ℐ 𝓁𝑜𝓋𝑒 𝓊 𝒻𝑜𝓇𝑒𝓋𝑒𝓇

Vecchi ricordi riaffiorano

"Conte's pov"
Uscì dalla stanza sbattendo la porta alle mie spalle. Non so neanche perché in quel momento ci rimasi così male, era come se una lancia mi avesse perforato il cuore e dopo questo fosse esploso. Ero forse geloso....no, in fondo quello è un suo amico. E se fosse qualcosa di più ? No, no Giuseppe non è il momento di pensare a cose del genere. Avvolto nei miei pensieri non mi resi conto che ero già arrivato in camera mia. Cambiai le coperte del letto con delle più pulite profumate e misi in ordine la scrivania togliendo alcune carte di lavoro. Prima di uscire dalla stanza controllai ancora una volta se fosse tutto in ordine e sopratutto che il primo cassetto del comodino fosse chiuso a chiave. Nessuno poteva vedere il suo contenuto, nemmeno lei. Scesi le scale ed arrivai in salotto e quello che si prostrò ai miei occhi era una dolce Emanuela che dormiva rannicchiata sul divano. Era così bella, sembrava una piccola bambina dolce ed innocente ed io suo padre che la conduce nelle decisioni più giuste da prendere, il suo Daddy appunto. Che poi io come potevo indicarle la migliore strada da intraprendere se io in primis non so quale sia quella giusta per me. Non volevo ricommettete lo stesso sbaglio di quella volta, alcune volte in sogno sento le urla di mia madre che mi dice di scappare. Accadde circa 45anni fa all'epoca avevo 10 anni:
Io e la mamma stavamo tornado a casa. Eravamo andati al cinema solo noi due dato che mio padre lavorava fino a tardi e visto che già era tardi abbiamo preso una scorciatoia per arrivare più in fretta a casa. Il cinema non era molto distante quindi all'andata ci siamo andati a piedi e volevamo fare medesima cosa per il ritorno. Stavamo passeggiando tranquillante in una strada quasi deserta quando 5 tizi armati spuntano o da uno dei vicoli e prendendo mia madre in ostaggio. Io rimasi immobilizzato a guardare la scena, avevo gli occhi sgranati da cui uscivano salate e calde lacrime, avrei tanto voluto urlare ma rimasi zitto immobile come un manichino. Successivamente quel delinquente dalla tasca estrasse una pistola e la punto alle tempie di mia madre.

Delinquente n.1: "Ma guarda chi c'è qua la principessina dello sbirro"

Mio padre era un poliziotto e tempo fa si era occupato di un caso molto importante. Dalla banca principale furono sottratti 100.000.000 € da dei tipi loschi armati è molto pericolosi. Era una banda di criminali che molto probabilmente apparteneva alla mafia locale. Mio padre pur sapendo i rischi volle accettare lo stesso quell'incarico non poteva permettere che altre persone morissero. Durante lo svolgimento dell'operazione io e mia madre eravamo sempre accompagnato da dei bodyguard, ma orami erano passati 5 mesi circa dalla cattura di quei criminali e non hanno più commesso crimini o non si sono fatti vedere da nessuna parte fino a quel momento. In oltre si sa la vendetta é un piatto che va servito freddo.

Delinquente n.2: "Sei stata imprudente a giare di notte tutta da sola"

Delinquente n.1: "oh non era proprio da sola, guarda c'è pure suo figlio"

Delinquente n.3: "secondo te il boss sarà contento se portiamo anche la testa del bambino"

Delinquente n.4: "state zitti voi tre. Piuttosto immobilizzate anche lui, non si sa mai"

A quel punto uno dei delinquenti venne verso di me cercando di prendetemi

Mamma: "GIUSEPPE SCAPPA DEVI SCAPPARE"

Dopo di ciò lei venne imbavagliata mentre io non mossi un solo muscolo

Delinquente n.5: "Ecco fatto capo"

Delinquente n.4 : "Bene e ora passiamo a noi due signorina. Ti volevo informare che il nostro boss non ha per niente gradito che suo figlio fosse messo dietro le sbarre ciò l'ha fatto davvero arrabbiare sai ? Ora hai due opzioni: o ci dici dove si trova quel bastardo di tuo marito oppure gli manderemo un messaggio"

Disse quest'ultima frase girandosi verso di me. Mia madre cercava di liberarsi ma i due uomini la tenevano stretta, poi successivamente, uno dei due gli tolse il fazzoletto consentendole di parlare.

Mamma: NON TI DIRÒ MAI DOVE SI TROVA MIO MARITO. SE VUOI PRENDI ME MA PERFAVORE NON FARE DEL MALE A MIO FIGLIO !!"

Calde lacrime iniziarono a scendere dal volto di mai madre.

Delinquente n.4:" Awww, che dolce condanna la sua stessa vita per salvare suo figlio. Peccato che noi sappiamo già dove si trova tuo marito e ben presto vedremmo ad ucciderlo."

Quando il 4ª delinquente fini di parlare rimanemmo tutti in silenzio, riuscivo a sentire il respiro affannato di mi madre e le risate soffocare del delinquente che mi teneva bloccato dopo di che un suono secco e deciso. Uno sparo. Uccisero mia madre davanti ai miei occhi.

Delinquente n.4: "Bene bambino tua madre è morta ed avrai sicurante sentito tutto il nostro discorso."

Disse mentre si avvicina a me

Delinquente n.4: "Vai a riferito tutto a tuo padre, di come abbiamo uccido tua madre e chiedigli anche se preferisce morire saltando in aria oppure trafitto da una pallottola al cuore ?"

Io ero pietrificato. Successivamente fece cenno al suo amico di lasciarmi andare. Quando mi sentii libero dalla presa scappai il più velocemente possibile con le lacrime agli occhi. Caddi a terra e mi sbucciai le ginocchia. Se solo avessi corso quando me lo aveva detto mai madre magari non sarebbe finita così, magari potevo andare a cercare aiuto oppure... un "mamma" mi sveglio dal mio lunghissimo flashback. Era Emanuela stava ancora dormendo, a quanto pare parla nel sonno. La presi con molta delicatezza a mo di sposa e rimasi a fissarle il viso per alcuni secondi che però sembravano ore. Che carina. Mi risveglia da quello stato di trance per poi portarla al piano di sopra e metterla a letto. Non perdonerò mai quei delinquenti per quello che hanno fatto a mia madre ed è proprio questo il motivo per cui io devo farcela a tutti i costi anche se questo significa reprimere i miei sentimenti.

Author's place
Eiii siamo tornate con un nuovo capitolo lunghissimo. Cosa farà mai Conte ?? Reprimerà o no i suoi sentimenti verso Emanuela. Lo scopriremo solo vivendo.
Byeee ♥️

(PS: vi promettiamo che aggiorneremo più frequentemente d'ora in poi♥️)