Capitolo 4

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Piccola nota:
Come ho già anticipato alla fine del 3, questo capitolo è interamente dedicato a Kidou e Fudou. Ed è smut 🙈
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Fudou si diresse nella camera seguito dal compagno e si buttò sul letto invitandolo a compiere il suo stesso gesto.
Il rasta si sedette sul bordo e iniziò a levarsi la cravatta, ma Fudou lo frenò subito.
L'uomo con gli occhiali si mise a guardarlo confuso ed incuriosito e chiese a se stesso cosa stesse tramando.
Fudou poggiò una mano sul colletto del partner e iniziò ad accarezzare la zona intorno al collo, poi con un rapido gesto si concentrò sulla cravatta.
La afferrò con forza e trascinò Kidou in un bacio.
Si staccarono quasi subito, ma Fudou si rifiutò di mollare la presa e si mise a guardarlo, una smorfia si fece strada sul suo viso.

"Questi stupidi occhiali, ma perché li devi tenere anche in casa?", domandò con un tono decisamente infastidito.

"Lo sai che per me sono un tratto distintivo, esattamente come lo erano i miei occhialini", rispose il rasta sorridendo.

"Non mi interessa", ribatté il compagno prima di togliere con violenza gli occhiali dal suo viso.

Li poggiò sopra al comodino, anche se avrebbe preferito lanciarli via, sperando che si sarebbero distrutti.
Kidou spalancò gli occhi per quel gesto improvviso, ma prima che potesse proferire parola, Fudou lo trascinò in un altro bacio utilizzando nuovamente la sua cravatta.
Amava avere quel controllo sul partner, non era la prima volta che lo baciava così, era un gesto che gli dava quel poco di dominazione. D'altronde era sempre lui il passivo durante il sesso.
Ma per Kidou quel modo di fare aggressivo e provocatorio non faceva altro che eccitarlo.
Il castano sapeva di questa sua peculiarità e per invogliarlo ancora di più, spinse una gamba tra le cosce dell'uomo.
Egli rilasciò un sussulto, mentre il compagno iniziò a muovere la gamba strofinando il suo membro attraverso il tessuto dei pantaloni.
Fudou aveva un sorrisetto davvero compiaciuto mentre lo vedeva ansioso di liberare il suo pene.

"Fudou.." sussurrò lievemente il rasta.

"Eh? Cosa vuoi? Un altro bacio? Ti accontento subito", ovviamente il ragazzo sapeva cosa egli bramasse, ma non voleva dargliela vinta, amava tanto vederlo impaziente.
Fece unire le loro labbra, durante tale gesto si divertiva anche a strappargli qualche morso.
Portato al limite di sopportazione, Kidou prese il compagno per la maglietta e avvicinò il viso al suo orecchio.

"Direi che ti sei divertito abbastanza, ora è il momento di fare sul serio", la sua voce era calma, ma anche sensuale.

"Aspettavo il momento in cui ti saresti stancato di farti sottomettere da me, caro Kidou", disse con tono scherzoso il castano.

"Oh Fudou, io non mi farò mai sottomette da nessuno, specialmente da uno come te", rispose facendosi sfuggire un piccolo ghigno.

L'uomo dagli occhi rossi con forza appoggiò la sua mano sopra il rigonfiamento trattenuto nel pantaloni del partner. Sfregò con così tanta insistenza, che Fudou fece davvero fatica a trattenere i gemiti.

"Vedo che sei già entusiasta, eppure ho appena iniziato. Non riesci proprio a stare senza il mio corpo, che pervertito", per Fudou era ovvio che quella frase fosse stata pronunciata solo esclusivamente per istigarlo.

La provocazione era uno degli incipit per una buona parte dei loro incontri notturni.
Entrambi amavano avere quei battibecchi, rendevano l'atmosfera più intensa e accrescevano la loro eccitazione.
Ma in quel momento il castano non si era sentito a suo agio con quelle parole.
Odiava doverlo ammettere, ma era rimasto infastidito da quello che Kidou aveva fatto nel pomeriggio.
E l'aver dato a lui del pervertito, lo aveva fatto innervosire.

~Wrapped Around Your Finger~ {Sakuma x Kidou x Fudou}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora