatti non me lo ricordo.

Sono tante le cose che li avrei voluto e vorrei ancora fare dopo la nostra telefonata a luci rosse.

Il solo ricordo, mi manda in manda su di giri.

Ad un certo punto, mi giro verso di lui e lo guardo. È proprio un bel ragazzo anche se non ho ancora capito il suo carattere. Pensavo fosse dolce ma, a quanto pare, non lo è davvero. È solo una facciata.

Vedo il suo petto nudo abbassarsi ed alzarsi lentamente ad ogni suo respiro e questo, mi ricorda che indossa solo le mutande.

Alzo leggermente le coperte per veder meglio il suo fisico. Cazzo è stupendo!!

Ha due spalle immense e pure gli addominali scolpiti.

Facciamo palestra Ryan ? - penso guardandolo già eccitata.

Mi è venuta un idea.

So che non dovrei ma, ho voglia di toccarlo.

Infilo la mano sotto il lenzuolo e li accarezzo il petto lentamente poi, sposto la mano più giu sopra le sue mutande.

Lui mormora qualcosa nel sonno poi si scosta leggermente.

Io insisto ancora con la mano ed inizio a muoverla avanti e indietro, toccando il suo cazzo.

In pochi secondi diventa duro come il marmo ed io mi eccito ancora di più. So che lo sto toccando senza il suo consenso e forse è proprio questo che mi piace.

Infilo la testa sotto le coperte, coprendomi completamente e avvicino la bocca alle sue gambe.

Speriamo non si svegli.

Lo accarezzo di nuovo ed è sempre come marmo.

Sembra anche grosso.

Li allargo le mutande tirandoglielo fuori finché non lo vedo. Pure questa parte di lui è magnifica.

Tiro fuori la lingua e gliela passo prima sopra, poi intorno alla punta. Geme e i suoi muscoli scattano all'improvviso ma, non si sveglia.

Bagno con la lingua tutta la lunghezza poi, apro la bocca e inizio a succhiare piano, sempre sulla punta.

Mi piace da morire il suo sapore.

Apro ancora di più la bocca prendendolo con le mani e cerco di succhiarlo tutto muovendomi su e giu.

È abbastanza grosso ed io quasi non riesco nemmeno più a respirare. Devo farlo con il naso.

Continuo a muovermi su e giu cercando ogni volta di farlo in modo più profondo. È assurdo come il solo sentirlo in bocca, mi ecciti ancora di più.

Lo accarezzo con le mani, muovendole anch'esse su e giu insieme alla bocca. Lo voglio sentire, toccare, leccare e...

《 È quello che stavi facendo l'altra sera 》

la sua voce...oddio...

Prima che io abbia il tempo di reagire, mi mette una mano sopra la testa e sussurandomi un " continua dai "

inizia a spingermela in giu.

Io sono troppo eccitata e lo faccio senza farmelo ripetere e senza preoccuparmi troppo se mi abbia beccato o meno. Anche perché, sembra piacerli molto.

Spingo ancora più giu con la bocca, arrivando quasi alla base del suo cazzo ma, oltre non riesco. Torno di nuovo su con la bocca e riscendo.

Ad ogni mio movimento, lui geme, prima sottovoce poi sempre piu urlando.

All'improvviso, mi ferma e s'infila in un secondo anche lui sotto le coperte. Si toglie le mutande, gettandole chissà dove.

Mi viene sopra poi mi apre le gambe e si corica tra di esse. Sento il suo respiro proprio lì ed è fantastico!

Gemo.

《 Adesso tocca a me! 》

dice e poi inizia a leccarmi le labbra e il clitoride senza pietà. Sempre piu veloce e forte. Mi lecca tutta ed io, ribalto involontariamente indietro la testa, per offrirmi ancora di più a lui.

《 Basta...ti prego....》

urlo

Lui si ferma, si rimette in ginocchio tra le mie gambe e mi penetra di colpo. Urlo, ma stavolta molto più forte.

Ryan...mi sta scopando...oddio....dovrei fermarlo?

No, non voglio farlo. Non adesso. Voglio solo godere con lui.

Spinge ancora di più, entrando e uscendo da me in continuazione. È cosi caldo e selvaggio ed io sto perdendo la testa. Non riesco piu a pensare.

Sento solo lui muoversi e il piacere montarmi dentro.

《 Si...ti prego...così! Ti prego non fermarti ! 》

lo imploro tra i gemiti e lui continua.

Mi alza una gamba e se l'appoggia sulla sua spalla.

Adesso lo sento ancora di più e quando m'intima che sta per venire, io non resisto più e vengo insieme a lui.

Esce di colpo da me ma viene tra le mie gambe.

《 Non temere, non succederà niente 》

mi sorride poi, prendendomi per mano, mi accompagna in bagno a fare una doccia insieme.

È stato fantastico.

- 1 ORA DOPO

Siamo ritornati a letto. Nella doccia abbiamo giocato un po, toccandoci e baciandoci in continuazione.

È strano l'effetto che tutto questo ci fa. Il suo corpo per me, è come una droga. Lo vorrei toccare sempre, pure ora ma sono sfinita.

Ci addormentiamo così, all'improvviso mentre ancora stiamo parlando.

Tutto ciò che abbiamo deciso, è che io per un po, resterò qui con lui finché non me la sentirò di tornare a casa.

Non vuole lasciarmi andare ed io non voglio andarmene.

Passa cosi un mese.

Un intero mese in cui dormiamo nello stesso letto, mangiamo insieme ogni volta, parliamo, andiamo a fare spesa come se fossimo una coppia e ovviamente, facciamo sesso almeno 2 volte al giorno.

Ogni notte.

Vorrei non finisse mai tutto questo. Vorrei non dovermi mai più staccare da lui.

All'inizio, dovevano essere solo 2 o 3 giorni, che poi divenne una settimana, che poi divenne un mese.

Ogni volta che, li accavo che forse sarei dovuta andarmene, lui mi chiedeva di restare ed io ne ero molto contenta.

In quel mese, per me non esistette altro che lui. Io e lui e il sesso mentre, i miei genitori, la scuola, i miei compagni, il mio fidanzato Mike e perfino Sarah, sembravano un ricordo lontano.

Non li avevo piu visti ma, non era un problema.

Qualcuno però, mentre noi vivevamo felici, si era deciso a rovinare il nostro paradiso.

Mi stavano cercando tutti quanti, credendomi scomparsa dopo la sera della mia fuga.

《 Se dici a Sarah o a qualcun'altro dove ti trovi, avviseranno la polizia e loro poi ti riporteranno a casa...via da me... 》

Ryan aveva ragione.

Ma perché non ci lasciano in pace?

DEVIANT and SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora