Era estate, lei con la musica nelle orecchie, lui che passeggiava guardandola insistentemente. Finché poi lui si avvicinò a lei, senza dire niente, si accese una sigaretta e giocherellò con l'accendino per un pò. Lei estremamente fragile fissava con insistenza le sue dita che giocherellavano con l'accendino, e la sua espressione, così forte, e le sue labbra, così carnose, morsicchiate nervosamente. Era così bello lui, che la lasciò a pensare, tanto che i problemi e la frenesia del mondo per un attimo scomparvero. Di colpo però, smise di giocare, ripose l'accendino nella tasca, si voltò verso di lei e delicatamente le prese la mano intrecciando le dita fra le sue. Lei era così timida, il suo sorriso, dio il suo sorriso era di quelli che ne avevano passate tante, ma i suoi occhi verdi erano di chi aveva fatto la guerra, di chi aveva attraversato la bufera, eppure erano così pieni di voglia di vivere. Ma a lui, a lui non importava, l'accarezzò dolcemente e la baciò! La baciò come non aveva fatto mai. E consapevole di questo lo fece ancora e ancora fino a lasciare il suo essere sulle sue labbra. E lei era così felice, era con il ragazzo che le piaceva da tempo. Erano così vicini, così intimi che i loro sentimenti si potevano toccare per mano. Era una sensazione strana, qualcosa che non aveva provato mai. Si sentiva così bene, così libera, come se tutti i mostri che avesse dentro fossero stati sedati. Dopo tanto di quel tempo sul suo viso, benché solcato da drammi e ricordi, spuntò di nuovo un sorriso, ma di quelli veri. La guardò ancora e avvicinandosi al suo orecchio le sussurrò delicatamente "tu, mi piaci da tanto di quel tempo!", lei lo guardò negli occhi e lo baciò.
Poi però vennero riportati alla realtà, qualcuno lo cercava. La baciò ancora ed ancora una volta le sussurrò "a presto amore mio!"e andò via.
Una volta andato via si rimise le cuffie nelle orecchie e ripercorse passo passo tutto ciò che avevano vissuto, ripensava alle sue labbra, ai suoi occhi color nocciola, al suo modo di sistemarsi il ciuffo castano, al suo modo di baciare, alla sua delicatezza e alla sua accortezza! Era al settimo cielo, era innamorata.
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Tra macerie e resti, tu c'eri e resti.
RandomEra estate, lei con la musica nelle orecchie, lui che passeggiava guardandola insistentemente. Finché poi lui si avvicinò a lei, senza dire niente, si accese una sigaretta e giocherellò con l'accendino per un pò. Lei estremamente fragile fissava con...