Prologo

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AL CAMPO MEZZOSANGUE

"PERCYYYYYYYY!!!" strillo, mi era mancato tanto il mio fratellone.
Appena Percy si gira, gli salto in braccio, come un koala.

A pochi metri da noi, Annabeth ride.

Dopo aver abbracciato forte il mio fratellone, mi dirigo da Annabeth.

"Ciao Annie; mi sei mancata anche tu!" e abbraccio anche lei, dando le poi un bacio sulla guancia.

"Hey! E a me non lo date un bacino?" chiede quel bambinone di mio fratello usando l'espressione da cucciolo per tentare di corromperci.

Io e Annabeth ci lanciamo uno sguardo complice, pronte per una cavolata in stile Valdez, e ci avviciniamo a Percy.

Quando gli siamo vicine, io alla sua destra ed Annie alla sua sinistra, diamo un colpo di fianchi verso di lui, per poi scoppiare a ridere alla sua espressione semi sbigottita (sembra un pesce fuor d'acqua -e si, era una battuta) e dargli un bacio sulla guancia.

"Percy, ti voglio bene anche io" duci tra le risate.

"In ogni caso; ti va di fare una passeggiata?" chiedo.
"Certo, perché no?" risponde; ed Annabeth si allontana lasciandoci soli.

Ci incamminiamo dalla casa grande, dove ci siamo incontrati, verso il laghetto delle canoe. Camminiamo in silenzio, ascoltando i rumori che ci circondano.

"Fratellone, ci immergiamo?"
"Assolutamente si"

Prendiamo la rincorsa e ci ruffiano a bomba, nuotando verso il fondale sabbioso.

Arrivati, creiamo una bolla d'aria sufficientemente grande per stare comodi e parlare; poi prendo dalla tasca un sacchetto di plastica contenente un vasto assortimento di dolci blu.

Alla vista del piccolo tesoro che ho tra le mani, ad entrambi si illuminano gli occhi.

Ci guardiamo, poi iniziamo a mangiare alcuni squali della Haribo.

"Mmh, volevo parlarti di una cosa..." mi sto torturando le mani, lo faccio sempre quando sono nervosa e in questo momento sono piuttosto nervosa.

"Certo sorellina, fai pure."

"Ecco, stavo pensando... Zio Rick ha raccontato tutto quello che è accaduto negli ultimi anni... Anche se io non ho finito di leggere i libri, quindi non farmi spoiler, mi bastano quelli che mi faccio sui social. Anyway, so che sei stato nel tartaro... dev'essere stato davvero terribile..."

Alle mie parole sospira.

"Si, non è stato per niente piacevole... ma come mai ne stai parlando?"
"Beh stavo pensando... potremmo fare un programma di... sostegno e recupero per i cattivi, che ne pensi?"
"Ovviamente con tutte le precauzioni necessarie del caso" mi affretto ad aggiungere.

Lui ci pensa un po' su, continuando a masticare dolcetti.

Poi deglutisce.

"Immagino che..."

Mannaggia a lui, che ci che lasciare in sospeso >:c

"Che...?" lo incoraggio a continuare.

"Che sia un'idea fantastica!" dice eccitato.

"Grandioso!! Sono contenta che ti piaccia!" esulto.

Poi lo abbraccio.

Rimaniamo ancora qualche minuto a parlare, ma poi le caramelle finiscono e risaliamo in superficie, buttiamo il sacchetto nel cestino ed andiamo ad allenarci a scherma.

Immagino che domani, o anche direttamente stasera, ci ritroveremo con un bel mal di pancia.

Immagino.

FINE PROLOGO

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e niente, questo era il prologo; è un po' corto ma deve essere un'introduzione, per farvi capire come sarà strutturata, a grandi linee, questa... avventura letteraria.

BEH TRA POCO DEVO ANDARE IN SPIAGGIA QUINDI CI SI SENTE PLEBEI PIKKOLY ANCYELY E UN BACIONE MUAH *send a big kiss*

20 minuti di BontàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora