La prima volta che ho capito che qualcosa non andava è stato qualche mese dopo il mio ritorno. Forse ero solo io a notarlo, forse gli altri ci avevano fatto l'abitudine. Fatto sta che volevo saperne di più.
Il tuo sguardo si perdeva nel nulla mentre fingevi che andasse tutto bene e continuavi a pulire il bancone. Eri costantemente persa nei pensieri, chissà quali, e se qualcuno ti distraeva da quello stato di trance sobbalzavi leggermente e allargavi gli occhi così tanto che sembrava avessi visto un fantasma.
I tuoi occhi, così profondi e ormai scuri. Avevano perso l'innocenza da tempo, sempre attenti ad ogni dettaglio e distratti da ciò che succede intorno.
Ho sempre voluto incrociare i miei con i tuoi e non per quei pochi attimi che solitamente mi concedevi quando mi portavi i miei drink. Volevo annegarci nei tuoi occhi e, magari, trascinarti con me stretta tra le mie braccia.
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La prima volta - Lettere al Paradiso
Short Story𝓢𝓮 𝓬𝓱𝓲𝓾𝓭𝓸 𝓰𝓵𝓲 𝓸𝓬𝓬𝓱𝓲 𝓹𝓸𝓼𝓼𝓸 𝓪𝓷𝓬𝓸𝓻𝓪 𝓿𝓮𝓭𝓮𝓻𝓬𝓲. - Lettere al paradiso.