|if i could fly, one direction|
Mamihlapinatapei (yamana):
lo sguardo senza parole che si scambiano due persone che vogliono iniziare qualcosa, ma sono entrambe riluttanti a cominciare.Occhi verdi.
Per molte persone, due occhi verdi non significano nulla, specialmente se non sono del verde acceso degli smeraldi, ma di quello misterioso del sottobosco.
Ma Elia Santini è sempre stato attento ai dettagli, fin da quando era un bambino.
Era sempre il primo ad accorgersi di quelle cose che agli occhi degli altri apparivano insignificanti: una farfalla appoggiata alla finestra, un petalo rovinato di un fiore, una pietra con venature blu... Tutte queste piccole cose per Elia sono sempre state speciali e magiche.
Non ha mai fatto conoscere a nessuno questa sua sensibilità nei confronti dei dettagli. Semplicemente, è una cosa sua. È una cosa che gli piace tenere nascosta negli angoli più remoti di sé, come da piccolo nascondeva i suoi piccoli tesori negli angoli bui della sua cameretta.
Ma anche se non sembra, Elia queste cose le nota eccome. Come non può fare a meno di notare quegli occhi disarmanti, una mattina di Ottobre.
Elia è un ragazzo impulsivo, lo sanno tutti. Non è che non gli piaccia riflettere sulle cose, semplicemente gli sembra di non averne mai il tempo. La sua vita corre sempre, spesso più veloce di lui, e per inseguirla deve accelerare, perdendo qualche volta pezzi di sé lungo il tragitto.
E ha corso talmente tanto da ritrovarsi padre a vent'anni, da avere una figlia con una ragazza che conosceva appena.
Lui ed Emma non erano fatti per stare insieme, ma una cosa in comune l'avevano: entrambi non riuscivano a stare fermi.
La differenza era che, mentre lei aveva continuato a correre anche dopo la nascita di Giorgia, Elia si era costretto a rallentare. L'aveva fatto non tanto per se stesso, dato che era convinto che per lui fosse troppo tardi ormai, ma per sua figlia.
La sua bambina, Giorgia, era la persona più importante della sua vita. L'aveva cresciuta praticamente da solo, con tutte le difficoltà che questo aveva portato, ed aveva cercato di educarla nel modo migliore possibile, per evitare che diventasse come lui.
Quel mercoledì di ottobre aveva deciso di accompagnarla al parco giochi dopo il lavoro. Era un po' che non riusciva a passare davvero del tempo con lei, si era dovuto trattenere spesso fino a tardi in ufficio nelle ultime settimane. Per fortuna poteva contare sull'appoggio dei ragazzi, soprattutto di Silvia e Luchino, che erano diventati gli zii della piccola Giorgia.
Tenendo per mano la sua bambina, entrò nel parco, lo stesso dove lo portava anche sua madre quando era piccolo. Le foglie ingiallite dall'autunno rendevano quel luogo molto più pittoresco e piacevole di quanto non fosse realmente, e l'odore della pioggia scesa il giorno prima permeava ancora ogni cosa.
Se quello fosse stato un film romantico, si ritrovò a pensare sarcasticamente, sicuramente quel giorno avrebbe incontrato l'anima gemella.
Si sedette su una panchina ancora umida, stringendosi nel cappotto un po' infreddolito e lasciando libera Giorgia, che subito corse alle altalene dove aveva adocchiato una sua amichetta.
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Lo griderò al mondo//Skam italia
FanficSemplicemente Martino e Niccolò, Niccolò e Martino. Ma anche Elia e Filippo. E Giovanni ed Eva. Anche Luchino e Silvia, Sana e Malik, e Edo ed Ele. Perché tutti hanno bisogno di gridare qualcosa al mondo. - Una semplice raccolta di one shot sulle co...