Sul più bello - Marc Marquez

11. Stiamo insieme

10 Agosto 2017

"Buenos Dias Torres! Allora, ripresa dalla notte di passione con Marc?" Squadro Jorge da capo a piedi, volendo fortemente smentire quanto da lui appena detto, ma non potendo.
A dirla tutta ieri ho realmente passato la notte con Marc, in un letto, completamente nudi. Immagini che penso non dimenticherò tanto facilmente, ma questa è un'altra storia.

"Questa mattina hai lo shooting per gli sponsor e a giudicare dall'ora a cui ti sei presentato, sei decisamente in ritardo". Devio il discorso, pregando interiormente che Jorge non torni a battere su quell'unico e gigantesco tasto dolente.
Non che ci sia nulla di male nell'essere andata a letto con Marc, ma eviterei di parlarne con quello che è a tutti gli effetti il mio capo, nonché rivale del diretto interessato.

"E va bene, non dirmi nulla. Tanto lo scoprirò da solo" Mi fa l'occhiolino per poi riprendere a parlare di lavoro, con mia immensa gratitudine.

Nel pomeriggio, dopo aver pranzato insieme, ci rechiamo al circuito per le tipiche interviste del giovedì.
In vita mia ho visto solo un circuito ovviamente, quello di Brno, ma Spielberg è veramente un'altra categoria.
Un sali e scendi tra le verdi colline austriache, dominate dal grande toro metallico simbolo della Red Bull.
Non oso nemmeno immaginare i ragazzi sfrecciare a quelle velocità impossibili su queste curve, ma a giudicare dalla faccia perennemente felice di Jorge, deduco per loro sia una splendida pista.

"Io ti aspetto qui fuori, da quel che so dentro c'è Valentino, subito dopo aspettano te. Non stare troppo altrimenti non arriviamo in tempo per le altre interviste" Il pilota Ducati mi sorride facendomi l'occhiolino, poi sparisce all'interno del grande edificio, lasciandomi per qualche istante sola nel paddock.
Controllo il cellulare ed eventuali nuove mail, quando all'improvviso una mano mi afferra il polso tirandomi a sè.
Non ci metto molto a capire che si tratta di Marc.

Mi ritrovo spalle al muro in un angolo abbastanza appartato, sempre che questo aggettivo possa essere usato in riferimento ad un luogo affollato come un circuito di Motogp.
"Marc sei impazzito?!" Dico con un urlo soffocato, stando ben attenta a farmi sentire solo dal ragazzo.
Lui se la ride tranquillamente, senza sembrare interessato al fatto che qualcuno potrebbe vederlo ora, con il viso praticamente incollato al mio.

"Perchè, che ho fatto di male?" Domanda con aria ingenua e divertita, mentre io mi acciglio sempre di più. Poso le mani sul suo petto per spingerlo lontano da me, ma il solo contatto con i suoi pettorali mi fa perdere la concezione del corpo.
Rimango così, con le mani su di lui, il mio naso che sfiora il suo e una voglia matta di baciarlo.
"Immagino tu non lo sappia" Risponde a sè stesso dopo qualche secondo di totale silenzio, in cui giurerei di essere diventata di un colore molto simile ai semafori della partenza.

Chiudo gli occhi per forzarmi a non pensare a quanto sta succedendo, inspiro profondamente e lo spingo di qualche passo indietro.
"Di male c'è che non voglio qualcuno ci veda e pensi che stiamo insieme" Ribatto guardandolo ora dritto negli occhi, seria e inamovibile, o almeno così credo.
"Ma io e te stiamo insieme Anna" Dice con disinvoltura Marc, sorridendo subito dopo.
Scuoto la testa per evitare di rispondere a mia volta con un sorriso "No Marc, io e te siamo stati a letto insieme, è diverso".
Cerco di risultare distaccata e credibile, ma la risata che ne segue mi fa capire il mio fallimento.
"Oh sì, ed è stato così bello che non ne farai più a meno".
"Vuoi scommettere?" Incrocio le braccia al petto con sguardo di sfida, sicura che uno come lui non si tirerà indietro ad una simile proposta.
"Assolutamente. Ti dò il tempo di questo weekend di gara. Stammi lontana 4 giorni e io ti lascerò in pace, se è quello che vuoi" Allunga la mano verso di me per sigillare il patto.
"Bene!" La stringo con forza e soddisfazione, so che resisterò.
In fondo ho vissuto vent'anni della mia vita senza Marc Marquez, posso resistere ancora 4 giorni.