Cap. 15

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-Mmh, e perchè mai?- Stella ruotò su se stessa e riprese a camminare.

-Non capisco perchè stavolta sia così importante.- Aisha fece lo stesso, passando di fianco alla bionda, in senso opposto.

E così da circa un ora.

Tecna, seduta sul letto con PC, le vide quasi scontrarsi. Per l'ennesima volta.

Sbuffò sciocciata all'ennesima notifica di messaggio comparsa sullo schermo.

Erano state contattate tutte e tre dai rispettivi genitori per questioni "di immane importanza", tanto da richiedere l'immediata presenza delle principesse a corte.(*)
Cosa ci fosse di tanto importante non era stato rivelato ancora, a nessuna delle tre.

Rispose all'ennesimo messaggio dei genitori solo con puntini sospensivi, ormai stanca di ripetere sempre le stesse domande senza ottenere risposte precise e chiare.
Eppure non era dai suoi genitori rimanere sul vago.

Chiarezza. Logica. Immediatezza.

I tre capi fondamentali con cui era stata cresciuta ora venivano meno ai regnanti di Zenith stessi.

-No! Non ho tempo da perdere per quelli che voi definite "impegni reali"! Qui abbiamo cose importanti da fare! Non sapete che siamo costantemente al lavoro per salvare il mondo di Magix!? Eppure dovreste assere abituati ormai!- le urla di Stella risuonarono in tutto l'appartamento, staccò la chiamata e lanciò con rabbia il cellulare sul letto.

-Ehi! Stavi per colpirmi!-

-Scusa! È che sono nervosa!- la velocità con cui si muovevano le sue mani erano la prova più evidente.
Mentre la guardava accigliata, Tecna si accorse che il PC, sotto le sue mani, vibrava in modo diverso.

Una chiamata-proiezione.
Neanche la possibilità di scelta di risposta.

Addirittura suo padre gli aveva hackerato il computer! Ma stavamo dando i numeri?!

Posò con stizza il dispositivo sul letto, alzandosi ed aspettando che il laser facesse il suo lavoro ricreando le figure verdine dei suoi genitori.

Con grande sorpresa, le proiezioni dei regnanti di Zenith non furono le uniche a comparire.
La stanza solitamente così spaziosa di Stella, appariva ora stranamente soffocante.

I re e le regine di Zenith, Solaria e Andros apparivano austeri come non mai.

Aisha, l'unica rimasta al cellulare, posò l'apparecchio nella tasca senza distogliere lo sguardo dai visi severi di Re Terendor e della regina Niobe.

-Non mi sarei aspettato di dover ricorrere a tanto.- dalla mano destra di Re Electronio si intravedeva ancora il luccichio dell'incanto utilizzato.

-Cosa volete?! Sono sono stata abbastanza chiara a telefono!?- Stella guardò il padre dritto negli occhi, sperando vedesse tutta la sua rabbia e frustazione per quella situazione.
La proiezione verdina della madre le si avvicinò.

-Stella, conosciamo le tue ragioni. Ma ciò che vi stiamo chiedendo ha a che fare con la stessa cosa.- La fata della luce si ritrasse leggermente, sorpresa.
Qualcosa in sua madre non tornava.

Perchè le pareva così fredda? Da quando la Regina Luna si preoccupava di non lasciar trapelare le sue emozioni?
E inoltre...

Con la cosa dell'occhio, scambiò uno sguardo con Aisha.

-Perchè non potete parlarcene ora?-
La Regina Magnethia avanzò di un passo.

-Le comunicazioni possono essere intercettate, non è quindi sicuro parlarne per telefono.-

I Tre Poteri || BloomxValtor ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora