capitolo 4

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 Louis pensava a come fosse cambiato Harry non solo fisicamente, anche caratterialmente,

Prima era un ragazzo sempre allegro e gentile, nonostante tutto. Era sempre disponibile, sorridente e soprattutto dimostrava le sue emozioni. Adesso sembra quasi una statua di pietra, come se non provasse niente, più freddo di un iceberg e con quel tono sempre severo, aveva gli occhi inespressivi, o meglio spenti. Louis si sentì incredibilmente in colpa per quello. Poi ovviamente era dimagrito incredibilmente tanto, si era fatto i muscoli, aveva tolto l'apparecchio per i denti e gli occhiali, si era fatto crescere i capelli, wow proprio un glow up.

Il giorno dopo si svegliò 2 ore prima, strano eh? Direi quasi impossibile, ma vero. Si preparò al meglio poi uscì, comprò dei fiori, e un cornetto. Andò a scuola e lasciò il tutto in aula di matematica, poi si avviò verso la palestra ancora vuota.

Harry quel giorno arrivò leggermente in ritardo, entrando insieme agli studenti, vide quelle cose sulla cattedra, sospirò pregando che non sia quello che pensa

X: prof mi sa che qualcuno la corteggia qui

H: ma dai ragazzi sedetevi

Harry prese i fiori e lesse la lettera dentro essi

"Scusami per tutto, buona giornata Haz

Louis. x"

Sorrise leggermente, perchè faceva tutto questo?

X: allora chi glieli ha mandati?

H: privacy

Dopo la lezione lo andò a cercare e lo trovò in corridoio

H: perchè lo fai?

L: perchè mi sento in colpa

H: non farlo, è passato un sacco di tempo ormai

H: mi piaci

Harry impallidì, e si mise a ridere

H: scherzi vero? Beh non è divertente

L: sono serio

H: fanculo

Gli girò le spalle e si avviò in aula

L: non puoi ignorarmi per sempre

Gli urlò incurante delle persone che li circondavano

Harry non gli diede ascolto

Alla ricreazione Louis era già davanti l'aula di matematica, entrò vedendo harry che salutava gli studenti che stavano uscendo, aspettò di restare solo con lui

H: ancora tu?

L: ti prego dammi una possibilità

H: no, vattene

L: perchè sei sempre così freddo?

H: lo sono diventato

Louis si avvicinò molto ad Harry che indietreggiò fino a sbattere la schiena contro il muro, mise una mano sul muro intrappolandolo e avvicinandosi al suo viso, guardando i suoi occhi, erano davvero di ghiaccio, ma in quel momento di meno, come si stessero sciogliendo piano piano

L: ti prego?

H: c-cosa vuoi?

Louis notò l'agitazione dell'altro, forse era la sua vicinanza? Gli faceva paura?

L: esci con me

H: Perchè tu vorresti uscire con me? Non ti facevano schifo i froci come me? Lo sono ancora per tua informazione

L: Harrey mi dispiace per quello che dicevo..

Si avvicinò al suo orecchio

L: ah e lo sono diventato anche io

H: sei gay?

L: si Harry, chiamalo karma

Harry rise, anche se sembrava una risata forzata

L: quindi?

H: poi ti leverai dai piedi?

L: si

H: va bene, uscirò con te

L: bene, fatti trovare pronto alle 20.00 domani sera stellina

Rimase allibito per il soprannome e per tutto quello che stava accadendo

Louis si avvicinò alle labbra di Harry che non fece nulla, era come in trance

Quando qualcuno bussò alla porta ed entrò Harry spinse louis via

X: salve prof vorrei chieder- oh salve prof Tomlinson, oh scusate tolgo il disturbo

H: chissà che avrà pensato

L: non che mi importi comunque

si avvicinò di nuovo a Harry

H: adesso devo andare

L: oh nemmeno un bacino innocente?

H: no, ciao

L: ciao iceberg

Teachers in love- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora