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Drinn drinn
Ecco la sveglia che suona, la spengo subito anche perché non ho proprio dormito stanotte, voi vi starete chiedendo chi è questo che ci sta dicendo queste cose...
Allora io sono Emanuele Giaccari, chiamato lele dagli amici, ho 19 anni, quasi venti, e sono abbastanza basso...sto per trasferirmi a Milano con il mio miglio amico ed è per questo che sono in ansia e non ho dormito.
Ed ecco che arriva la mamma Diego a rompere e a dirmi muovermi a prepararmi perché se no perdiamo il treno
Vado in bagno e mi lascio trasportare dall'acqua calda della doccia,  ora esco e mi vesto.
Stiamo uscendo di casa è l'ansia aumenta sempre di più perché non sono mai stato così  a lungo lontato dalla mia famiglia e questo mi turba molto.

~in stazione~
D: "salve noi vorremmo prendere un treno per Milano" Diego stava dicendo al tipo che vende i biglietti  che noi ne vorremmo 2
X:"certo ecco a voi"
D&L:"grazie mille"
Controlliamo i biglietti e notiamo che però i posti non sono tanto vicini

~in treno~
Mi siedo al mio posto e noto che vicino al mio posto c'è un tipo molto carino, ah comunque avevo dimenticato di dirvi che sono gay e che lo sanno sia Diego che la mia famiglia, entrambi l'hanno presa molto e hanno detto che mi vorranno bene sempre, tornando al ragazzo vicino a me, è  davvero bello, mi incanto a guardarlo, noto però che lui se ne accorge
X:" ma cerchi qualcosa o qualcuno?"
L:"n-n- c'è s-s-si" cazzo stavo balbettando che stupido
X:" chi cerchi, comunque piacere Tancredi ma puoi chiamarmi tanc"
L:"Io mi chiamo Emanuele ma tutti mi chiamano lele,sto cercando un mio amico che è seduto in un altro posto però non lo vedo."
T:"fammi vedere una sua foto lo cerchiamo insieme se vuoi"
L:"c-certo" gli faccio vedere la foto ed iniziamo a cercarlo ad un tratto lo troviamo e vado da lui dicendo a tanc che torno al mio posto tra poco
L:" Diego ho fatto un figura di merda assurda"
D:"vediamo ti sei incantato a guardarlo e poi quando se n'è accorto hai detto che mi stavi cercando vero?" Oddio ma come fa a capirmi così in fretta
L:" come hai fatto?"
D:" Emanuele ti conosco da 13 fottuti anni capisco a cosa pensi solo guardandoti"
L:" ti voglio bene diego" lo abbraccio, lui ricambia e decido poi di tornare da Tancredi
L:"ehy tanche"
T:"ciao lelo" noto che non era solo, ma con un altro ragazzo che Tancredi ha deciso di presentarmi
T:" lelo lui è Gianmarco"
G:"piacere se vuoi puoi chiamarmi gian"
L:"piacere Emanuele ma puoi chiamarmi lele"
G:"vabbè ragazzi vi lascio vado al mio posto. Ciao tanc,ciao lele"
T&L:"ciao gian" e così andò a sedersi vicino a Diego e scoprimmo che era quello il suo posto.

•Spazio di una tizia•
Allora questo è il primo capito non è il massimo ma comunque cerco di fare qualcosa di decente nella mia vita. Se ci sono errori grammaticali scusatemi .Questo è tutto, se vi è piaciuto lasciate una stellina. Al prossimo capitolo se vorrete leggerlo.

~535 parole~

Per un fottuto posto//tankele🍓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora