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Tornai a casa e dissi tutto a mia madre. Lei ne fu fiera. Ero contento anche io.

Uscii anche quel pomeriggio con i miei "amici" ma alla fine quella sarebbe stata l'ultima volta.

Il giorno dopo andai a scuola con una voglia maggiore di fare pallavolo, di giocare e soprattutto di prendermi la fiducia dei miei compagni.

Volevo il ruolo di asso. Me lo sarei preso.

-bene, iwa-chan!-
-iwa-chan?-
-non ti piacciono i soprannomi?-
-si-
-allora, bella schiacciata Iwazumi, proprio da asso-

A quelle parole mi feci scappare un leggero sorriso.

³⁶⁵ ᵈᵃʸˢ⁻ⁱʷᵃᵒⁱDove le storie prendono vita. Scoprilo ora