100 giorni per convincerti

Un piccolo segreto

Noah e sara stavano lavorando ad un progetto, le coppie erano state casualmente decise dal signor harrison quindi la ragazza non poté fare nulla a parte sbuffare e alzare gli occhi al cielo

Stavano disegnando quando noah decise di rompere il ghiaccio
"Venerdì scorso ti ho vista al river" disse senza pensarci due volte
Sara si bloccò un secondo e lo guardò dritto negli occhi
"Non conosco nessun river" disse con un tono leggermente agitato
"Si eri con una signora e avevate entrambe una divisa azzurra, tipo bidella o donna delle pulizie"
Sara gli chiuse prontamente la bocca
"Shhh"
"Non dirlo a nessuno" lo guardò dura
Noah non riusciva a capire ma era felice di aver iniziato una conversazione con lei
"Cosa c'è che non va"
" senti pallone gonfiato, so che da dove vieni tu è tutto semplice, ma io se voglio una cosa me la devo sudare" disse tutto d'un fiato
"Ok non ti ho detto nulla di male sara"
"Senti noah non dire nulla di questa storia in giro, non voglio che si sappia che sono una che pulisce i cessi per vivere o che sono qui grazie ad una borsa di studio"
Era la prima volta che pronunciava il suo nome
Era strano e piacevole
"Tranquilla non dirò niente a nessuno"
"Grazie" sussurrò timidamente

Ora si spiegavano tante cose
Il fatto che non aveva capi firmati, che veniva spesso a scuola in autobus e perché non voleva fare amicizia con nessuno, aveva paura di essere giudicata anche se non c'era nulla di male!

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Jess aveva trascinato i ragazzi a fare shopping, voleva comprare qualcosa di nuovo per il concerto dei Coldplay

Da Gucci aveva trovato una borsa marsupio che era molto comoda per un concerto, poi da offwhite c'erano delle magliette bellissime, anche noah ne aveva presa una, ultima tappa adidas, dove aveva preso un paio di leggings e delle sneakers basse

Noah stava riflettendo e riuscì per un secondo a capire come si poteva sentire Sara, circondati da snob che avevano sempre avuto la vita servita su un piatto d'argento