Due anime, un collo

|Un eccitante risveglio|

Il giorno dopo aprii gli occhi lentamente. La testa mi faceva male ed essendo ciecato non riuscivo a vedere nulla.

Cercai alla cieca gli occhiali sul comodino e una volta messi, misi a fuoco lo spazio intorno a me.

La stanza era ornata di verde e non di rosso, i mobili erano di qualche tonalità più scuri dei miei e dietro il letto non era appesa la foto con la mia ex-bella, Maria. Di certo questa non era la mia camera.

Inizialmente feci fatica a capire dove mi trovavo, ma poi mi tornó tutto in mente. Il solo pensiero della notte scorsa mi metteva i brividi (e altre cose) . Ero nel letto del mio amato cuozzo.

Mi girai per cercare il suo corpo ma mi  accorsi che accanto a me c'era solo uno stupido cuscino. Dove sarà?

Iniziarono ad assalirmi molti dubbi.
Mi sarò forse drogato troppo?
Heidi mi avrà dato roba troppo forte e in realtà mi sono portato a letto un cuscino convinto fosse Edward?
Se non è di Edward questa stanza di chi è?

D'improvviso la porta di fronte a me si aprì e i miei occhi godettero di uno spettacolo mozzafiato.

Edward si trovava alla soglia della porta appoggiato con un solo braccio al muro, lo sguardo penetrante, gli addominali scolpiti. Gli occhi mi cadderó sull'asciugamano che copriva lo spettacolo più GRANDE ma non abbastanza da impedirmi di eccitarmi ancora.

«Buongiorno dolcezza»
Avanzó lentamente davanti al bordo del letto e avvicinó la sua fronte alla mia. I nostri respiri divennero uno solo e mi persi nei suoi occhi color cioccolato.

Si allontanò di qualche passo, permettendomi di poter abbassare di nuovo lo sguardo.
«Ti piace ciò che vedi?»

Mi sembrava di aver già sentito questa frase da qualche parte. MA CERTO! "Innamorata del mio fratellastro" "Bad Boy" "Il migliore amico di mio fratello"...
Il mio cuozzo leggeva storie trash su Wattpad! NO!

Per un attimo pensai di ritirarmi dal nostro accordo, ma poi mi ricordai della sua minaccia...
"M facc a mamt"
Decisi di non fare commenti sui suoi pessimi gusti letterari e invece di assecondarlo.

«Certo che mi piace, non sono cieco... quando indosso gli occhiali» dissi sorridendo maliziosamente.

Lui mi fece l'occhiolino.
«Mi piacerebbe continuare a scop..parlare con te ma dobbiamo andare a lezione ora, tu che hai?»
«Intendi apparte un erezione? Lezione di pozione con i Corvonero»

"Ciò vuol dire dover affrontare sia Maria che Conte nella stessa ora. Almeno dopo posso stare con Barbarella e i suoi caffeucci" pensai, ma decisi di non specificarlo a lui.

«Okay, allora ci vediamo dopo, alle 23 nel bagno dei prefetti.. » disse Edward.

Abbandonò poi la stanza e l'ultima cosa che vidi furono le sue chiappe sode sculettare.

Poi mi lasciò solo con i miei pensieri.