Una ragazza difficile

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Era passato un mese dall'inizio della scuola, era tutto come gli altri anni, i ragazzi iniziavano a preparare i primi test, erano a casa di jess per studiare per un compito di matematica

"Come stanno andando i vostri corsi?" Disse nate mentre stava provando a risolvere alcuni problemi

"Io credo che cambierò corso, falegnameria è orribile, pieno di maschilisti idioti"

"Io invece mi trovo bene, arte è figa, harrison ci lascia fare quello che vogliamo, c'è una ragazza nel mio corso, è quella mora, in mensa mangia da sola e legge sempre" disse noah

Nell'ultimo mese aveva provato varie volte a parlarle ma senza successo, lei lo ignorava o gli rispondeva acida, aveva anche provato a fare coppia con lei per un progetto ma aveva subito rifiutato

Veniva vestita in maniera anonima, magliette bianche o nere e jeans, i ragazzi la trovavano affascinante e molti provavano a parlare con lei, i lunghi capelli neri le incorniciavano il viso rendendola ancora più particolare

"È un mese che ci provo ma..."

"Forse è lesbica" disse nick

In realtà era strano, nessuna ragazza avrebbe mai dato picche a noah

"C'è una tipa che frequenta diritto con me che vorrebbe conoscerti, è davvero carina e mi ha promesso 4 biglietti per il concerto dei Coldplay se tu fossi uscito con lei"

"Coldplay!!! Cavoli i loro concerti solo sempre sold out"

"Noah ti prego vacci" disse jess con le mani in segno di preghiera

"Va bene ragazzi, dille che ci vediamo al river alle 7 sabato"

"Grazie bro"

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Era le sette e noah era al river come promesso, era un fast food molto carino, i ragazzi erano venuti con lui ma stavano in disparte mentre noah aspettava Amanda al bancone del bar, stava chiacchierando con barista, quando il tintinnio che preludeva l'aperta della porta fece girare i ragazzi

Noah si trovò dinnanzi Amanda,
I lunghi capelli biondi ossigenati erano raccolti in un chignon disordinato, la pelle era abbronzata per via delle tante lampade e indossava un mini vestitino rosa confetto ai piedi aveva dei tacchi talmente alti che noah si stava chiedendo come faceva a mantenere l'equilibrio

La salutò e l'accompagnó al suo tavolo, tutto il locale stava guardando la ragazza, il river era un posto causale e tranquillo mentre questa ragazza sembrava fosse diretta ad un club, la cosa era talmente imbarazzante che Amanda sembrava una escort, arrivó la cameriera per prendere la comanda, noah ordinó il solito mentre Amanda prese una insalata scondita è un bicchiere con acqua e limone, classico!

Trascorse un ora di forzata conversazione tra di loro, erano assolutamente diversi e non si trovavano in nulla, lei era figlia di un noto chirurgo plastico ed era abituata al lusso più sfrenato e guardava quel posto in maniera altezzosa, si era lamentata di tutto, mentre noah desiderava solo una persona semplice

Dopo due ore Amanda salutò noah e tornó a casa, neanche lei era stata colpiva da lui ma gli aveva consegnato ugualmente i biglietti

Noah si diresse verso i tavolo dei suoi amici

"Com'è andata stallone?" disse jess mentre addentava un mega hamburger

"Una tortura, eccovi!" Disse appoggiando i biglietti sul tavolo

Nate afferrò al volo il malloppo "il mio tesssoro" disse facendo ridere tutti

I ragazzi si alzarono, stavano per uscire quando noah notò che nell'altra ala del fast food, sara era seduta ad un tavolo con una signora, erano entrambe vestite con le divise delle donne dei servizi, anche sara lo notò ma prontamente si nascose dietro al menù

Usciti dal locale noah notò una monovolume parecchio ammaccata che spiccava rispetto alla moderne e lussuose auto sportive, jess prese la sua Porsche e sfrecciarono lunghe le strade di LA

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