"Chiara svegliati, siamo arrivati a Siena" continuava a dirmi Rita per far si che mi svegliassi.
"Ancora cinque minuti ti prego" risposi tutta assonnata.
"Va bene, vuol dire che rimarrai sul bus finché non arriverà a Firenze" disse indifferente.
Non risposi.
"E non vedrai Alex" continuò.
A quel punto scattai come un grillo, Alex è un ragazzo che mi faceva battere il cuore ogni volta che mi sorrideva appena i nostri occhi si scontravano. Viene in classe con me, per questo mi sento sempre bene ultimamente, perché c'era lui.
"Dove? Cosa?!" Risposi schietta.Rita iniziò a ridere, gli diedi una pacca sulla spalla.
"Non è divertente Rì" continuai arrabbiata.
"Lo so però è stato bellissimo" continuò a ridere.
"Dai su scendiamo se no rimaniamo qui."
Scendemmo dal pullman e ci dirigemmo verso Marco, MariaRita e Anna, tutti presero la strada per andare a scuola eccetto io.
Prima volevo fermarmi da alcuni ragazzi per chiedere l'accendino, dopo aver acceso la sigaretta, mi incamminai verso il Duomo dove si trovava la mia amata scuola."Chiara!" Sentii urlare da dietro, mi girai e vidi Allegra, una mia compagna di classe.
"Bella Alle" risposi battendo il pugno.
"Si va insieme a scuola?" Chiesi alla ragazza accanto a me.Allegra era un tipo strano, dico caratterialmente, ha capelli corti e neri e gli occhi castani, è bassina e magra al punto giusto.
" Si ma aspetta, tra un po' arriva anche Josè a salutarmi" disse saltando dalla gioia.
Ah, Josè è il suo ragazzo argentino.
"Ho capito, ma sono le 8.15. Non ce la faremo mai ad arrivare in tempo alla prima lezione" imprecai portando il mozzicone alle mie labbra.
"Eh lo so, dai ti prego aspetta" mugolò la ragazza.Sospirai. "Va bene, basta che arriviamo in tempo" dissi arrendendomi.
Da lontano vidi una persona familiare con i capelli color caramello, era Josè.
"Girati" avvertii Allegra.
Si precipitò su di esso dandogli baci su tutto il volto, scambiandosi parole dolci. Rivoltante.
Buttai il mozzicone a terra e mi allontanai un po' dai piccioncini, camminando a vuoto. A un certo punto, non vedendo la strada, andai a sbattere contro qualcuno.
"Scusami non volevo urtarla" dissi guardando le mie scarpe che sembravano bellissime in quel momento.
Il ragazzo rise. "Adesso mi dai anche del Lei, Chiara?!"
Alzai la testa e vidi Alex e il suo meraviglioso sorriso. Sorrisi anche io a quella vista.
"Buongiorno Alex" salutai con la mano.
"Ti ho fatta male?" Mi chiede.
"N-no no tranquillo" dissi balbettando e arrossendo allo stesso tempo.
Ha i capelli e gli occhi castani, alto, non molto robusto e porta gli occhiali."Va bene" sorrise.
Cazzo quel sorriso, era da svenimento.
"Stavi andando a scuola o facevi festa?" Disse scherzosamente.
Risi." No no stavo andando a scuola, c-ci andiamo insieme? C'è anche Allegra." dissi indicandola.
"Si va bene" Si cazzo si!
"Ok..."
Mi sorrise ancora. Cavolo le mie giornate erano sempre migliori quando lo vedevo, mi sono presa una bella sbandata per lui!
Non mi staccava gli occhi di dosso e mi sentivo un po in imbarazzo, così riabbassai il capo. Vedevo che con un piede aveva avanzato quando ad un certo punto mi toccò il braccio con la sua mano; mi sentivo bene con lui sola, ma tutto questo benessere fu interrotto da Allegra con il suo arrivo.
"Oh ciao Alex!" Salutò Allegra. In quel momento la volevo strozzare! Poteva andarmi bene almeno questa nella mia vita?! Chiedevo troppo?!!?
Lui la salutò e finalmente ci avviammo verso scuola..