La Malattia di Hanahaki (dato da me dato che non aveva titolo)
ship: kuroken |kuroo-kenma|
rating: angst, fin troppo angst. Vi avviso.
di cloudykozume su wattpadKenma sorride affettuosamente guardando l'anello al dito. Lo fissa, cogliendo ogni piccolo dettaglio. C'è un piccolo graffio sull'anello per essere stato indossato per così poco tempo ma a Kenma non importa, è ancora perfetto.
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"Kenma, chiudi gli occhi. Ho qualcosa per te." Dice Kuroo, sedendosi di fronte a lui sul letto. "Meglio che ne valga la pena, stavo per finire il livello." Dice lamentandosi.
Kuroo gli sorride e aspetta che si sieda e chiuda gli occhi. Quando è pronto, Kuroo prende la piccola scatola di velluto dalla tasca della felpa e la apre.
"Apri gli occhi, gattino."
È un anello d'argento.
Il respiro di Kenma, gli occhi che saettano sul piccolo oggetto, poi su Kuroo, poi ricadono per fissare il bellissimo gioiello all'interno della scatola. "Kuroo." Sussurra, le lacrime che minacciano di cadere.
"Kenma Kozume, prometto di amarti e di amarti per sempre. Sarai sempre la luce della mia vita."
Kuroo sta trattenendo le proprie lacrime a questo punto. "Non è molto, ma è solo una promessa che ti sto facendo proprio qui e ora."
Kenma si lancia in avanti, premendo le sue labbra su quelle di Kuroo, "Ti amo" dice tra i singhiozzi.
Kuroo sorride e si aggrappa saldamente a Kenma. "Anch'io ti amo, gattino. Sempre."
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Kenma canticchia al ricordo e si siede sul letto. Kuroo era uscito a prendere il pranzo e aveva suggerito a Kenma di restare a casa.
Per quanto Kenma volesse andare con lui, quella mattina si era sentito un po' male, così ha accettato di restare e riposare. Proprio mentre Kenma si alza, trova improvvisamente molto difficile respirare.
Un sapore metallico gli riempie la bocca mentre una sensazione ruvida gli brucia la gola e la lingua.
Tossisce, sputando sangue.
Il liquido rosso lo riempie di panico e si precipita in bagno. Riesce a malapena ad arrivare quando vomita dozzine di petali di rosa macchiati di sangue.
La sua gola brucia mentre ansima per respirare. La tosse alla fine si ferma e lui cerca di alzarsi dal pavimento del bagno. Mani tremanti trovano la presa nel lavandino mentre si solleva.
Tira fuori il telefono dalla tasca e chiama la prima persona a cui riesce a pensare.
Il telefono squilla per un po' prima che una voce forte lo saluti.
"Ehi Kenma!"
"Shoyo, ho bisogno di aiuto." La voce di Kenma è ruvida, può ancora sentire il sapore del proprio sangue.
"Kenma, cosa c'è che non va? Stai bene?" La voce di Hinata era ora intrisa di preoccupazione.
Kenma si stringe il petto mentre un altro violento colpo di tosse lo squarcia. Una miscela di sangue e petali di fiori ricopre lo specchio e Kenma emette un grido.
"Kenma ?!" Hinata urla al telefono.
"Che mi succede, Shoyo? Sto tossendo fiori!" Riesce a dire attraverso attacchi di tosse.
Sente un rantolo all'altro capo della linea seguito dal silenzio. Il cuore di Kenma perde un battito.
"Oh, Kenma."