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Come ogni giorno il rosso si dirige verso scuola per iniziare un'altra estenuante giornata. Kim Taehyung si chiama, frequenta il secondo anno di università. È un ragazzo allegro e sorridente con i suoi amici, invece, chiuso e taciturno con gli sconosciuti o con chi gli sta sulle palle, dipende. È molto particolare infatti viene definito dagli altri come un ragazzo pieno di qualità e da un carattere unico.
Una delle sue particolarità è quella di vestirsi con abiti oversize e/o femminili. Uno dei suoi outfite preferite è indossare una felpa oversize azzurro pastello e una gonna bianca.
Purtroppo però non molti accettano questo suo lato di sé, nonostante siano ormai adulti si comportano da ragazzini, prendendolo in giro alle spalle e spintonandolo. Per non parlare delle volte in cui certi ragazzi cercavano di sollevargli la gonna davanti alla maggior parte degli studenti, dei veri idioti a parer suo. Ma finivano sempre in ospedale o in infermeria, mandati da un certo coniglietto moro, migliore amico del rosso. Jungkook lo protegge da tutto e tutti, non che gli altri non lo facciano ma la maggior parte delle volte non fanno nemmeno in tempo a fare un passo che il moro è subito partito alla rincorsa a salvare il maggiore.
Da lontano sembrano una coppia anche se la verità è un'altra. Il rosso da poco ha capito di provare una profonda attrazione verso il minore non solo sessuale. Ha capito di amarlo solo pochi giorni fa, quando il resto dei ragazzi lo aveva già compreso prima di lui. Purtroppo Taehyung ha perso un po' le speranze, pensando di non essere all'altezza per il moro, che è etero (si certo, ci crediamo tutti:)). Ma il più grande non sa che il minore ama follemente il rosso dalla prima volta che ha incontrato i suoi occhi.
Ma sono troppo stupidi per capire di essere innamorati l'uno dell'altro.
Taehyung ormai arrivato davanti al suo armadietto, si affretta a prendere i libri da usare le prime ore per poi correre verso la sua classe. Vi starete chiedendo, perché si comporta in questo modo? Beh...la risposta è semplice: paura.
Taehyung è solito arrivare presto a scuola quando essa è popolata dai bidelli e da pochissimi alunni. Ma anche per i "bulli" è la stessa routine. Solo che loro non arrivano presto per ripassare o fare cose inerenti alla scuola, no, arrivano prima per fumare e rovinare la struttura scolastica infastidendo i ragazzi presenti, anche i bidelli stessi.
Il rosso non vuole essere preso di mira sin da mattina presto, senza i suoi amici a proteggerlo, ma testardo com'è non vuole farsi comandare da dei stupidi ragazzi che si credono Dio, e quindi nulla gli farà cambiare la sua routine.
Entrato in aula si siede al solito posto; prima fila vicino alla finestra. Non è un secchione neanche un nullafacente, è nella media, ci sono materie in cui è impeccabile e materie in cui va bene. Ora c'è letteratura, con il professore Byun, solare e divertente, che ti fa incantare con la sua voce mentre legge un testo.
Taehyung sta tranquillamente rileggendo i testi assegnati, ma dei passi lo interrompono. «Ehi, puttanella come va oggi?» esclama il biondo nonché leader del gruppetto di quei tre stronzi. Il rosso abbassa la testa cercando di ignorarli. «Non si risponde più?» ancora una volta Tae si limita a stare in silenzio. «Vedi di rispondere stronzetto!!» lo tira per i capelli il più alto. Il ragazzo geme dal dolore e gli occhi gli si inumidiscono. «Vedo che anche oggi ti sei vestito da troia» il terzo gli accarezza la pelle scoperta delle cosce.
Quel giorno Tae aveva scelto di indossare un maglioncino color panna con scollo a V, la sua amata gonna rossa scuro e le sue amate adidas rigorosamente nere.
«Non mi toccare..»dice in un sussurro il rosso. «Oh vedo che la troietta vuole prendere potere!» «Cosa vi da fastidio? Il fatto che indosso abiti femminili o perché vi rispondo!! Coglioni!» urla in risposta al biondo. «Si, non ci piace affatto il tuo comportamento» «Adesso ti faremo imparare la lezione» finisce lo spilungone. Il biondo alza leggermente la gonna scoprendo di più la pelle morbida e liscia che possiede il rosso. «Nessuno si mette contro di noi» finisce il ragazzo che ha ancora le mani sulle sue cosce. «Ma io si» una voce conosciuta interrompe i loro movimento dando la possibilità a Taehyung di correre via da loro, non dopo aver assestato un bel calcio nelle parti basse del biondo.
«Vi consiglio di andarvene se non volete rifare visita all'ospedale» li avvisa il moro mentre stringe la vita del maggiore tra le dita.
Il più in fretta possibile i tre ragazzi scappano dalla classe lasciando i due da soli. Subito dopo aver sentito la porta sbattere il minore stringe in un abbaraccio il corpo del rosso.
«Stai bene?» biascica con la testa sul collo dell'altro. «Si Kook, solo grazie a te» gli accarezza i capelli infilando le dita in quei soffici filamenti. «Ci andiamo a sedere?» I due camminano verso il banco di Taehyung, dove Kook si siede sulla sedia in legno mentre il maggiore si accomoda sulle cosce muscolose dell'altro. Il moro prende ad accarezzare il corpo minuto del rosso appoggiando il viso nell'incavo del suo collo, inspirando il suo profumo.
«Tae...io ti dovrei dirti una cosa..»sussurra contro la sua pelle. «Su parla, sono tutto orecchie» il volto curioso del maggiore si gira verso quello del moro osservandolo con gli occhi grandi color nocciola, in attesa. «Io...Tae ti andrebbe di uscire con me, non solo come amici intendo?» non sentendo risposta il panico inizia ad impossessarsi di lui. «Capisco se tu non vuoi, in fondo non avresti tutti i torti, ti meriti di meglio non un-» il fiume di parole che aveva iniziato ad uscire dalla bocca del minore, vengono bloccate dalle labbra di Taehyung contro le sue. Piacevolmente sorpreso ricambia il bacio, mentre con una mano accarezza le sue gambe scoperte. Il maggiore allaccia le sue braccia esili al collo allenato dell'altro, spingendosi sempre di più contro il corpo di Jungkook.
Con un sonoro schiocco si separano «Col cavolo che ti rifiuto scemo, certo che voglio uscire con te e non pensare mai più una cosa del genere ok!?» le sue mani si infilano nella capigliatura del più piccolo «D-davvero!?» «Certo....ora me lo dai un altro bacio coniglietto?» «Sempre» e riunirono le loro labbra rimaste separate per troppo tempo.
Finalmente dopo un tempo a loro infinito si sono ritrovati e non si lasceranno mai.
