CAPITOLO 5
Pov: Isabel
Sono nella mia camera e sto aspettando che arrivi Allison. Dato che mio padre non è ancora tornato dal suo viaggio di lavoro, non mi andava proprio di passare tutta la sera da sola in questa casa immensa con le mie cameriere, così ho chiamato la mia migliore amica per farmi compagnia. Le ho anche detto di ricordarsi di portare i libri e i vestiti per domani visto che c’è scuola e lei dorme qui.
Verso le 21.00 sento il campanello suonare e chiedo a Betty di andare ad aprire ad Allison. Sento i passi veloci della mia amica salire le scale e appena apre la porta di camera mia si lancia su di me e mi abbraccia.
“Da dove salta fuori tutto questo affetto?”
“Lo sai quanto io ti voglia bene! E poi mi hai salvato da una brutta serata.”
“Perché brutta serata?”
“I genitori di Niall sono ritornati dal loro viaggio di lavoro e i miei li avevano invitati a cena, compreso il figlio. Niall continuava a fissarmi tutto il tempo e se tu non mi avessi chiamato avrei potuto commettere un omicidio.”
“Dai.., lo sai cosa prova per te.”
“Sì lo so, ma non me ne frega. Lui sa come la penso.”
“Non gli darai neanche una piccola possibilità?” Le chiedo anche se la risposta la so già.
“In un futuro tanto lontano, e ripeto tanto lontano può darsi.., ma ora non ci penso neanche! Ha un comportamento troppo infantile, e non lo sopporto!”
“ Non mi sembra che tu la pensi nello stesso modo quando andate a letto insieme.” Ridacchio e alzo un sopracciglio aspettando la sua reazione.
Mi lancia un cuscino che mi arriva dritto in faccia. “ Cosa vuol dire..!” dice e mi lancia un altro cuscino, questa volta però lo afferro.
“ Quindi fammi capire, se tu sei venuta qui.., Niall e rimasto a casa tua con i tuoi e i suoi genitori?”
“Ovvio! Di certo non me lo portavo qui. Ha provato a chiedermi se poteva venire anche lui ma dopo averlo guardato male e minacciato ha ritirato la sua proposta.”
“ Poverino si starà annoiando a morte!” faccio finta di andare a prendere il mio cellulare. “Ora lo chiamo e gli chiedo se vuole venire.” Dico e mi ritrovo per terra con Allison sopra di me che cerca di prendermi il cellulare.
“ Isabel Lancaster spero tu stia scherzando!” Mi punta un dito contro e io cerco di alzarmi.
“Sì stupida! Cosa credevi?” Mi sdraio sul letto e comincio a ridere. Anche Allison si sdraia di fianco a me e ci calmiamo un po’.
D’un tratto la vedo alzarsi e mettersi seduta. “ Hai delle caramelle gommose? Quelle che mangiavamo sempre quando eravamo più piccole?” Mi chiede.
“Si, sono sotto in cucina nel solito cassetto. A cosa ti servono?”
“ Per mangiarle forse?” dice con tono sarcastico. “Le vai a prendere?”
“Mangiare delle caramelle a quest’ora? Ti rimarranno sullo stomaco e ingrasserai ragazza!” Lei alza gli occhi al celo e io gli dico che se le vuole deve andare a prendersele da sola perché non ho proprio voglia di alzarmi.
“Ho fame, non ho mangiato niente dato che quel cretino continuava a fissarmi e mi sentivo in soggezione.” Si alza e va giù in cucina.
“Rieccomi qui!” esclama e viene a sedersi sul lettone. Incominciamo a parlare e sono già quasi le 23.30. Quando sono con lei non mi accorgo neanche del tempo che passa.

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False Identity.
Fiksi RemajaIsabel Lancaster, ragazza bella ricca e popolare. Ottiene tutto ciò che vuole senza alcuna fatica. L’unica cosa che gli interessa è divertirsi ed essere sempre al centro dell’attenzione. Harry Styles, ragazzo che per vivere e mantenere la madre mala...