Il giorno successivo

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*La mattina seguente*

Hermione's POV:
Oggi sono proprio felice, non vedo l'ora di rivedere Pansy.
Non mi sarei mai aspettata di potermici mettere insieme, ma questa volta la fortuna gioca dalla mia parte.

Scendo in sala grande per fare colazione e quando mi siedo al mio tavolo la cerco tra le altre serpi, eccola lì: appena incrocia il mio sguardo sfoggia un bellissimo sorriso che mi rallegra ancora di più.
Non pensavo che l'amore facesse questo effetto.

Pansy's POV:
Oggi non ho voglia di vedere nessuno: dopo la discussione di ieri con mia madre il mio umore non ha fatto altro che peggiorare, non ho neanche dormito dato che ho passato la notte a piangere in silenzio.
Mi costringo a scendere per andare a fare colazione e nel tragitto dalla mia camera alla sala grande inizio a mettere su la maschera della ragazza felice:è da quando sono piccola che mi faccio vedere sempre allegra e forte davanti agli altri,mia mamma mi diceva che le emozioni sono per i deboli e che sarei dovuta essere in grado di controllarle e così ho fatto.

Sono talmente immersa nei miei pensieri che quasi non mi accorgo che mi sono già seduta al mio tavolo; inizio a mangiare fino a quando non mi accorgo che la Granger mi sta sorridendo, ricambio il sorriso per poi tornare a concentrarmi sul mio piatto, cercando di non contattare la tristezza che provo realmente.
Appena finito mi alzo e mi dirigo in camera mia: oggi non me la sento di andare a lezione.

Hermione's POV:
La lezione di pozioni con le serpi è iniziata da dieci minuti ma di Pansy non si vede neanche l'ombra, sono molto preoccupata: durante la colazione sembrava allegra ma era molto strana, come se stesse nascondendo qualcosa... sono così in ansia.

Vengo risvegliata dai miei pensieri da una voce familiare:
-"Granger, hai sentito quello che ho detto?" era il furetto.
-"Eh,cosa? Ah no scusa, non ho sentito."
-"Dobbiamo lavorare insieme oggi: tu prendi e mi disponi gli ingredienti e io preparo la pozione."
-"Va bene, come vuoi." mi dirigo verso l'armadio e prendo il necessario, ritorno al tavolo e metto in ordine tutto ciò che ho preso. Nel mentre vedo Malfoy dare delle occhiate alle istruzioni e versare gli ingredienti nel calderone.
-"Mi spieghi che cosa ti prende?"
-"Cosa mi prende? Niente,a-assolutamente niente."
-"Mh, io invece non la penso così. C'entra Pansy vero?"
Inizio a diventare rossa in viso.
-"Tranquilla me l'ha detto lei di voi due, sembrava molto felice."
-"Beh sì, sono preoccupata per lei: questa mattina sembrava un po' strana e poi non si è presentata a lezione, ho paura le sia successo qualcosa."
-"Ma Granger rilassati, sarà solo stanca.
Non guardarmi con quella faccia: sono il suo migliore amico, la conosco bene."
-"Sì, hai ragione. Forse non mi dovrei preoccupare così tanto..."

*Due ore dopo*

Fortunatamente ho finito tutte le lezioni, non ne potevo più di stare con Harry e Ron che giocavano a tirarsi le palline di carta.
Scendo per fare pranzo ma non ho molta fame: sono ancora preoccupata per Pansy; lo so che Malfoy mi ha detto di stare tranquilla ma quello è un cretino, non so quanto fidarmi.

-"Herm, tutto bene?" è la voce di Ron.
-"Si Ron, tutto okey ma non chiamarmi mai più con quel nome, sai che lo odio."
-"Mi scusi signorina Granger." fa una specie di inchino.
Io e Harry ci mettiamo a ridere; anche se sono degli stupidi non so cosa farei senza di loro, sono proprio fortunata ad averli come amici.

-"Ehm ragazzi, vi devo dire una cosa importante."
-"Va bene, spara." mi rispondono insieme.
-"Beh ecco, ieri ho avuto quell'appuntamento con la Parkinson e... noi ci siamo messe insieme."
Tutti e due si paralizzano, poi Harry parla per primo:
-"Ma è fantastico! Oh Hermione, sono così contento per te."
-"Grazie Harry. Ehm... Ron, tutto bene?"
-"Miseriaccia Hermione, ma quindi ti piacciono le ragazze?"

Non ci posso credere; per Godric è da tre anni che lo sa!! Questo ragazzo è proprio stupido.

-"Si Ronald, sono tre anni che te lo ripeto..."
-"Ah, okey...se sei felice tu lo sono anch'io."
Mi si dipinge spontaneamente un sorriso in faccia e sento gli occhi che iniziano a pizzicarmi per la commozione.
-"Grazie Ron; vi voglio bene ragazzi." dico per poi iniziare a mangiare contenta.

Pansy's POV:
-"È-è t-tutto c-così b-brutto!" cerco di dire a Daphne scossa dai singhiozzi.
-"Tesoro non sai quanto mi dispiace, io sono sicura che col tempo capir-"
"No non r-riuscirà m-mai a c-capire!
M-mia madre è u-un m-mostro!"

La mia amica mi stringe a sé in un caloroso abbraccio quando sento la porta spalancarsi e una persona dire:
-"Ma cos'è tutto questo baccan-
ODDIO PANSY, COS'HAI??"

La ragazza che aveva appena varcato la soglia della mia stanza era Astoria Greengrass: la sorella di Daphne.
-"Astoria non credo sia il momento giusto per farle domande, lasciaci un po' sole, va bene?" le dice Daphne, con voce dolce.
-"Okey, ma se scopro che a ridurti così è stato uno di quelli stronzi di Zabini,Nott o Malfoy giuro che lo ammazzo." e scompare, chiudendosi la porta alle spalle.

-"Non ti preoccupare ora, io sono qui per te, ci sarò sempre." e mi ristringe tra le sue braccia.

*spazio autrice*
ehii,come va?
Mi dispiace di non essere molto attiva ma sono al mare e passo tutta la giornata in spiaggia quindi non ho molto tempo da dedicare alla storia :(
comunque spero che anche questo capitolo vi piaccia <3

Hold my hand~PANSMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora