CAPITOLO 7. QUESTIONE DI MINUTI

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Straziate dal dolore cerchiamo di consolarci e decidiamo di incamminarci alla ricerca dell’ultima collega: Alicia. Ella è sempre stata una ragazza ambiziosa e sin troppo estroversa e bella; all’università era molto popolare talmente che aveva sempre una lunga fila di ragazzi che la corteggiavano come se fosse una star di Hollywood. 

Noi tre ci siamo incontrate casualmente un giorno durante una lezione di ginnastica. Ci siamo conosciute meglio negli spogliatoi e da quel momento siamo diventate migliori amiche. Però continuiamo la storia e non fermiamoci a cianciare.

Girando tutto intorno al labirinto con le orecchie alzate manco fossimo dei gatti, capiamo che non ne è ancora uscita. A malincuore ci rientriamo con l’intenzione di trovarla e, per fuggire da questo ostile luogo, ci serviremo un’ultima volta di Liam, il nome da noi assegnato alla Thecosomata.

Dopo ore che ci son sembrate infinite sentiamo un lamento, ci apprestiamo a raggiungere quel gemito e scopriamo che è proprio di Alicia. La troviamo accovacciata  in un angolino quasi svenuta con il viso pallidissimo. Di corsa Haley le prende le gambe e le alza, mentre io le cerco di far riprendere i sensi.

Passati circa un dieci minuti, per fortuna Alicia si ristabilisce e ci comunica che non ce la fa a reggere la situazione e con un'espressione smarrita che non è possibile scappare di lì. Noi la smentiamo e la tiriamo su, lei si regge sulle nostre spalle e insieme proseguiamo la via per l’uscita da questo terribile e ostile Labirinto.

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