capitolo 5

1.2K 40 6
                                    

Il giorno dopo non c'era scuola perchè era sabato

Louis si alzò presto, anzi non dormì niente, troppa ansia, non aveva mai fatto così prima di un appuntamento, che gli stava prendendo? Si stava innamorando?

Comunque fra un attacco di panico e l'altro arrivò la sera

Era pronto, aveva deciso, insieme a Zayn di indossare una camicia nera, degli skinny neri e una giacca nera sopra, scarpe eleganti, un po' di colonia, 4 ore e mezzo per pettinare i capelli ed era pronto!

Harry dal canto suo era tranquillo come sempre, lo psicologo quando aveva 19 anni gli disse che probabilmente non era più in grado di provare sentimenti vari, e lui ci aveva convissuto fino adesso.

Aveva deciso di mettersi in tiro, come sempre, quindi il solito smoking nero con la camicia bianca, si aggiustò i capelli con le mani, perchè pettinare i ricci era fuori discussione, in qualche minuto fu pronto aspettando louis che lo venisse a prendere.

Arrivò all'indirizzo fornito dall'altro, quando suonò il campanello aveva le mani sudate e il cuore a mille, si sentiva un ragazzino alla prima cotta. Quando gli aprì la porta, Louis perse un battito, era così fottutamente perfetto

L: ciao Haz

H: ehi

L: sei b-bellissimo

H: wow, sentirlo dire da te è una bella rivincita

L: beh si immagino che lo sia

H: dove andiamo?

L: lo so io

Harry sospirò sorridendo

Fu un tragitto tranquillo in macchina, arrivarono in un posto

L: okay Harrey, adesso chiudi gli occhi

H: mi faresti cadere

L: fidati di me ti prego

Chiuse gli occhi, non fidandosi completamente ma pazienza

Louis prese la mano di Harry e lo condusse nel loro tavolo

L: puoi aprire

Appena aprì gli occhi poté vedere un tavolo soltanto, in una terrazza che aveva la vista su londra

L: wow, è proprio bello

Louis perse un po' il sorriso vedendo tutta quella indifferenza, ma non lo fece notare.

Stavano mangiando tranquillamente, in silenzio, quando louis iniziò a parlare

L: Harry?

Aveva bisogno di capire

H: si?

L: mi odi?

Harry lo guardò, intravide della tristezza nei suoi occhi, provò una strana sensazione allo stomaco

H: gesù, no, non potrei mai

L: perchè sei così allora?

H: così come?

L: freddo

Sospirò, avrebbe dovuto spiegargli

H: sono successe diverse cose nella mia vita che mi hanno portato a diventare così

L: vuoi raccontarmi?

H: non c'è molto da dire...i bulli, poi quando mia madre lo scoprì mi cacciò di casa, a 16 anni. Fui costretto a stare con un mio zio, che insomma non era mai sobrio, mi sono cresciuto da solo. A 19 anni finalmente avevo abbastanza soldi per pagarmi uno psicologo, che mi disse che probabilmente avevo spento tutti i sentimenti per il troppo dolore, una questione psicologica strana

Louis rimase ad ascoltarlo con la bocca aperta, si sentì maledettamente in colpa e male

L: quindi...non provi niente?

H: niente, zero. Ghiaccio.

Teachers in love- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora