Moonlight Secrets- L.S.

Moonlight Secrets- Full Moon (IV) Parte Seconda

MOONLIGHT SECRETES- Full Moon (IV) Parte Seconda

"Alla fine andrà tutto bene. Se non andrà bene non è la fine."
-John Lennon

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My pack

Il giorno dopo erano nuovamente a Park City e la luna piena si stava avvicinando, scaturendo diverse emozioni negative da parte di Harry, che era già emotivamente provato da tutti quei pensieri che avevano come due soluzioni le parole amore e Louis; ma non erano proprio soluzioni, per di più gli enigmi che necessitavano di risposte, spiegazioni.

E si stava preoccupando, perché lui cercava l'uguale alle moltiplicazioni e alle divisioni, e il risultato c'era sempre, anche se sbagliato, ma a quello no.

Non c'era un risultato per il calcolo che addizionava Louis e Amore.

Perciò fece quello che gli veniva meglio fare: scappare.

Quando Louis gli strinse la mano, nel viaggio di ritorno, non ricambiò la stretta. Quando Louis cercò di intercettare il suo sguardo lui abbassò la testa. Quando Louis lo baciò lui rimase fermo, e allora anche Louis si spense, ma non fece niente per risolvere, perché Louis era ancora chiuso in se stesso e solo il giorno prima aveva pianto e aveva creduto alle parole di Harry che gli dicevano di essere forte e gli promettevano che poteva affidarsi a lui quando stava male.

Ma Harry non c'era e lui stava male.

Quindi, a scuola, Harry riuscì a concentrarsi a ogni lezione solo per non pensare alla relazione con il ragazzo, e Niall si accorse del suo strano atteggiamento, ma non commentò e piuttosto gli chiese cosa avesse fatto a New York.

Per distrarlo, forse. E lo ringraziò per questo.

"Dove sei stato?"

Sobbalzò alla voce acuta di Ally, voltandosi e portando una mano al petto.

"Ew, hai un aspetto orribile."

"Grazie mille, molto rincuorante."

"Scusa, ma le tue occhiaie sono peggio di quelle di un panda, e guarda qua! Sono capelli bianchi da stress?"

"Oh, Dio, smettila!" esclamò, allontanando le mani della ragazza che stavano cercando di raggiungere i suoi ricci. "Sto bene."

"Oh, no, non rifilarmi quella stupida scusa. Si vede da un miglio che sei distrutto. Tipo, completamente distrutto. Nemmeno il trucco riuscirebbe a farti apparire decente. Ma! Credo di capire cosa sta succedendo."

Harry si rianimò giusto un po'. "Davvero?"

"Ovvio. Qualcosa che Niall, da maschio idiota qual è, non capirebbe mai. Andiamo."

Ally iniziò a camminare, e a parlare, portandosi dietro un Harry abbastanza smarrito, che di guardarsi attorno non la finiva più. Non aveva idea di dove si trovasse Louis, al momento.

"C'entra lui, non è vero?"

"Cosa?"

"C'entra quel ragazzo che è venuto alla festa, settimane fa, no? È lui il tuo bello e dannato? È come Danny Zuco?"