Tra macerie e resti, tu c'eri e resti.

Per sempre.

Quel giorno stranamente non uscirono, lui era impegnato a Milano per lavoro.
Ci pensava insistentemente, pensava a lui, ai suoi occhi verdi, alle sue labbra carnose, al suo modo dolce di prenderla e baciarla senza un perché, dio le mancava così tanto che non poteva farne a meno.
Spostò il suo sguardo verso il vetro della finestra, era limpido, rifletteva la luce del sole. Mentre era persa a guardare il vento che muoveva le foglie dell'albero secolare che aveva davanti casa, pensò a quanto le mancasse la propria migliore amica, a quanto le mancasse guardare il mare dentro quegli occhi marroni.
Spostò lo sguardo sulla scrivania e vide le chiavi della sua Smart, le prese e decise di andare da lei.
Di colpo il suo iphone si illumina, era lui "amore, ho finito ora di lavorare, mi manchi talmente tanto!"
Lei sorridendo gli rispose "amore manchi anche tu!"
Lui le chiese che stava facendo e lei rispose che stava andando a prendere Noah, lui le chiese di stare attenta.

Arrivò a casa di Noah, parcheggiò la macchina, scese e suonò il campanello.
La porta si aprì e trovò lei in pigiama, con i capelli raccolti in una coda, in mano un cucchiaio e la faccia sporca di cioccolata.
"Mery ma cosa ci fai qui" -le saltò addosso.
"Mi mancavi ed eccomi qui" -l'abbracciò.
Entrarono in casa e si persero a parlare.
Passarono tutto il pomeriggio a scherzare, a ridere, a giocare.

Per quanto fosse belle passare tutto il pomeriggio con la propria migliore amica, era arrivato il momento di andare.
Aprì la porta dando un abbraccio a Noah, entrò in macchina e andò via.

Tornata a casa vide la macchina del suo ragazzo. "Cosa ci fa la sua macchina qui?! Era a Milano sta mattina!"-pensò fra se e se.
Salì le scale e lo trovò davanti la porta. Sorpresa gli disse "Ma cosa ci fai qui?!" -gli saltò addosso.
"Non resistevo, non riuscivo a stare senza il mio per sempre".