05~Sad

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I know that I am over you
At last I know what I should do
Undo my sad

È semplice.

Un piede, poi l'altro.

Sorridi.

Ti lasci andare.

Non so quante volte te l'ho visto fare, centinaia probabilmente.
Credo che, dopo averti conosciuto, potrei aprire un guida turistica intitolata "I 300 posti perfetti per compiere un suicidio" e farci miliardi.

Diventare più ricco non sarebbe male, però credo che incuterebbe un po' di tristezza.
Tutti quei soldi poi con chi dovrei dividerli? Che me ne farei?
Certo riempirmi la cantina di vino per poterlo bere fino alla fine dei miei giorni sarebbe parecchio appagante.
Però poi chi si sbronzerebbe con me?
Non posso neppure cederti la tua parte, visto che non ci sei più.
Non che l'avrei fatto eh, rimani un bastardo sfruttatore e mi devi più soldi in bende di quanti ne spenderò mai io in cappelli.

Però sarebbe stato divertente vederti da vecchio, con un Martini in mano, commentare, dall alto del nostro attico, le ragazzine impegnate a fare yoga nel parco sottostante.
Tu avresti tenuto gli occhi fissi sui loro culi, manco fossero un porno, e poi avresti squittito di voler commettere un doppio suicidio con loro.
Idiota.
Mentre io sarei rimasto a guardarti di nascosto, con la coda dell occhio, pronto a cogliere ogni più piccola tua espressione per imprimerla nella mia mente.

Sai, non te l ho mai detto, ma mi piaceva quando sorridevi.
Anche quando erano sorrisi falsi.
Però spero che almeno quando eri con me, le tue emozioni fossero autentiche, vere, mi piace pensare che fossi io la causa dei tuoi sorrisi, l'innesto delle scintille.neo tuoi occhi.
Tsk, che cazzo dico, sono sempre stati sorrisi falsi.

A volte mi chiedevo se fossi umano davvero anche tu, se sotto gli innumerevoli strati di bende ci fosse un cuore pulsante o una calcolatrice di metallo.
Se fossi fatto di carne o di cemento.
Cuore compreso.
Il fatto di non essere mai riuscito a capirlo, di non essere stato abbastanza importante da far cadere quella tua maledetta merdosa maschera, è il mio più grande rimpianto.
Il secondo è non averti ucciso personalmente.
Il terzo è non essere con te.

Probabilmente, come giá detto, sto impazzendo.
Non credo che mormorare ad una ringhiera di metallo sia considerato sano.
Bhe, credo che nulla in me sia stato sano e normale fin dal principio.
Dal fatto di essere un esperimento scientifico, a quello di essermi fidato di te.
Insomma, chi cazzo affiderebbe la sua vita al suo peggior nemico?
O meglio, chi cazzo amerebbe una persona pur sapendo che sarà proprio quest'ultima a distruggerlo?
Un coglione, ecco chi.
Forse avevi ragione a dire che sono un ignorante idiota.

Dimentica quello che ho appena detto.
Non lo ripeterò mai più.
È tutta colpa tua.
O forse è colpa mia.
Non sono stato abbastanza, non ero una motivazione abbastanza forte da tenerti legato a questo mondo.

La ringhiera è fredda e ancora umida dalla pioggia.
Ora il cielo è calmo.
Anche la mia mente sta meglio.
Scrivere queste note sul telefono mi ha fatto bene, ora mi sento svuotato, libero leggero.
Vuoto.
Ed ecco che torna il silenzio.
Forse però non è poi così male, nel senso, ti aiuta a pensare.
Ragionandoci meglio ho capito che probabilmente tu sei molto più felice ora dove sei, magari hai smesso di comportarti da bambino e spero tu non uccida più le persone. Magari la tua vita non è più un immenso tunnel nero, non come la mia. Magari ora i tuoi sorrisi sono veri.
Lo spero per te, davvero.

Minchia se mi sto rammollendo.
No ok, il silenzio mi fa male.
Anche perché tu sarai sicuramente al braccio sinistro di satana, se ancora non l'hai spodestato.
E spero vivamente che lui ti faccia fuori, per la seconda volta, in modo lento e doloroso.
Sarebbe la giusta punizione per avermi fatto soffrire così.
Che poi perché cazzo sto soffrendo?
Te ne sei andato e tanto meglio.
Guardami, ora supererò tua morte come se nulla fosse, beccati la mia indifferenza bastardo ingrato.
Non merito di soffrire per qualcuno che non mi ama, tanto più se è solo un idiota sfruttatore.
Ora abbandono questa stupida ringhiera di merda e torno al lavoro. Ora che non ci sei sarà tutto più facile.
Sarà tutto più facile.

....

Tutto più facile.

Semplice.

Prima un piede, poi l'altro.

Sorrido, guardo il cielo.

Penso a te.

Penso me.

Penso a noi.

Ora so cosa fare.

Così potrò finalmente soddisfare il mio terzo rimpianto.

Annullo il mio dolore.

Mi lascio andare.

Volevi un suicidio di coppia?
Ci vogliono due persone no?

Ecco ora sei stato accontentato.


Osamu.

Ti amo.



~🌹~
A scanso di equivoci, volevo precisare che la storia inizialmente era pensata per finire qui.
Però
Però
Però
Mentre ero spiaggia ad annoiarmi, rosolandomi al sole come un magnifico porcellino, mi è venuta l'idea di aggiungere un altro capitolo "extra"(ovvero il prossimo).
Perciò se volete un finale leggermente, ma proprio leggermente, diverso vi consiglio di leggerlo ;)

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