"Sali Zendaya! Faremo tardi"
Sento urlare da fuori e mi precipito in macchina.
È la cosa più stupida che io debba andare con Tom al centro commerciale, ma non potevo andare con qualcun altro!"dobbiamo prendere l'attrezzatura nel solito negozio di fianco alla profumeria vero?" mi chiede Tom distraendosi dalla guida.
"si, è quello" gli rispondo senza alzare gli occhi, per non creare un contatto visivo che a questo punto sarebbe inopportuno e insensato.
Il viaggio procede con calma, e imbarazzo, siamo stati zitti per tutto il tempo. Non una parola. Non una frase... Ma sento come se lo sguardo di Tom fosse su di me da tutto il tempo.
"Sai che mi dispiace" lo sento dire a un certo punto. "E per cosa?".
"Per averti fatta soffrire" risponde, mi si gela il sangue, davvero aveva tirato fuori quell'argomento?. No ti prego non voglio parlarne."Tom non ti seguo...",
"no, davvero, era l'ultima cosa che volevo fare, eravamo amici, poi ho rovinato tutto. Avevamo un bellissimo rapporto, e... Quando ci siamo messi insieme..." si blocca... "dopo poco tempo ti ho mollato senza ragione, forse perché avevo paura o forse... Non lo so. Mi dispiace. Possiamo essere di nuovo amici come prima" ribatté lui.Non avevo idea di come rispondere, ero come paralizzata, ero rimasta immobile e muta tutto il tempo. Fino a due secondi fa pensavo di essere stata io la stronza della situazione poi lui se ne esce con 'mi dispiace'.
"si, cioè. S-si certo" rispondo titubante, ancora scossa dal tutto.
"perfetto... Grazie" risponde lui sorridendo e guardandomi negli occhi... Quegli occhi che un tempo mi guardavano come se fossi l'unica ragazza al mondo.
Gli stessi occhi che per me sono sempre stati l'unica fuga, da tutto. Quel sorriso che mi faceva impazzire ogni volta...
Continuiamo a stare zitti in macchina per altri 5 minuti, con il rumore della radio di sottofondo fino a che ad un certo punto non intervengo
"Dispiace anche a me. Sai, anche io ti ho fatto soffrire... Credo..."
Non ottengo risposta ma lo vedo annuire. Finché non arriviamo e parcheggiamo.
Scendiamo dalla macchina e entriamo.
Si apre la porta, lasciando apparire un immenso spazio pieno di persone.
"E Che cazzo... È vero che c'è pieno di gente. No ok cambio di programma".Vedo Tom che si gira con una smorfia come per uscire, lo fermo e lo giro
"no tu adesso stai qui che andiamo nel negozio".
"Ma non vedi quanta gente c'è? Ci faranno delle foto e come minimo inizieranno con gli articoli sul fatto che andiamo in giro insieme!"
Non aveva tutti i torti, effettivamente quel posto era pieno. Perché non abbiamo pensato al fatto che ci fossero persone. Non ci siamo neanche 'mascherati'...
Facciamo un passo avanti e ci facciamo forza. Vedo Tom mettersi il cappuccio della felpa ma io non ho niente.
Inaspettatamente mi mette un braccio intorno al collo e mi dice di abbassare lo sguardo.Era imbarazzante ma non avevamo nessuna voglia di farci vedere e farci scattare delle foto così a caso.
Dovevamo solo prendere dell'attrezzatura per fare foto, ma in questo caso i paparazzi avrebbero pensato ad altre cose.
Continuiamo a camminare finché non arriviamo al negozio ed entriamo. Fino ad adesso va tutto bene e non ci ha visti nessuno.
Mi avvicino al tizio che lavora qui dentro.
"Scusi, ci servirebbero le attrezzature che avevamo prenotato l'altro giorno" esclamo richiamando l'attenzione del commesso..."cert- oddio ma voi siete Tom holland e Zendaya quelli di SPIDERMAN!" urla un tipo grasso in fondo al negozio...
Probabilmente il titolare. Come non detto.
Il commesso mi guarda scioccato. E io mi giro verso di Tom, che è alquanto irritato e si vede.
"Si siamo noi. Ora ci può dare quella roba andiamo di fretta... Vuole un autografo?" aggiungo nella speranza di non sembrare scortese.
Il tizio si gira "no, tranquilli. Non voglio fare partire una guerra di Twitter dove dicono che siete fuori insieme"... Wow sembrava leggermi nel pensiero, sembrava che sapesse la nostra storia. Quindi qualcuno che ragiona esiste ancora su questo pianeta.
Tom non mi stava aiutando, comunque, in tutto questo parlavo solo io.
Prese l'attrezzatura e si avvia verso la porta. "Cazzo ci sono i giornalisti" lo sento bisbigliare...
Ma che cazzo... Chi ci ha visti ci eravamo coperti. "e adesso come usciamo?"
...
"Usciamo"
lo vedo partire fuori abbassare lo sguardo e correre, così lo seguo. Sento decine di persone su di me che mi fanno cadere. È la sensazione più brutta che si possa provare.Io amo il mio lavoro, i miei fan ma i paparazzi sono veramente immaturi e irrispettosi. Sono lì per terra. Mentre tutti stanno scattando delle foto come se non fosse colpa loro.
Sento la voce di Tom che è tornato indietro "Lasciatela. Levatevi di mezzo!" lo sento sbraitare contro un giornalista che continuava a urlare e scattare foto.
Sento un rumore, poi silenzio...Un pugno...
Ommioddio Tom aveva dato un pugno a uno di loro.
Ok adesso siamo nella merda fino al collo.
Mi aiuta a rialzarmi e corriamo verso la macchina. Entro e silenzio....Angolo autore :
Ecco d'ora in poi i capitoli saranno così... O più lunghi. Perché quelli di prima erano troppo corti. Comunque qualcosa si sta smuovendo. Quindi bacioni
Ditemi che qualcun'altro è stato male come me per colpa del fatto che Tom ha postato Nadia...
Finché non si rimettono insieme tom e Z non credo nell'amore vero ciao
Anna
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Love the way you lie / Tomdaya🖤✨
Fanfiction#12 zendaya (6/09/20) #10 zendaya (20/11/20) Zendaya coleman era sempre stata insicura di tutto quello che le era successo nel corso della sua vita. Aveva un segreto, una relazione di cui lei e Tom Holland non avevano mai detto niente... Ma tutto...