Eighteen // Elippo

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|18, one direction|

I have loved you since we were eighteen
long before we both thought the same thing,
to be loved and to be in love.
18, One Direction

Se qualcuno si prendesse la briga di chiedere ad Elia Santini come vede la sua vita, risponderebbe che per lui la vita è una casa in costruzione.

Non lo sa nemmeno lui perché, ma ha sempre avuto questa visione fin da piccolo. Ogni evento della sua vita è una piastrella di un corridoio, e ogni corridoio alla fine porta ad una stanza.

La "casa" di Elia conta già innumerevoli stanze. C'è la stanza dei litigi con i suoi genitori, quella della superficialità (l'unica che non è stata costruita da lui, ma dagli altri) e quella della bisessualità, che ormai è lì da quando aveva diciassette anni.

Ma negli ultimi tre anni, Elia ha costruito quello che per ora è il corridoio più lungo della sua casa.

È un corridoio fatto di gioie e dolori, e conta già diciassette mattonelle. Più una, che Elia stringe tra le mani mentre sorregge Filippo che sta svuotando lo stomaco dall'alcool e dal dolore.

Elia spera sul serio che quella mattonella sia quella decisiva, quella che trasformerà il corridoio in una stanza. E sa benissimo cosa ci sarà scritto sulla porta di quella stanza.

Una parola, cinque lettere che ad Elia fanno un po' paura, ma che sa essere tutto ciò di cui ha bisogno.

Ora dipende tutto da lui, la scelta è nelle sue mani. Dipende tutto da come sceglierà di posare quella mattonella.

Ma per farlo, ha bisogno di ripercorrere l'intero corridoio passo per passo, accarezzare quei mattoncini che rappresentano le tappe fondamentali del suo rapporto con Filippo. E soprattutto, del suo rapporto con sé stesso.

*

1. All I want for Christmas is bravery

La prima mattonella è verde e rossa come il vischio appeso sulla porta di Casa Rametta la sera di quel 21 Dicembre.

Elia non sa effettivamente perché si trovi alla festa di Natale di Radio Osvaldo, sicuramente non per l'Argentina come ha detto ai suoi amici. Sa benissimo che la ragazza è troppo bella per lui.

Sta addobbando l'albero di natale con Luchino, quando la porta si apre.

Martino gli ha detto che sarebbe stata una cosa molto intima, e tutti i loro amici sono già arrivati. Chi può essere, dunque?

Che stupido che è! Si è dimenticato di Eleonora. Certo, deve essere tornata dallo scambio culturale a Manchester.

Le Matte si gettano letteralmente addosso alla loro amica, travolgendo quasi Martino che sta parlando con un ragazzo che Elia non ha mai visto.

No, non ha idea di chi sia. Non frequenta la loro scuola, Elia ne è sicuro. Oltre a sembrare molto più grande di loro, infatti, è sicuro che non gli sarebbe mai sfuggito un ragazzo così... Bello.

Non può usare altre parole per descrivere il nuovo amico di Martino. È bello, con i capelli biondo platino, gli occhi verdi e un piccolo anello che gli solca il labbro inferiore.

Lo stomaco di Elia fa una capriola.

Quel ragazzo ha uno sguardo forte, quasi magnetico. Elia si sente attratto da lui come una falena lo è dal fuoco.

E poi lo vede avvicinarsi a lui accompagnato da Martino.

«Elì, lui è Filippo. È il fratello di Eleonora.»

Lo griderò al mondo//Skam italia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora