Milano, 12 marzo 2020 - 5.44 p.m
Le segrete erano buie e fredde, stavo tremando. Ero chiusa qui da non so quanto tempo e iniziavo a stare male veramente. Ieri notte Vegas era venuto a darmi da mangiare. Mi aveva lanciato praticamente sopra un piatto che si era sfracellato per terra ferendomi la gamba. Ovviamente non aveva fatto nulla per medicarmi, perciò la gamba stava iniziando ad infettarsi.
Probabilmente quel piatto era sporco e aveva le peggio malattie, che schifo.
Iniziai un po' per noia un po' per cercare di svuotare la mente, a disegnare sul muro. Avevo trovato stamattina un gesso e d'altronde non avevo nulla da fare.
Mi alzai un po' titubante a causa della stretta alla gamba e mi poggiai al muro. Solo dopo mi accorsi che avevo delle catene anche alle caviglie, che prima non c'erano.
Versai qualche lacrima di dolore mentre pensavo a come doveva essere la vita di sopra, al castello. Ma sopratutto pensavo a Luca che probabilmente stava facendo di tutto per cercarmi.
È un bravo ragazzo, si merita tutto ciò che ha, anche oltre.
Mi accasciai nuovamente a terra e cercai di prendere sonno.
Stavo morendo di fame e di freddo, forse non avrei più rivisto la luce del sole o il bel faccino di Luca. Quel faccino sorridente, con le fossette che mi rallegrava la giornata.
•••
<<è svenuta non appena l'abbiamo poggiata sul lettino. Stia calmo signorino, è in buone mani>>
Non riesco a riconoscere la voce, penso alle guardie di Jones ma non appena nuovo il piede sento che non ho più le catene.
Apro prima un occhio poi l'altro, sono in infermeria.
<<buongiorno signorina, come si sente?>>
<<ehm...meglio cosa->> mi blocco vedendo la fasciatura alla gamba.
<<si stava espandendo un ematoma. Le ho rimosso alcuni pezzi di ceramica, presumo di un piatto e le ho disinfettato la ferita>> mi sorride.
Grazie al cielo.
<<salve mi scusi sono ancora io volevo sapere se si era svegliat- oddio Barbara>> urla Luca vendendomi incontro.
<<scusami, sono stato un pessimo fidanzato. Mi dispiace per tutto cazzo, avevo ragione che non dovevo mandarti con quello>> sussurra debolmente avvicinandosi.
<<non è colpa tua Luca, davvero>>
<<Luca ora lasciala riposare, ne ha bisogno>> dice un'altra voce, Elia.
<<Elo>> sorrido.
<<ehii ma allora sei sveglia>> sorride e mi accarezza i capelli.
<<già, ora andate che sennò il medico vi picchia>> ridacchio.
Luca si sporge verso di me per darmi un bacio a stampo e Elia per darmene uno sulla guancia.
•••
<<fra poco è il tuo compleanno, emozionata?>> mi chiede mentre si accende una canna.
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𝐒𝐎𝐋𝐄 𝐄 𝐋𝐔𝐍𝐀; L.D
Fiksi Penggemar❝ 𝐓𝐢 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐝𝐚 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐞 𝐦𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 𝐍𝐨𝐢 𝐝𝐮𝐞 𝐝𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐢, 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐛𝐫𝐢𝐥𝐥𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐒𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐬𝐢 𝐝𝐢𝐚𝐦𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐌𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐥𝐚𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐦𝐛𝐚𝐜𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐕𝐢𝐜𝐢𝐧𝐢, 𝐦𝐚 �...