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SORPRESA!!!

LA STORIA È ARRIVATA A 1K!!!

PER QUESTO HO PUBBLICATO DANNATI-

GODETEVI LA YUNGI AHAH

Ily💕

Mingi Pov

Dopo aver lavorato come un matto, finii il turno verso le quattro di mattina ed ero veramente stanco. Avevo corso per tutto il ristorante prendendo ordinazioni e portando i piatti ai tavoli correndo. Entrai nello spogliatoio un poco sudato mentre buttai nel secchio una bottiglietta d'acqua che avevo appena finito. Mentre prendevo i miei vestiti di ricambio ripensai alle parole di Hongjoong.

Si è accorto del mio interesse verso il signor Jeong.

Lui potrebbe non averlo notato, spero che non lo scopra, non sono permesse relazioni in questo ristorante, devo stare alle regole, non posso rischiare di perdere il lavoro.

Mi tolsi la maglietta e qualcuno aprì la porta dello spogliatoio facendomi bloccare e girare.
Era Yunho.

"Signor Jeong" dissi sollevato. L'altro mi guardò e mi sorrise entrando e chiudendo la porta.

"Hey Mingi, è finito il tuo turno, sai che puoi chiamarmi per nome" mi morsi il labbro.

"Sì, ha ragione" dissi annuendo convinto.

"E dammi del tu fragolina" sbarrai gli occhi girandomi.

Fragolina

Il colore dei miei capelli gli ricordava una fragola?

"S-Sì" dissi come de non fosse successo niente. Mi raggiunse accanto per aprire il suo armadietto e togliersi velocemente la maglia.

I miei occhi non fecero altro che spostarsi verso i suoi addominali e il suo petto. Era veramente un bel uomo ed era veramente affascinante. Il suo profumo mi invase le narici facendomi respirare profondamente.

È bellissimo, cazzo quant'è bello. Se non fosse per le regole contro le relazioni qua al ristorante... ci avrei provato... è veramente il mio tipo.

Mi tolsi anche i pantaloni rimanendo in mutande.

Anche lui si tolse i pantaloni e guardai le sue cosce muscolose.

Cazzo... non pensare male Mingi!

Dopo aver messo gli indumenti nel suo armadietto nessuno batté ciglio.

Nessuno si mosse.

Eravamo fermi a guardare i nostri armadietti nella penombra. Illuminati da una lampadina scrausa attaccata ad un filo al soffitto.

Perché non mi voglio muovere?

In una frazione di secondo il mio capo mi prese e mi sbatté agli armadietti facendomi male alla schiena. "Che cazzo..." dissi ancora scosso.

"Mingi..." disse al mio orecchio mandandomi i brividi lungo le braccia. "Y-Yunho..." feci passare gli occhi dalle sue labbra ai suoi occhi.

Rossi come il sangue. Iniziai ad agitarmi ma non ottenendo la libertà da parte sua.

"Hyung hai gli occhi rossi! Dobbiamo andare in ospedale!" Ghignò facendomi sentire una leggera risata. "Non cen'è bisogno..." lo guardai e vidi dei grandi canini tra le sue labbra. Strinse la presa e mi dimenai ancora invano. "Lasciami!" Ero stanco e non usavo tutta la mia forza, ero debole.

"È inutile che provi a ribellarti... non scapperai da me" un ultima volta provai a dimenarmi e riuscii troppo facilmente a levare la sua mano dai miei polsi. Corsi fuori dalla stanza ancora in boxer carcando aiuto, ma non c'era nessuno. Le luci erano spente e tutta la sala era illuminata dalla luce notturna.

Mi avvicinai all'uscita e provai a forzare la maniglia. La porta non si mosse. Corsi tornando indietro tra i tavolini in mezzo alla sala vuota. Mi guardai in torno controllando che non ci fosse il mio capo e morsi il mio labbro.

Cosa faccio?

Sentii un doppio fischio sopra di me e alzai la testa.

"Che bel culetto che vedo da quassù" era affacciato alla ringhiera sopra di me e io spalancai gli occhi. Non avevo sentito l'ascensore salire. Come?

Rise un poco.

"Te lo spiegherò domani mattina" disse sorridendo. Sentii un rumore metallico dietro di me e mi girai di scatto non trovando nessuno. Corsi spaventato dalla parte opposta ma non feci troppi metri che andai a sbattere contro qualcosa.

"Dove vai fragolina?" Un conato di vomito minacciò di uscire ma non lo fece. La paura invase la mia gola. Era veramente lui? Il mio Yunho? Cosa mi avrebbe fatto?

"Yunho... che stai facendo - dissi in un filo di voce, mentre indietreggiavo lentamente - mi stai spaventando..."

"Lo so... non era veramente mia intenzione..." sbarrai gli occhi appena me lo trovai davanti a sussurrarmi al mio orecchio. "Concediti a me... - deglutii - e ti farò sperimentare un piacere che nessun umano può donarti..." presi un bel respiro non capendo. "Che cosa sei?" Sputai, ancora spaventato.

Con un dito fece ciondolare i miei orecchini sorridendo. "Quelli che voi umani chiamate gli immortali succhiasangue o... vampiri" serrai la mascella non riuscendo a muovermi.

I vampiri non esistono

"Sì che esistono fragolina... vuoi vedere?" Piazzò i suoi canini davanti ai miei occhi e  mi sembrò di sentire il sangue fermarsi nelle vene.

"Ti p-prego Hyung... - iniziai a piangere convincendomi di essere in una brutta situazione. Restai fermo immobile davanti a lui incantato da quegli occhi tanto magnetici e freddi - non farmi del male ti scongiuro" mise le sue mani attorno alle mie guance con uno sguardo un poco preoccupato.

"Non ti farò del mare fragolina, te lo ripeto:

Concediti a me e ti donerò solo piacere..." le mie labbra iniziarono a tremare.

"M-Ma-"

"Non era una proposta"

-angeruspa

A Vampire?! ¦ SeongJoong Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora