Te dimmi dove sei, mi faccio tutta Roma a piedi. - Ultimo

2- Non ti ci mando solo perchè siamo in chiesa.

"È qui la sposa più gnocca di tutte?" Era il giorno del matrimonio e ovviamente io e Gaia, in quanto testimoni della sposa, avevamo deciso di raggiungere Priscilla mentre si stava vestendo e truccando. Appena mi vide fermó il truccatore che fortunatamente era solo all'inizio per venirmi incontro e stringermi in un forte abbraccio.

"Sara, ce l'hai fatta" disse lei con le lacrime agli occhi, dato che non ci vedevamo da un po' di tempo.

"E che pensavi che mi perdevo il tuo matrimonio?" Lei non disse più nulla, si limitó a guardare sia me che Gaia per poi scoppiare in un pianto che forse era più di nervosismo che di felicità, o forse erano semplicemente gli ormoni della gravidanza.

"Siete uno spettacolo" avevamo indosso due abiti lunghi di color rosa cipria, dato che lei aveva espressamente chiesto che i suoi testimoni e quelli di Gabriele avrebbero indossato quel colore. Io avevo un abito lungo con uno spacco che arrivava fino a metà cosca e una scollatura a cuore, mentre Gaia ne indossava uno sempre lungo ma con una gonna più corta sotto e un tulle che arrivava fino alle caviglie, con una scollatura dritta e le spalline. Io avevo optato per un paio di tacchi a sandalo e una pochette di color nero, mentre Gaia aveva preferito il color oro.

"Adesso però basta smancerie, finisci di prepararti ma non esagerare che non vogliamo soccorrere Cocco" lei rise accompagnata poi dalle risate mie e di Gaia che dopo averla lasciata in mano di truccatori e parrucchiere decidemmo di uscire dalla stanza. Gaia aveva lasciato Lorenzo e Tommaso dalla mamma di Adriano, che li avrebbe poi portati in chiesa in quanto anche lei invitata al matrimonio.

"Sà, ma Marco?" Eravamo uscite nel vialetto di casa di Priscilla e Gabriele, quest'ultimo per l'occasione aveva dormito a casa di Niccolò.

"È in hotel, ci raggiunge direttamente in chiesa" dissi accendendo la mia sigaretta mentre Gaia copió il mio gesto.

"Sarà impazzito quando ti ha visto così" Gaia sorrise riferendosi al vestito che indossavo mentre io ispirai il primo tiro della mia sigaretta.

"Non mi ha nemmeno guardata" ammisi a cuore aperto alla mia migliore amica, Marco non era mai stato uno da molti complimenti eppure notava ogni cosa, ma ultimamente sembrava annoiarlo qualsiasi cosa.

"Allora è scemo" io risi per la schiettezza di Gaia mentre finì la mia sigaretta per poi buttare il mozzicone nell'apposito cestino e rispondendo alla mia migliore amica semplicemente con un alzata di spalle.

***
Priscilla aveva optato per un lungo vestito bianco, il corpetto era interamente di pizzo ma con maniche e schiena di un tulle trasparente, che lasciava intravedere gran parte del suo corpo, fortunatamente era soltanto al terzo mese di gravidanza e la pancia non si vedeva quasi per niente. La gonna lunga aveva giusto un minimo strascico e lungo tutta la gonna che scivolava lungo il suo corpo in maniera lineare c'erano dei piccoli richiami di pizzo.
Aveva lasciato i suoi capelli sciolti facendo dei boccoli e tra di essi aveva posizionato una piccola coroncina di diamanti e piccoli fiorellini.
Non aveva esagerato nemmeno con il trucco, dato che non era mai stata una che amava particolarmente truccarsi, aveva optato per dei toni più nude possibile.

Il momento era arrivato.
Gabriele e i suoi due testimoni erano già in chiesa e io e Gaia eravamo appena arrivate anche se Priscilla voleva farsi attendere, infatti ci aveva appena mandato un messaggio che sarebbe partita a minuti da casa.
Gaia si fiondò a salutare Adriano, mentre io mi diressi verso di Marco che era seduto in una delle ultime file.

"Mi dispiace per questi due giorni. Sei bellissima" io sorrisi sentendo le uniche parole che aveva pronunciato il mio ragazzo, sapevo che il motivo era stato ciò che gli avevo detto prima di partire e sapevo quanto il lavoro che facevamo ti possa condizionare.
Io sorrisi imbarazzata mentre lui mi diede un dolce bacio sulle labbra.