"Ciaoooo come va???" Chiede Ghali col sorriso smagliante per videochiamata, sono due settimane che non ci vediamo. "Hey bimbo!" lo saluto scherzosamente. "Qui sono le due del pomeriggio,lì?" chiedo. "Sono le..." risponde per poi girare il volto verso l'orologio. "...le otto di mattina." "Sei già impiedi?" "Eh si, tra un po' ho il volo!" spiega felice. Dallo schermo del mio telefono vedo che non fa altro che guardarmi e sorridere, quanto mi rende felice... "Intanto non ci vedremo per altri giorni ancora, sono in gita con la scuola..." rispondo malinconica. "C-come?! Gita con la scuola?! Ma a Roma?" mi domanda euforico sorridendomi. "S-si a Roma, perché?" chiedo dubbiosa. "Perché ci va anche la mia classe, Maghe, domani ci vediamo, siamo in gita insieme..." risponde incredulo, ha un sorriso da ebete stampato sul volto e i suoi occhi si stanno illuminando, ma mai quanto i miei. "Oddio si!!" esclamo io felice. "Ghali mi manchi troppo, non vedo l'ora che sia domani." "Meg, anche a me manchi tanto...dai, siamo stati più o meno quindici giorni senza vederci, ora cosa sono altre ventiquattro ore?" domanda scherzosamente. Lo adoro quando le prova tutte per sdrammatizzare le situazioni, mi serve proprio una persona come lui. Si, è questa la verità: nella mia vita c'è bisogno di una persona come lui. Anzi, nella mia vita, c'è bisogno di lui. "Piccola, ora devo uscire di casa, ora vado in aeroporto." dice dolcemente. "Mandi un messaggio prima di salire sull'aereo? Così sto serena." Guarda il mio volto dal suo display sorridendomi per diversi secondi, e poi risponde: "Certo Meg...a più tardi." "A più tardi Ghali." Mi manca tantissimo, non vedo l'ora di spingere le mie labbra sulle sue ancora una volta...
.......15 GIORNI DOPO.....
Sono felice: domani rivedrò Ghali e finalmente partirò per la gita lunga con tutta la mia classe, più quella del mio ragazzo. Ora sto preparando la valigia che porterò con me per questi cinque giorni. Pigiama, intimo, jeans blu e neri, camicette e t-shirt per uscire, ed ovviamente una bella tuta con la quale credo di partire domattina presto. Nelle tasche interne, su raccomandazione di mia mamma ci metto delle tachipirine, alcune medicine per i dolori mestruali,un termometro ed un caricatore. "Ah, lo spazzolino!" esclamo quando mi viene in mente di portarlo, ed entrando in bagno per prenderlo ricordo anche di portare con me la mia spazzola ed il mio shampoo. Prendo anche il deodorante, la crema per il viso e delle forbicine per le unghie, non si sa mai ricrescano velocemente... "Marghe, stai partendo per cinque giorni, non per cinque mesi, lo sai?" Domanda mio padre scherzoso quando vede la mia valigia stracolma di cose. "Papà, sono tutte cose importantissime!! Non potrei starne senza." Mi giustifico. "Io invece è senza te che non saprei stare. Ti voglio tanto bene amore di papy..." risponde abbracciandomi forte. "Ti ricordi quando eri piccola piccola e ti facevo le coccole sul lettone? E quando all'asilo piangevi perché non volevi che ti lasciassi?" "...p-papà ora però sono in terzo superiore..." "sono cresciuta un pochetto." Rispondo ironica, allo stesso tempo dolce. "Ma rimarrai sempre mia, vero?" "Ti voglio tanto bene!" rispondo baciandogli la guancia. Mi piace abbracciare il mio papà.
"Mi raccomando, fai la brava in questi giorni che stai fuori..." mi chiede scogliendosi dall'abbraccio. "Tranquilo papà,stai sereno." Rispondo chiudendo la valigia, oramai pronta. "Cosa hai fatto in questo weekend?" domanda cambiando completamente discorso. "S-sono stata con Ghali..." ho paura di come la prenderà... "Ah..." riesce a dire. "P-papà ascolta." Lo interrompo prima che possa dire qualsiasi cosa. "Io e Ghali stiamo insieme, credo...ed in ogni caso, vorrei che tu la smettessi con i luoghi comuni ed i tuoi commenti razzis..." "No,no. Alla fine se vi amate io cosa posso farci, contenta tu..." risponde bloccando il mio discorso. "Mi fa piacere che ti sia fidanzata con un ragazzo che ci tiene a te...indipendentemente dalle sue origini." Aggiunge. "Lo pensi davvero papà?" domando curiosa. "Si, mi fa piacere sul serio. Però voglio conoscerlo meglio, vorrei sapere chi ha rubato il cuore di mia figlia." "Presto ci saranno occasioni per conoscerlo, tranquillo!" rispondo sorridendogli dolcemente. Mi bacia in fronte. "Vabbene tesoro. Su, ora ti lascio fare le tue cose, preparati per domani.". Così esce dalla mia stanza e così finisco di preparare per il viaggio, poi controllo il cellulare, c'è un messaggio. "Sono all'aeroporto di Milano, tutto ok! Ti telefono quando finiscono i controlli, a dopo." Ah, dopo otto ore di volo è arrivato,che bello. Mi manca tantissimo, mi manca il suo profumo, le sue mani, le sue labbra, il suo sorriso, i suoi modi di fare, il suo carattere...
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