Capitolo 7 "Svuota Il Sacco"

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Tom's pov

Sono entrato in casa mandando a fanculo tutti i miei amici e sbattendo la porta della camera senza degnare nessuno di uno sguardo...

O di una spiegazione. Sono stanco e vorrei dormine ma figuriamoci se riesco.
"Sono un coglione" salto sul letto ridendo, perché sto ridendo?, sto perdendo definitivamente la ragione.

Avete presente quelle situazioni brutte in cui vi trovate a volte, siete talmente rincoglioniti da quello che avete appena fatto che ad un tratto vi scappa pure da ridere? Ecco quello, sto diventando matto.

"sono matto" ripeto fissando il soffitto finché non sento bussare alla porta della mia camera... Dio fa che non sia Zendaya, non voglio ne vederla piangere, ne fare scenate, e nemmeno parlare con lei che si da la colpa ogni secondo della sua vita.

"vai via!" urlo da dentro alla mia camera nella speranza che la persona fuori si faccia i cazzi suoi e giri i tacchi, ma a quanto pare non sembra. La porta si apre e vedo Finn, ecco te pareva, adesso devo spiegarli tutto...

"finn... Non fartelo ripetere 200 volte, per cortesia ESCI" lo guardo attento. Ma tanto non mi ascolta. Ho un migliore amico che in queste situazioni non mi lascia da solo e in pace nemmeno se muoio.

"assolutamente no. Fratello tu ora mi spieghi" prende la mia sedia e si siede a cavalcioni fissandomi con quella chioma nera da drogato che ha sempre.
"Dai Finn non ho voglia".
"Stiamo qui tutti e due finché tu non mi parli. E devi ancora chiedermi scusa per avermi gentilmente mandato a fanculo così a caso"

"ok va bene scusa, hai ragione ma ora potresti andare?" lo guardo incoraggiandolo ad uscire da camera mia.
"No. Quante volte te lo devo ripetere. Spiegami"... "dai Tom, devi parlare con qualcuno santo dio"

Mi da fastidio quando le persone mi dicono che devo aprirmi con loro e dirgli i miei interessi. Non sono debole e non ho bisogno di parlare con nessuno.

Incrocio le braccia e mi metto con la schiena contro la parete del letto.

"Allora?" continua Finn.

"Allora? Allora c'è che siamo entrati ed era pieno di gente che mi sta sul cazzo, come tutti, siamo andati dentro il negozio, ci hanno riconosciuto, mentre stavamo per uscire ho visto decine di paparazzi che hanno spinto zendaya per terra e io sono andato da uno e glihotiratounpugno" sbotto velocemente nascondendo l'ultima frase sotto i denti.

"c-cosa hai detto per ultimo" vedo Finn che alza un sopracciglio e mette giù la sigaretta che aveva appena acceso.

Ecco ora mi mena.
"hanno spinto Zendaya per terra" rispondo sperando inutilmente di fare finta di niente

"no Tom non fare il coglione l'ultima cosa" dice con un tono stranamente ironico, gli sembra il momento?
"h-ho tirato un pugno ad uno di loro" rivelo al mio migliore amico una volta per tutte.
"Sei DEFICIENTE? CIOÈ... dimmi che scherzi zio perché sei nella merda" risponde ridendo ma allo stesso tempo scioccato

"no Finn. Non sto scherzando. E lo so che sono nella merda genio", "fino a li ci arrivo anche io. Semplicemente loro non mi lasciavano stare e io gli ho tirato un pugno".

"no amico, non lasciavano stare Zendaya da quello che ho capito" parlando con quella sua voce fastidiosa che fa sempre, dandomi un pugno sulla spalla.

Ma a me si gelò il sangue e non so perché, però era vero da un certo punto di vista, lo avevo fatto per lei, e non capivo il perché.

C'è sempre il fatto che è una mia amica ma cazzo me lo sentivo che sotto c'era altro.

"si hai ragione" bisbiglio credendo di averlo detto dentro di me
"oh... Quindi mi devi dire qualcosa" inizia già a guardarmi con una faccia pervertita e a dir poco irritante.

Mamma mia se mi da fastidio sta cosa!
Perché le persone devono sempre esagerare le cose. Perché il mio migliore amico non può semplicemente lasciarmi stare.

Mi da fastidio quando scavano nei miei sentimenti così. Solo io posso sapere quello che penso.
Punto.

"no. Dai ti ho già detto tutto, adesso puoi andare" cerco di dirgli mantenendo la calma.

"no no tesoro mi devi dire che succede tra te e Zen-" ride.

"FINN ESCI CAZZO" gli sbraito mentre mi alzo e lo spingo fuori dalla porta.
"Qualcuno è innamoratoooo" urla da fuori. Giuro la prossima volta che me lo trovo davanti...

Finalmente chiudo la porta.
Faccio un respiro profondo buttandomi sul mio letto.

Passati alcuni minuti la mia pancia decide di iniziare a comunicarmi di alzarmi dal letto e andare a mangiare qualcosa...
"No io giù non ci vado, non ci voglio andare" piagnucolo come un bambino.

Cercando di resistere cerco qualcosa da mangiare in camera mia ma non c'è NIENTE!
Così sfinito decido di scendere in cucina.

Voglio uscire senza farmi vedere. Devo diventare un fantasma.

Esco aprendo la porta velocemente e vedendo che non c'è nessuno corro giù, apro il frigo e prendo un tramezzino confezionato al tonno.

Solo qui ci sono sti 'panini', possibile che a casa nessuno me li prenda?
Risalgo velocemente tutto contento dei miei 'acquisti' finché...

Angolo autrice

TA DAAAA scusate vi lascio con l'ansia hahah.

(se nel corso della storia trovate errori ditemelo in un commento haha)

Comunque volevo dire una cosa, spesso i capitoli con Tom e Finn (soprattutto i dialoghi) hanno parolacce.
Loro nella storia sono così... Molto trasgressivi hahahaha
Quindi sorry se ci sono imprecazioni :/

Anna

Love the way you lie / Tomdaya🖤✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora