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"Zayn. Harry" Louis richiamò gli amanti quando vide la sua famiglia camminare nel giardino. Rimase per qualche istante vicino alla finestra a guardare le figure dei componenti della propria famiglia che diventavano sempre più vivide. I suoi amanti avrebbero finalmente  incontrato i suoi genitori anche se solo Zayn sarebbe stato presentato come suo compagno. E se avessero fatto anche una sola mossa falsa? La verità sarebbe venuta a galla sicuramente.
"Sta tranquillo Louis. Andrà tutto bene" le parole del moro lo rincuorarono appena. Perché sembrava essere l'unico a cui tutta quella situazione faceva paura? E se invece i suoi amanti davvero volessero portare alla luce la loro relazione propria quella sera? Assolutamente impossibile. Non potevano, non senza prima consultarlo. Almeno era ciò che sperava il più piccolo in quel momento.
"Mi spiegate come potete essere così tranquilli?" Zayn e Harry sorrisero complici. "Sei tu ad essere troppo ansioso piccolo" il riccio sembrava stranamente tranquillo. Voleva poterlo abbracciare ma si limitò ad annuirgli mentre si apprestava a seguirlo -insieme a Zayn- verso la porta di ingresso mentre il suono stridulo del campanello di propagava nella casa.
Non appena la porta venne aperta il fiato sembro mancargli. Suo padre indossava uno smoking mentre la madre e la sorella erano avvinghiate in dei bellissimi abiti da sera.
"Questa bellissima donna deve senz'altro essere Johannah, non è così?" La donna in questione guardò immediatamente nella direzione del ragazzo che aveva parlato incantandosi appena in quegli occhi verdi così affascinanti.
"Sono io. Lei sarebbe?"
"Lui è un mio amico mamma, si chiama Harry" il riccio baciò la mano della donna facendola arrossire appena per poi apprestarsi a stringere quella dell'uomo al suo fianco.
"Piacere di conoscerla signor Tomlinson" sorrise. Louis lo guardò meravigliato. Nonostante il suo comportamento spesso altezzoso e burbero doveva ammettere che ci sapeva proprio fare.
"E quest'altro giovanotto invece chi sarebbe?" Chiese sempre la donna indicando il moro che fino a quel momento se n'era rimasto in disparte.
"Lui é Zayn, il mio ra..." si interruppe prima di continuare. Davvero poteva dirlo? Che diavolo doveva fare adesso?
"Sono il fidanzato di Louis, signora. Piacere di conoscerla" questa volta la donna divenne visibilmente più colorita in volto e si apprestò a chinare il capo imbarazzata mentre il marito tossiva appena colto alla sprovvista.
"Mi dispiace se ho detto qualcosa che non vi sia andato bene" aggiunse Zayn notando lo strano comportamento dei due.
"Nulla del genere. Noi non ci aspettavamo solo che l'uomo di cui Louis ci avesse parlato fosse... beh si... come lei"
"E come sarei?"
"Davvero gradevole e non come quei stupidi ragazzini che portava a casa Louis tempo fa" intervenne divertita una voce femminile alle loro spalle. Gli uomini  si girarono in direzione della ragazza che aveva parlato. Gli occhi azzurri e i capelli color platino risaltavano la grande bellezza della giovane.
Louis sorrise. "Lei è Lottie, mia sorella" disse indicando la più piccola.
"Non mi avevi detto di avere una sorella così bella Loulou" ed ecco tornato il solito Harry. La sua bisessualità non era mai stata nascosta ma aveva non uno, ben due compagni. Non se li poteva semplicemente far bastare? Louis lo guardò accigliato mentre si apprestava a salutare sua sorella in modo fin troppo caloroso.
"Lo sta facendo apposta Louis" sussurrò al suo orecchio Zayn divertito. Il moro conosceva Harry molto meglio di lui, ma non gli avrebbe assolutamente permesso di provarci con sua sorella davanti ai suoi occhi.
"Lei è già fidanzata." Sbottò con fin troppa enfasi strattonandolo da un polso. Forse era una reazione un po' strana considerando il loro rapporto di semplici amici, no?
"Ma con chi? Con Eddy? Ci siamo lasciati due settimane fa fratellino" l'occhiata maliziosa che Lottie lanciò al riccio non passò inosservata. Gli avrebbe volentieri sbraitato contro. Ma che poteva davvero fate in un momento del genere? Assolutamente nulla.
Fu proprio Johannah ad interrompere lo strano silenzio venutosi a creare dopo le presentazioni.
"Ti porgiamo i nostri auguri Zayn. Questo è un piccolo pensierino da parte nostra. Ci tenevamo a non presentarci a mani vuote al tuo compleanno nonostante le raccomandazioni fatteci da nostro figlio"sorrise la donna. Zayn afferrò il pacco ringraziandoli. "Se non vi dispiace preferirei aprirlo dopo."
"Nessun problema" lo rassicurò la donna per poi mettere un braccio intorno alla vita del marito.
"Louis mi ha detto che la vostra è una relazione seria, quindi spero che presto potremmo fare le conoscenza anche dei tuoi genitori" Louis si pietrificò sul posto. Era arrivato il momento. Cosa sarebbe successo? Guardò in direzione degli amanti che invece non presentavano il minimo segno di agitazione. Come potevano rimanere così tranquilli?
"Vorrei rimandare questo incontro signori. La mia famiglia è abbastanza conservatrice e non sono ancora riuscito a confessare la mia omosessualità. É per questo che questa sera non saranno presenti. Detto questo vi assicuro che amo vostro figlio e che le mie intenzioni con lui sono serissime. Spero che per voi non sia un problema darci un po' più di tempo"
Louis sorrise leggermente sospirando di sollievo. Certo, stavano mentendo ai suoi genitori ma perlomeno adesso lo conoscevano.
"Capisco" sussurrò la donna leggermente avvilita. "Spero solo che non vi creino problemi. Non voglio che mio figlio rimanga scottato da questa situazione."
"Le assicuro che non permetterò a nessuno di crearci dei problemi" Zayn sorrise rassicurante mentre Harry al contrario sorrideva falsamente. Tutta quella situazione dipendeva da lui d'altronde. Non poteva rimanerci male. O almeno era questo che continuava a ripetersi mentre vedeva i due amanti sempre più uniti e concordi con la famiglia del minore e lui che lentamente veniva messo in disparte.

Triade {Zourry} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora