14.

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Si mantiene il silenzio finché non sento la mano di ava sulla mia coscia.
Non mi giro capendo che voleva dirmi una cosa solo a me sennò avrebbe parlato.
Appoggio la mano sulla sua in segno di approvazione.
Poi la tolgo.
Inizia a disegnare.
Ogni volta che non capisco le metto la mano sulla sua per farle capire di ripetete.
E ripete.

T.

I.

A.

M.

I.

A.

M.

O.

R.

I.

C.

O.

R.

D.

A.

L.

O.

Incrocio la mano con la sua e la stringo.
Poi metto una mano io sulla sua coscia.
E inizio a marcare anche io delle lettere.

L.

O.

S.

P.

E.

R.

O.

E ci ridiamo la mano.
Poi la sciogliamo per finire di mangiare.
Loro mi amano.....
Sento il groppone più pesante del mondo alla gola.

"Devo andare in bagno"
Dico quasi soffocando.
Mi alzo di scatto e corro in bagno a vomitare.
Tutte queste emozioni così pesanti non riesco a reggerle con l'anoressia nei paraggi.
Vomito per dieci minuti.
Mentre vomito qualcuno mi prende i capelli e mi massaggia la schiena.
Appena finisco di vomitare mi alzo e vedo Payton.
L'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere.

"Tutto ok?"
Lo guardo stranita con un sorrisetto.

P:perché questa domanda ?"

"No sai non è da te aiutarmi"
Alza le spalle indifferente.

"Cmq anche se non mi ami quando avrete finito di fare i finti stronzi possiamo rimanere quello che eravamo"
Dico mentre sospiro e sorrido fissando il vuoto.
Gli faccio un sorrisino e mi dirigo alla porta del bagno.
Lo vedo guardarsi intorno.
Fuori dalla finestra.
Negli scaffali e nell'armadio.
Bahh.
Poi mi prende il polso e mi gira verso fi lui.
Senza farmi esitare mi bacia.
Un bacio soffice.
Semplice.
Pieno solo di tristezza e rancore.
Ricambio.
Lo sento sorridere sulle mie labbra.
E una lacrima gli riga la guancia perfetta.
Ci stacchiamo.
Mi sorride e poi si avvicina al mio orecchio.

P:noi non saremo mai più quelli che eravamo. Solo di più e niente di meno"
E poi mi morde il lobo provocandomi un gemito soffocato.
Esce dal bagno lasciandomi li dove doveva rimanere lui.
Ma mette mi sorpassa mi sfiora leggermente la vagina.
Cazzo mentre parlava avrò allagato tutta casa.
Aveva una voce così roca e sexy.
E ho stretto le gambe per non innondare tutta l'America.
Mi viene da toccarmi.
La mia intimità pulsa.
Sono eccitata.
Mi siedo sul lavandino e metto due dita dentro le mutande.
Inizio a dare piacere al mio clitoride cercando di emozionare meno gemiti possibili.
E ovviamente pensando a lui.
Payton.
Appena vengo lago le mani ed esco dal bagno.
I ragazzi se ne sono andati.
Meglio così.
Potrò continuare a pensare al ragazzo che amo senza interruzioni.
Mi sdraio sul mio letto e mi tolgo le mutande e i pantaloni per fare più velocemente i movimenti e per avere meno intoppi.
Divarico le gambe.
E inizio a massaggiare violentemente il mio clitoride.
Infilò due dite dentro e inizio a masturbarmi silenziosamente essendo in un condominio TwT.
Sono quasi sull'orlo del piacere quando qualcuno entra nella stanza.
Chiudo subito le gambe.
Dalla porta entra Payton parlando non cosciente di quello che stavo facendo.

P:allora sono andati via tutti e devo stare per forza solo i- COSA CAZZO SUCCEDE?"
Il mio volto e rosso.
Ma rosso rosso.

"....


unbearable- Payton Moormeier💜💌 •2•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora