sono qui con te.

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Pansy's POV:
Daphne è uscita dalla mia stanza da circa mezz'ora, sono finalmente riuscita a calmarmi e a riordinare le idee: ho deciso che oggi, quando vedrò Hermione, le racconterò quello che è successo ieri con mia madre, giusto per chiarire di non spargere troppo la voce su noi due.

Durante il tempo che ho passato a piangere non mi sono accorta che ormai l'ora di pranzo è passata da un pezzo...peccato,adesso inizio ad avere un po' fame. Ma non mi focalizzo su questa cosa e inizio a prepararmi; in effetti ho molto lavoro da fare con il trucco dato che ho due occhi gonfi e rossi come pochi.
Mentre mi preparo il mio umore inizia a migliorare, il pensiero di vedere Hermione mi mette molta gioia, speriamo sia lo stesso anche per lei.

Oggi credo che mi metterò semplicemente dei jeans neri aderenti e una camicetta a quadri neri e verdi, non ho molta voglia di mettermi in tiro come ieri pomeriggio.
Mi sono preparata molto più velocemente del solito, infatti ho ancora un quarto d'ora per aspettare ad uscire, quindi ne approfitto per farmi uno dei miei soliti film mentali.

Sono passati dieci minuti e io non so già più come continuare la storia che mi stavo creando riguardante me e la Granger, vabbè vorrà dire che arriverò all'appuntamento un po' prima.

Sono arrivata davanti al muro della Stanza delle Necessità: appena compare la porta la apro e mi ritrovo la Granger seduta su uno di quei divanetti dell'altra volta; ma come fa ad essere sempre così in anticipo?

Hermione's POV:
Sono su questi divanetti da circa dieci minuti e mi sto già annoiando, lo sapevo che non sarei dovuta venire così tanto in anticipo ma che ci posso fare? Sono sempre così organizzata che finire tutti i miei impegni in tempo è un gioco da ragazzi.
Mentre penso a queste cose sento la porta della stanza aprirsi e vedo Pansy avvicinarsi: mi alzo in piedi, cercando di essere un po' sensuale, e mi dirigo verso di lei, le prendo il viso tra le mie mani e appoggio delicatamente le mie labbra sulle sue, lei risponde al mio bacio e dopo un po' ci stacchiamo; mi sfoggia un sorriso che ricambio, ma non mi sembra molto felice.
Ci dirigiamo verso i divani per sederci e non esito a chiederle se c'è qualcosa che la turba, lei mi risponde con un'affermazione che temevo di sentirmi dire:

-"Sì in realtà c'è qualcosa che ti dovrei dire." mi confessa lei.
-"Va bene,dimmi tutto." rispondo io.
-"Ieri mia madre mi ha chiamata a casa per parlarmi di una cosa: mi ha detto che lei e la famiglia di Theodore Nott hanno deciso che, finita la scuola, io e Theo ci dovremo sposare.
Io le ho detto che non sono d'accordo su questa cosa e che...beh ecco i-io le ho detto c-come stanno le cose, ovvero che mi piacciono le ragazze.
Lei non l'ha presa bene: mi ha tirato uno schiaffo e mi ha detto di andarmene. I-io non so cosa fare e v-volevo solo chiederti di n-non divulgare troppo il fatto che noi due s-stiamo insieme."

Io sono scioccata. Mentre Pansy continuava con il suo discorso mi sono accorta che i miei occhi si stavano riempiendo di lacrime, che ora scendono calde e rigano il mio volto dato che non sono riuscita a rimandarle indietro.
Non dico niente, perché non sono in grado di pronunciare nessuna parola, ma la prendo e la stringo tra le mie braccia; sento che piano piango si lascia andare in un pianto che cerco in tutti i modi di consolare, ma sono impossibilitata di fare o dire qualsiasi cosa.

Stiamo abbracciate per un tempo che sembra infinito, ma va bene così perché so che lei ha bisogno di questo abbraccio, e anche io ne ho bisogno.
Ci separiamo e finalmente trovo la forza di dire qualcosa.
-"credo che tua madre sia solo un po' scossa da questa cosa, ma sono sicura che capirà. Tu sei sua figlia, non ti potrebbe mai abbandonare o farti del male."
-"il problema è che mi ha già fatto del male,molto male. Sia fisicamente che psicologicamente quindi sono sicura che ci riuscirebbe di nuovo."

rimango col fiato in gola un'altra volta, ma adesso non posso aspettare,devo continuare a parlare.

-"in ogni caso tu sappi che io per te ci sono, ci sarò sempre.
Stai tranquilla, io sono qui con te."
detto ciò mi si avvicina e le nostre labbra si scontrano di nuovo, per poi staccarci e riconciliarci, nuovamente , in un abbraccio.

*spazio autrice*
SCUSATEMI TANTISSIMO PER LA MIA ASSENZA
lo so che mi odiate ma non avevo nessuna idea in mente per continuare la storia :(
adesso che sono tornata a casa mia cercherò di scrivere molto di più,così da recuperare tutto questo tempo perso.
sorry <3

Hold my hand~PANSMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora