'Mi dici chi sei?'
'Te l'ho appena detto. Sono Raffaele'
'Si, ma.. Perché?'
'Perché sei in difficoltà, e voglio aiutarti'
'Sicuro che non sei uno stupratore?' Dissi preoccupata ma anche con un minimo di sarcasmo.
Rise a quella mia domanda. Una risata tranquilla e quasi silenziosa, mi piacque molto.
'Sono un ragazzo normale. Non voglio niente da te.'
Avevo capito cosa intendeva con quella affermazione, ma non ci feci molto caso, così cambiai discorso.
'Dove mi stai portando?' Chiesi.
'A casa mia. Starai al sicuro.'
Eravamo nella sua auto da più di mezz'ora e iniziai a sentirmi male, forse era lo stomaco. Avevo bisogno di vomitare.
'Ci siamo.' Disse girandosi verso di me e cambiando completamente l'espressione del viso.
Posò la sua mano sulla mia nuca e la massaggiò delicatamente. Raffaele ha i capelli neri e gli occhi color nocciola, ha una lieve barbetta sul viso ed ha il corpo un po' muscoloso.
'Hai bisogno di vomitare?' Domandò.
Gli volevo tanto dire 'Noooo! Ma dai!'
Ma invece annuii, non curante della situazione.'Aspetta..' Scese dalla macchina e aprì lo sportello del passeggero, mi prese a mo di sposa e mi portò dentro casa sua.
'Puoi anche mettermi giù.' Gli dissi e mi mise a terra delicatamente.
'Il bagno è in fondo a sinistra.' Concluse indicando il corridoio.
Mi avviai verso la porta del bagno e ci stetti per più di dieci minuti. Ero messa male.
Uscii dal bagno con lo stomaco vuoto per via del rigurgito, mi avviai piano piano verso la cucina dove ritrovai Raffa. Mi sedetti su una delle tante sedie.
Lo guardai per un bel periodo di tempo mentre stava preparando qualcosa di sfizioso, anche se erano ancora le 3 del mattino. Per colpa di quello stronzo di Alex, non cenai nemmeno, quindi pretendevo del cibo!'Perché mi guardi' disse avvicinandosi a me molto lentamente.
'P-perché ... Ehm ..' Si avvicinò ancora di più, eravamo a due centimetri di distanza, ma trovai una scusa.
'Mi è passata la fame. Esco fuori a fumare' mi alzai di scatto e andai fuori nel giardino.
Non realizzai ancora quello che stava per succedere due secondi fa, così feci l'indifferente e non ci pensai più.
Accesi la sigaretta e iniziai a rilassarmi. Ero in pace col mondo e fumare di notte mi fa pensare. Amo il buio, amo la notte.'Mi spieghi perché eri in quelle condizioni prima al pub?' Domandò all'improvviso Raf sbucando dalla porta di casa.
'Ecco.. Mi hanno presa in giro' dissi trattenendo le lacrime.
Ci fu un momento di silenzio.
'In che senso? Ecco se non vuoi, puoi anche non..'
'Dovevo uscire con la persona della quale sono follemente innamorata da anni!' Dissi interrompendolo, ma sapevo che la risposta alla sua domanda era quella. Iniziai a sentire bruciore agli occhi. Non altre lacrime, imprecai tra me e me.
'Mi dispiace' era tutto ciò che sapeva dire. Cazzo, grazie eh!
'È tutto okay. Ci sono abituata a essere presa per il culo dalla gente. Nessuno mi vuole realmente bene.'
Cercai di essere dura e forte, ma fu difficile, molto.'Dovrei tornare a casa, è veramente tardi' dissi guardando lo schermo del mio cellulare. Era davvero tardi.
'No.' Disse schietto. Lo guardai con aria interrogativa.
'Stanotte dormirai qui, così starai più tranquilla.' Mmh ... In realtà no, pensai.
'Oh, ma non ho niente con me die..'
'Ti darò il necessario' era davvero gentile, ma non mi fidavo moltissimo.
Entrammo dentro e salimmo su per la sua camera da letto. C'era un letto matrimoniale con le lenzuola color vaniglia, molto carine; la stanza era bianca con i mobili in mogano color nero. Favolosa.'Vuoi dormire con me?' Chiese. Rimasi sbigottita dalla domanda.
'Oh... Ehm'
'Non ti tocco' affermò con un po' di divertimento.
Sorrisi. ' Va bene.'
Mi diede una maglia bianca molto lunga, andai in bagno e mi preparai per la notte. Uscii dal bagno e mi infilai sotto le coperte. Lui si tolse la maglia e i pantaloni davanti ai miei occhi con non curanza. Cazzo, era davvero bello questo ragazzo!
Non mi accorsi che lo stavo ancora fissando, quando finalmente si decise a entrare nel letto.
Spense la luce e ci girammo entrambi dai lati opposti del letto.'Il tuo cognome qual'è?' Domandò nel buio più totale.
Fui indecisa se rispondere o no... Dopo due minuti non pensai più a nulla e così decisi di rispondergli.
'Ruggiero.''Ti posso chiamare Rugge?'
'Certo' sorrisi anche se non poteva vedermi. Era così buffo e gentile, ma anche così bello.
'Buonanotte Raffa.'
'Buonanotte Rugge'
Chiusi gli occhi con un nuovo sorriso stampato in volto.
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Salve!
Ecco a voi il capitolo, e... ho deciso che ogni martedì notte aggiornerò la storia!!! Ho più ispirazione AHAHAHA!
Anyway, spero vi piaccia, votate e commentate. Al prossimo capitolo,
sayonara!!❤-Rugge