Capitolo 3

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Erano di un blu notte incantevole, da perdercisi dentro, ti ipnotizzavano all'istante. Restammo a fissarci finché lui non ruppe il silenzio.
"Piacere, il mio nome è Logan"
"Grace"

Dopo qualche minuto ritrassi la mano, accorgendomi che Jennifer mi stava uccidendo con lo sguardo, non che mi interessasse molto comunque.

Ci sedemmo tutti sul divano,o quasi, dato che la vipera si era già messa sulle gambe del ragazzo intenta a pomiciare con questo. Madison era affianco a me e chiacchierava apertamente con Ethan che la fissava quasi in adorazione, mentre io, mi guardavo intorno controllando di tanto in tanto l'orario.
"Non ti ho mai vista in giro, sei nuova da quaste parti?"

Mi girai per vedere di chi fosse la voce e mi ritrovai vicino un biondino dagli occhi smeraldo, da quello che avevo capito si chiamava Kyle e, non meno importante, era molto carino.
"No, vivo qui già da un pò"
"Ah ok. Allora,com'è che conosci Jennifer?"
"È amica di mia cugina e oggi mi ha obbligato a venire qui"
"Per fortuna aggiungerei"

Gli sorrisi e controllai nuovamente l'ora. Mancavano 15 minuti alle 2, ancora 5 minuti e sarei andata via da questa tortura.
"Posso chiederti perché controlli di continuo l'ora?" Mi chiese ridacchiando.
"Ho una cosa da fare fra poco"
"Ed è una cosa molto importante?"
"Bhe, si in effetti. Adesso dovrei andare" Dissi alzandomi
"Dai rimani un altro po non cambierà niente vedrai"
"Non posso, davvero. Madison devo andare si sta facendo tardi mi accompagni?"
"Grace ci stiamo divertendo così tanto non fare la guastafeste" disse con fare scocciato mia cugina. Se vi stavate chiedendo perché non esco mai bhe è anche questo il motivo.
"Mi avevi promesso che mi avresti accompagnata prima delle 2, lo sai che non posso fare tardi"

La guardai in cagnesco e lei sbuffò annoiata.
"Lo so che te lo avevo detto ma ora proprio non ho voglia! Non prenderla a male, perchè non ti rilassi e ti diverti un pò anche tu?"

Volevo bene a mia cugina ma quando si trattava di un ragazzo avrebbe fatto qualsiasi cosa. Persino lasciarmi andare a piedi fino all'altro capo della città.
"Posso portarti io se vuoi! Non ci metteremo molto e Medison potrà rimanere qui a divertirsi" Si intromise Logan, che stava ascoltando la nostra conversazione già da un po.

Non volevo assulatemente andare con lui come con nessun'altro in macchina ma era pur sempre meglio di farsela a piedi.
"Mi faresti un grosso favore, sempre se non ti dispiace"
"Figurati!"
"Sarà un vero piacere" Aggiuse sottovoce passandomi di fiaco per poi avviarsi verso la porta.

Entrai in macchina in selenzio e mi misi la cintura di sicurezza metre Logan partiva a tutta velocità.
"Allora, da quanto tempo sei in città? Non ti ho mai visto, ed è parecchio strano!" Ruppe il silenzio il ragazzo dagli occhi blu.
"Non capisco perché mi chiedete tutti la stessa cosa! Semplicemente non esco molto ma questo non vuol dire che non abiti in questa città"
"Okay scusa non avevo intenzione di farti arrabbiare mi sembrava solo strano non averti mai vista"
"Perché tu conosci tutti i ragazzi della tua città? Non potrebbe essere che io ti sia sfuggita come a molti altri?"
"No non penso assolutamente sia possibile"

Disse con tono presuntuoso ma con un non so che di dolce
"E come mai ne sei così convinto?"
"Bhe, perché una bellezza come la tua è difficile da non notare e impossibile da dimenticare quindi se io ti avessi già vista adesso mi ricorderei di te" Rimasi in silezio e abbassai la testa trovando le scarpe interessanti tutto d'untratto.
Logan Pov.

