Austin •63•

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Come ogni mattino mi sveglio e vado in bagno a farmi una doccia.
Appena scendo le scale trovo tutti radunati intorno al tavolo.
Tutti meno che Emily.
Mio padre tiene in mano un foglio mentre Meredith gli accarezza la schiena.
"Cos'è successo?"chiedo e mi passa la lettera.

Scusami Papà, sono andata da Ashely a New York.
Sono stanca di tutta questa situazione e dell'aria che si respira.
New York può farmi solo bene, tornerò qualche giorno prima della settimana bianca.
Un bacio vi adoro tutti <3
-Em

Non posso crederci.
La prima cosa che faccio è tornare in camera e chiamare Logan.
"Fra sono io,ho bisogno di te."
"Dimmi."dice
"Emily è andata a New York."
Gli spiego del biglietto e del viaggio.
"Non posso crederci."dice.
"Già,nemmeno io e la cosa divertente e che Ashley non me ne ha parlato.
Come possiamo continuare questa relazione a distanza se non mi dice più niente e non si fa mai sentire?"
"Forse Emily le ha detto di non dire niente,che hai intenzione di fare?"chiede.
"Di prendere il primo aereo e trascinarla a casa."dico deciso.
"Sei pazzo?Se farai così sarà solo peggio.
Se la vai a recuperare Emily se ne andrà di nuovo e non tornerà più.
Aspetta che lei torni."dice.
"Forse hai ragione."

Attacco e non perdo tempo a chiamare Ashley.
Li saranno le 7 di mattina ma me ne frego.
"Pronto amore?"chiede assonnata.
"Ma come cazzo hai potuto non dirmi nulla?
Eravamo d'accordo che una volta separati il nostro rapporto dovesse essere il più trasparente possibile."quasi urlo.
"1 Placati perché è già tanto che ti ho risposto a quest'ora.
2 Tu mi parli di sincerità ma da quando sono a New York non mi hai neppure scritto e questa è la prima fottuta chiamata che ricevo da te.
E cosa fai?Mi accusi di non essere sincera?Ora capisco perché Emily se n'è andata."dice con tono arrogante.
"Avresti dovuto dirmi che sarebbe venuta da te."dico soltanto.
"Austin voi due vivete nella stessa casa non è colpa mia se per l'ennesima volta non sai riconoscere il suo grido di aiuto.
Se venire qui è quello che le serve la mia porta è aperta, ma non puoi accusarmi di non avertelo detto quando non riguarda me questa scelta."dice.
"Giusto perché una volta a New York non ti importa più un cazzo delle persone che sono rimaste qui a Los Angeles."dico amaramente.
"Non ho detto questo quindi non travisare le mie parole e poi se proprio vuoi saperlo ho sentito tutti.TUTTI.
Ognuno a modo suo ha trovato 5 minuti per chiamarmi e chiedermi se mi fossi ambientata.
Sai Austin forse è il caso che ci allontaniamo per un po'."dice e mi si spezza il cuore.
"Lo penso anche io."dico.
"Perfetto, allora ci sentiamo Austin."dice.
"Ciao Ash."dico e attacca.

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