Tra macerie e resti, tu c'eri e resti.

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Era il giorno seguente, fuori pioveva.
Persa a guardare le goccioline d'acqua danzare sul vetro, immaginò ancora lui, all'accaduto del giorno prima. Poi di colpo squillò il telefono, era lui, gli si illuminarono gli occhi, si affrettò a prendere il telefono e per la fretta inciampò nello sgabello, era curiosa di vedere cosa le aveva scritto. Prese il telefono e lo sbloccò, aprì e lesse: "ehi mia principessa, eri così bella ieri ed io ci ho lasciato me stesso su quelle labbra". Fece uno di quei sorrisi che non si vedono spesso, più unico che raro. Poi panico, non sapeva cosa rispondergli, lui era tutto quello che aveva desiderato. Si fece forza e gli rispose: "Dimmi che sei reale, che non è frutto della mia immaginazione!"
Le batteva il cuore a mille, stava parlando con il suo primo amore.

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