CAPITOLO 10. LO SBARCO FINALE

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*28 maggio 2005, pianeta TRAPPIST-1*

Finalmente siamo arrivate e mentre Haley arresta il motore della navicella, io, Alicia e Liam apriamo la porta principale, quella collegata con l'esterno e scendiamo con il sorriso stampato in volto. Ad accoglierci c’è un omino ambiguo di colore blu vestito con abiti molto eleganti in stile futuristico. Ha due strani occhi e un simbolo in fronte, una specie di rosa rossa mistica inscritta in una circonferenza. Il suo naso è piccolo e allungato, invece la bocca è molto larga e sottile. Insomma, è un essere vivente alieno ma che sembra essere pacifico.
È presente un profumo di aria pulita e i colori delle varie strutture e dei monumenti che a noi sono completamente nuovi, ci trasmettono allegria e spensieratezza.
Ci guardiamo attorno e non riusciamo a spiegare la bellezza di questo luogo fuori da un’immaginazione sovrumana ma reale. Solo all'idea di una nuova vita su questo inesplorato pianeta sbellichiamo dalle risate per non piangere di gioia.
Dobbiamo sbrigarci, però prima di trovare un luogo confortevole dove stabilire l'accampamento, dobbiamo studiare la flora e la fauna che abita questi territori selvaggi. Finora, oltre allo strano omino alieno, non abbiamo adocchiato nessuna forma di essere vivente e ciò ci preoccupa un po'.
Ci incamminiamo e osserviamo all'orizzonte il sorgere del Sole, immediatamente sentiamo il calore dei raggi solari avvolgere in un abbraccio il nostro corpo che non era più abituato al caldo. Sulla volta celeste del pianeta ABk-4 giaceva una perenne notte, dunque per noi il sostantivo Sole non esisteva più nel nostro vocabolario. L'alba è splendida, è ormai da moltissimo tempo che non la guardavamo, inoltre anche Liam è strabiliato dal panorama incantevole.
La nostra gioia non siamo in grado di esprimerla a parole, non vediamo l'ora di iniziare un altro viaggio e una nuova avventura su TRAPPIST-1.

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