capitolo 4

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CAPITOLO:4

POV di Harry

Liam è venuto davanti a scuola in macchina e ora stiamo andando verso casa sua. Dopo dieci minuti circa Liam parcheggia la sua auto davanti ad una grande villa bianca, scendiamo e mi fa strada verso il bellissimo giardino fino ad arrivare ad un grande portone di legno. Infila la mano in tasca tirando fuori da esse un mazzo di chiavi per aprire e farci entrare.

Appena entro sono sbalordito dalla grandezza e bellezza di quella villa e mi incanto a guardarla a bocca aperta. L’entrata è molto grande e da direttamente sul soggiorno moderno sui toni del bianco e del grigio.

“Wow! Bella casa!” affermo.

“Grazie, lo so!” dice ridacchiando. Modesto !

“ Dammi pure la giacca che la appendo, intanto puoi andarti a sedere, a momenti dovrebbero arrivare anc-” non fa in tempo di finire la frase che suona il campanello e vedo entrare Jack e Ruben.

I due lanciano la loro giacca a Liam e corrono verso la mia direzione buttandosi sul divano di fianco a me.

“ Cosa si fa stasera amico!” chiede Ruben alzandosi ed andando ad accendere la grande TV a schermo piatto.

“Non lo so, ma troveremo sicuramente qualcosa da fare! I miei genitori sono partiti per i loro soliti viaggi di lavoro e mi hanno avvertito che al loro ritorno vogliono trovare casa come l’hanno lasciata. Se succede qualcosa posso ritenermi automaticamente un uomo morto!”

“Hai dei palloncini in casa Liam?”chiese Jack.

“Si dovrei averceli, a cosa ti serv-”non finì di dire che subito aggiunse “Ooh no, no no non ci pensare neanche che io ti dia dei fottuti palloncini che tu sicuramente riempirai d’acqua e lancerai in giro per casa mia come avete  fatto l’ultima volta che vi ho invitato qui. Ho appena finito di dire che i miei mi uccidono se trovano casa ridotta male e tu te ne esci con quest’idea? Sai quanto erano incazzati la scorsa volta quando hanno trovato casa allagata?”

“ Eddai ripuliremo tutto prima di andare.” Disse Jack mentre Ruben si alzò dal divano e si diresse non so dove in giro per la casa.

“ lo avete detto anche l’altra volta Jack ma alla fine ve ne siete andati e la colpa e ricaduta solo su di me”

“ Su Liam! Non fare il noioso, i tuoi genitori ritorneranno sicuramente la prossima settimana avremo un sacco di tempo per riordinare tutto.”

“ Non se ne parla nem-”Liam non finì la frase che un palloncino pieno d’acqua, lanciato da Ruben, gli arrivo dritto in testa. Mi misi a ridere della faccia che fece il mio amico,  poi però sentì qualcosa di bagnato sulla spalla e mi resi conto che aveva lanciato un palloncino d’acqua anche a me.

“ Come hai fatto a trovarli Ruben, cazzo..!”

“Ormai sappiamo dove li metti, se fossi un  po’ più intelligente Liamuccio cambieresti posto, ma non lo sei!

Ed è così che incominciammo ad inseguirci come bambini per tutto il soggiorno lanciandoci palloncini e secchi d’acqua. Alla fine anche Liam si è fatto coinvolgere e ora ci ritroviamo tutti fradici con un grande salotto da ripulire. Sinceramente non mi sono mai divertito così tanto in vita mia. Sono felice di aver trovato degli amici come loro.

“Liam mi sento un po’ male forse è meglio se vado a casa.” Disse Jack dirigendosi verso la porta.

“ Fottuto stronzo, mi dispiace dirti che non ti lascerò andare  via come la l’atra volta lasciandomi ripulire tutto!” Liam si diresse correndo verso la porta, la chiuse a chiave e se la mise in tasca. “ da qui non esce nessuno se la casa non ritorna come l’avete trovata.”

“ Sei peggio di tua madre! Non si fa pulire casa agli ospiti!”

“ Muovi quel culo Jack e mettiti al lavoro! Questa volta non m’ inganni.”

Liam andò a cercare degli stracci e dei secchi e dopo un’ora e poco più la casa era ritornata più o meno allo stato di come l’avevamo trovata al nostro arrivo. Fortunatamente mi ero anche ricordato di chiamare mamma per chiedergli come stava e ricordargli le medicine.

“ Sono esausto!” dissi lasciandomi cadere sul divano bianco. Liam ci aveva prestato dei  vestiti e ci eravamo asciugati.

“ Vi va di mangiare qualcosa?”

“Ovvio che ci va!” esclamo Ruben.

“Ordino la pizza? Va bene a tutti?” chiese Liam e tutti annuimmo.

Intanto che aspettavamo la pizza guardammo un po’ di TV e verso le 22.30 sentimmo il campanello suonare. Era un po’ tardi per mangiare ma nessuno si lamentò dato che avevamo davvero fame.

“Dormite qui ragazzi? Però dovrete svegliarvi presto per andare a prendere i libri, domani abbiamo scuola!” ci chiese Liam.

“Va bene” dissero contemporaneamente Ruben e Jack.

“Mi piacerebbe moto restare ma ho davvero bisogno di ritornare a casa.” Dissi dispiaciuto. Dovevo davvero ritornare a casa. Non potevo lasciare mia mamma da sola la notte, Se si fosse sentita male a causa del tumore e le fosse capitato qualcosa non me lo sarei mai perdonato.

“Va bene Harry, prendo le chiavi della macchina e ti accompagno.”

“ Non ti preoccupare Liam posso ritornare a casa a piedi” dissi.

“ Non se ne parla, ora vado a prendere le chiavi e ti accompagno.”

Mi rimisi i miei vestiti ormai asciutti, salutai i ragazzi e ritornai a casa insieme a Liam. Ringraziai ancora il mio amico per la serata e per avermi accompagnato a casa e scesi dall’auto.

Entrai a casa piano per non svegliare mia madre e andai verso camera sua per controllare come stava.

Stava dormendo sotto le coperte ed era molto pallida. Vedendola così mi assalì un tremendo senso di colpa; mentre lei era qui sofferente io ero a divertirmi con i miei amici. Sono un idiota! Vederla così mi faceva stare davvero male.

Diedi un leggero bacio sulla testa di mia madre dove stavano già incominciando a cadere i capelli e andai a dormire.

***

Auguro a tutti di passare un bellissimo capodanno!!

Commentate e votate mi farebbe molto piacere.

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