"Marc!" Una voce forte squilla nel motorhome, facendo destare entrambi. Io e il pilota eravamo tranquillamente distesi a letto, ancora nudi, a ridere e scherzare su quanto successo in precedenza con quel giornalista scontroso.
Con un rapido gesto mi copre con un lenzuolo, riuscendo nel suo intento giusto prima che suo fratello irrompa nella stanza.
Mi guarda, poi guarda Marc, ed infine si volta di scatto.
"Oddio scusate, non volevo" Dice con una voce particolarmente acuta, il che fa ridere entrambi.
Marc si alza, afferra prima i suoi boxer e solo dopo mi lancia la sua polo della Honda, incredibilmente più carina rispetto a quella che indosso io per lavorare in Ducati. La infilo, rimanendo comunque sotto le coperte, e poi facciamo finalmente girare quel poveretto di Alex.
Ancora imbarazzato continua a scusarsi, prima che il fratello maggiore lo intimi a dire ciò per cui era venuto."Ah già, vero. Immagino voi due foste troppo, ecco, impegnati, per leggere l'articolo uscito su di voi. E lasciatevelo dire, non ci sarebbe niente di male, non fosse che ha praticamente fatto il giro del mondo in pochi minuti" Io e il ragazzo al mio fianco ci guardiamo confusi, afferrando i rispettivi telefoni ed entrando su instagram.
Effettivamente tutte queste notifiche risultano sospette, considerando che ben pochi sanno chi sono, almeno fino ad oggi.
Leggo rapidamente l'articolo a voce alta, enfatizzando negativamente le parole usate.
"Ma come si permette?!" Grido alzandomi di scatto, furiosa come non mai.
Mi giro verso Marc, cercando supporto, ma sembra solo divertito dalla situazione.
"Ti fa ridere?" Chiediamo in coro io e Alex, gli unici ancora in grado di ragionare evidentemente.
"Andiamo, sai quanti articoli di gossip hanno scritto su di me! Almeno questo mi dipinge come un galantuomo che duella per la donna amata" Continua a ridere, estremamente divertito dall'uragano che ha appena investito la mia vita.
Forse lui ci sarà abituato, forse per lui non sarà il primo articolo simile, né l'ultimo.
Ma per me è diverso.
Fino a qualche ora fa io ero Anna, solo Anna.
Ora sono la ragazza contesa tra Lorenzo e Márquez.
Come poi potesse realmente esserci storia."A me non fa ridere Marc, per niente. Io con Jorge ci lavoro e il mio compito è quello di evitare che articoli come questo escano fuori. Sai cosa può significare per la mia carriera?" Sono agitata, lo si può notare non solo dal mio tono di voce elevato, ma anche dal mio camminare nervosamente su e giù, incurante del fatto che Alex possa vedermi il sedere praticamente ad ogni passo che faccio.
"La carriera? Da quando in qua ti interessa davvero questo lavoro? Sei qua perchè ti ha costretta tuo padre, me l'hai detto tu stessa".Mi volto furiosa verso quello che si suppone essere il mio ragazzo. E dico si suppone, perchè non è normale reagisca così vedendo me impanicata.
Fortunatamente si intromette Alex nella conversazione, evitando così un bagno di sangue.
"Marc credo che Anna abbia ragione. Non possono scrivere cose non veritiere, dovresti fare qualcosa. Di certo non darebbero ascolto alle sue lamentele, ma alle tue..."
Sorrido ad Alex, ringraziando mentalmente il fatto che almeno uno dei due Marquez sembri ragionare al momento.
Sfortunatamente, questo qualcuno non è Marc."Vi vedo troppo melodrammatici, ma se è questo che volete facciamo così.
Chiamiamo Jorge e vediamo che ne pensa lui di tutta questa faccenda".
Sembra essere l'unica pista da seguire al momento, l'unica che non comporti picchiare il numero 93.Senza aspettare oltre afferro il cellulare, cercando il contatto di Jorge e chiamandolo.
- Pronto Anna, tutto bene? Ho dimenticato qualche appuntamento importante ed imprescindibile?
- No Jorge non ti preoccupare. È solo che sono qui con Marc e ci stavamo chiedendo, hai visto l'articolo che gira?
- Sei con Marc e pensate a me? Pensavo fosse più bravo a letto

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Sul più bello - Marc Marquez
Fanfiction"Vuoi tu, Anna Torres, prendere il qui presente Alex Marquez Alenta come tuo legittimo sposo, per onorarlo e rispettarlo nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, per tutti i giorni della vostra vita, fin...