Abbassó lo sguardo in imbarazzo.

Era cosi bella, il suo viso mi aveva colpito immediatamente e i suoi occhi, erano qualcosa di magico, stupefacente, non potevi non guardarli e ti rimanevano impressi nella mente, erano di un colore pazzesco come quello del ghiaccio e sambrava potessero leggerti dentro. Per non parlare poi della sua bocca! Non avevo mai desiderato due labbra così intensamente prima d'ora.

Continuava a guardarsi i piedi timidamente senza dire una parola allora decisi di farle qualche domanda per toglierla dall'imbarazzo.
"Cos'è questo posto dove stiamo andando?"

Finalmente mi guardò prima di ricominciare a fissare la strada davanti a se
"D-danza, la palestra di danza"
"Forte!"
"Si come no. Cavolo sono in ritardo" Disse guardando l'orologio e spalancando poi la bocca
"Non sarà la fine del mondo! Sono solo le due e cinque!"

Non capivo perché fosse così agitata e spaventata dall'arrivare in ritardo, infondo era solo una lezione di danza cosa mai poteva succederle?
"No tu non capisci! Non sai proprio niente"

No.

Non capivo. E non capivo neanche lei. Era un vero e proprio misterio quella ragazza.
"Facciamo così, ti accompagno fino dentro così nessuno potrà dirti niente. Sta tranquilla"

Volevo assulatemente scoprire qualcosa in più su di lei, insomma, volevo a tutti i costi conoscerla e passarci un po di tempo.
"Sei cosí gentile. Ma sta tranquillo, Jennifer ti starà aspettando. Dovesse pensare male"

Jennifer.

Non ci stavo pensando.

In verità io non penso mai a lei, non la sopporto, è un'oca e non so davvero perché io ci stia ancora insieme. Già la sua voce mi dà fastidio, è così squillante.
"Fidati, non se ne accorgerà nemmeno e comunque non mi va di tornare in quella casa piena di gente ubriaca"

A quel punto le si illuminò il viso e mi sorrise. Quel sorriso. Avrei pagato oro pur di vederlo costantemente.
"Siamo arrivati, puoi parcheggiarti li" Disse indicando un posto libero affianco ad una aiuola.

-ACCADEMIA IL BALLETTO-

c'era scritto sulla porta. Doveva essere una scuola molto importante.

Grace entrò e incominciò a correre sulle scale che si trovavano all'nterno così la seguì a passo svelto fino ad una porta da dove proveniva una musica classica.
"Ti conviene rimanere qui. Lei non tollera distrazioni"

Disse marcando la parola lei come se stesse parlando di un mostro
"Non capisco. Lei chi?"

Non feci in tempo a dirlo che una donna sulla quarantina, con un'accento straniero uscì dalla porta urlando
"TU!"

Disse indicando Grace che fece un passo indietro spaventata
"SEI IN RITARDO!! MUOVITI AD ENTRARE. E TI AVVERTO QUESTA VOLTA PASSA MA LA PROSSIMA SARÀ PEGGIO PER TE"

Lei annuì e si girò a guardarmi, poi abbassò la testa ed entrò in silenzio.

Grace Pov

200 flessioni.

Non riuscivo a farne 10 figurati 200! Sapevo di dover arrivare in orario era già successo ad altre di essere punite. Mis Double non tollera parecchie cose e le sue regole vanno rispettate. È una strega, non esiste persona al mondo più severa di lei.

Feci le 200 flessioni assegnate e stremata mi misi alla sbarra con le altre.

Amavo la danza ma con Mis Doble era una vera tortura.

Ciao a tutti!
Spero che questo capitolo vi piaccia scusate per gli errori
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Vivi Sogna AmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora