Il giorno seguente, la ragazza si sveglió con svogliatezza perché per lei le coperte erano fin troppo morbide e confortevoli da lasciar andare.

Si alzó contro voglia dieci minuti dopo essersi svegliata e andó subito in bagno per fare i suoi bisogni.

Appena fatto, si guardó allo specchio mordendosi il labbro inferiore, ricordandosi di quanto fosse brutta. Specialmente di mattina.

Questo almeno, era ciò che credeva lei.

Magari era una ragazza timida e sola ma di viso era davvero graziosa e tenera. Cosa che però lei non riusciva a capire.

Pensava che la vita le andasse male per tutto, se non per la voglia che aveva di leggere e scrivere nuovi romanzi.

Con ció, le si abbassava anche l'autostima perché non credeva di avere molto talento nello scrivere, anche se i suoi genitori la appoggiavano e le dicevano il contrario.

"Buongiorno..." si disse da sola, con un piccolo sorriso. Era una persona con una bassa autostima, ma cercava di vedere sempre il bello delle cose.

Si sciacquó la faccia per rinfrescarsi un pó e si asciugó subito dopo per poi scappare in cucina, dove ritrovó tutti seduti a tavola.

"Buongiorno Sunhee" Sorrise la madre per poi porgerle una tazza piena di latte.

Piena era dire tanto per lei, dato che di latte ce n'era poco, ma le andava bene.

"Buongiorno sfigata" rise il fratello, continuando a guardare lo schermo di quel minuscolo televisore.

"Jackson!" Esclamó il padre, dandogli un piccolo schiaffo sulla mano. "Finiscila di trattare così tua sorella" continuó, per poi incollare anche lui lo sguardo al televisore.

Sunhee sorrise sotto i baffi mentre il fratello le sussurró un "scema" che peró i genitori non sentirono.

"Oggi per caso avete qualche interrogazione?" Chiese interessata la madre.

"Mh, non che io sappia" Disse distrattamente il fratello, mordendosi le unghia.

"No, sono stata già interrogata nelle materie del giorno di oggi" Sorrise Sunhee, per poi inzuppare un biscotto nel latte e morderlo.

"Bene" Sorrise il padre, per poi sparecchiare con fretta la sua parte.

Prima di uscire guardó i suoi figli e rivolse loro un sorriso.

"Devo accompagnarvi?"

"No grazie papà, oggi vado a piedi. È una bella giornata!" Esclamó la più piccola mentre venne subito dopo interrotta dal tono arrogante del fratello.

"No! Che vergogna farsi vedere con voi!" Disse per poi sputare sul pavimento, lavato il giorno precedente.

"Su! Ripulite!" Urló per poi guardare la madre, che rivolse al figlio uno sguardo disperato. Ormai era più che abituata a questo trattamento e aveva provato modi e modi per renderlo buono e gentile, ma ci aveva rinunciato.

Sunhee guardó la scena con tristezza per poi pulire quel piccolo disastro al posto della madre, che in quel momento sembrava distrutta sia fisicamente che emotivamente.

Filó subito dopo a lavarsi e appena fatto, si vestì con una giacchetta verde prato e dei semplici jeans. Di certo non era un outfit utilizzato dai giovani della sua generazione, ma lei era fatta così.

Era una ragazza pacata e quello era uno stile che secondo lei le si addiceva e la rendeva quasi carina.

Infiló un paio di calze trasparenti per poi mettersi delle ballerine con un piccolo tacchetto di colore nero e rosa. Tacchetto quasi insensato perché essendo bassa rimaneva tale, ma le piaceva.

Occasioni || K.Th Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora