Premessa: Per questa OS mi sono ispirata a una fanart, sulla Taekook, di un'artista che seguo su Instagram: naeriy [andate a vedere le sue opere, sono bellissime] _____________________________
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Siamo in piena primavera, Aprile per la precisione, e come ogni primavera che si rispetti sta piovendo. Sono quasi le cinque del pomeriggio quando, un ragazzo dai capelli biondi decide di sedersi sul davanzale, della finestra in camera sua per leggere un libro.
Il suo nome è Taehyung, ha 20 anni e vive da solo in un appartamento in centro. Il biondo è completamente concentrato nella sua lettura, talmente tanto che non sente il campanello di casa suonare più e più volte. Dopo la quindicesima volta, la persona fuori dalla porta sembra averci rinunciato. Taehyung non accortosi di nulla, continua imperterrito a leggere.
Un tonfo lo distrae, facendolo addirittura spaventare. Non fa in tempo a capire da dove proviene che ne sente un altro. Questa volta però lo sente più vicino o meglio lo vede.
Dietro la finestra, dove prima vi era appoggiato, una sagoma nera bussa con il pugno al vetro bagnato dalla pioggia. Il povero ragazzo, dopo quasi un infarto, riconosce chi si cela dietro al vetro. «Jungkook!!» urla il biondo mentre si dirige verso il corvino.
Lo sconosciuto si rivela essere il suo ragazzo diciottenne Jungkook, che, molto porbabilmente, non avendogli aperto la porta di ingresso, preoccupato, ha deciso di fare l'acrobata per raggiungere la sua finestra. Il più piccolo salta giù dal davanzale atterrando in piedi sul pavimento. Jungkook è completamente fradicio, tanto che i suoi vestiti gli si sono incollati addosso mostrando i muscoli allenati del suo corpo.
«Jungkook ma sei pazzo! Ti saresti potuto rompere qualcosa o peggio! Non potevi chiamarmi!?» continua a urlargli contro ma si ferma non appena nota che il corvina non ha mai alzato il viso da quando è entrato. Cautamente Taehyung gli alza il volto rimanendo scioccato da quello che vede. Il minore ha diversi lividi sparsi per tutta la faccia e un taglio sul labbro. «Kookie..che ti è successo?» sussurra spaventato a quella vista. «Amore...te lo posso spiegare dopo, adesso vorrei cambiarmi» lo guarda negli occhi il corvino. Il maggiore annuisce in risposta prendendolo per mano per condurlo al bagno. Imposta l'acqua sul caldo e chiude l'anta della doccia, aspettando che il getto d'acqua fredda diventi della temperatura desiderata. «Tu inizia a farti la doccia, io vado prenderti i vestiti e il kit medico» Taehyung esce dal bagno lasciando Jungkook dentro di esso. Ritorna in camera sua e tira fuori dall'armadio un pantalone della tuta nero, dei boxer grigi e una felpa anch'essa nera. Con in braccio i vestiti va in cucina in cerca del kit che trova subito. Poi ritorna in bagno a poggia gli abiti sul mobiletto. «Kook dopo vieni in camera mia che ti medico le ferite» alza un po' la voce per farsi sentire dal più piccolo.
Jungkook, pulito e profumato va in camera del suo ragazzo e lo trova seduto sul letto mentre fruga nel kit. Si siede anche lui sul materasso aspettando che il maggiore parli. «Oltre al viso hai altri lividi o tagli sparsi per il corpo?» Jungkook si toglie la felpa e mostra anche le sue mani con le nocche tutte sporche di sangue che fuoriesce dalle ferite.
«Che è successo?» domanda il biondo dopo dieci minuti passati a curare i vari tagli e lividi. Ora il corvino ha una benda su tutto l'addome e le mani fasciate. «Stavo andando da te, dopo aver finito di studiare, mentre passavo davanti a un bar un gruppo di ragazzi si trovava lì a fumare, e stavano parlando male di una persona» spiega mentre Taehyung gli disinfetta il taglio sul labbro. «E tu inizi una rissa solo perché stavano parlando male di qualcuno?» domanda in disappunto. «No, so quanto odi le risse, come me, ma loro non stavano parlando di una persona qualunque..»Jungkook gli prende le mani e le stringe tra le sue. «...stavano parlando di te, appena ho sentito il tuo nome non sono più riuscito a controllarmi, nessuno può osare dire certe cose su di te» gli bacia le mani mentre accarezza il dorso di esse con i pollici. «Idiota..» mormora Taehyung ancora leggermente arrabbiato ma innamorato allo stesso tempo. «Il tuo idiota» «Se ti fa consolare non sono morti o meglio non ancora..» sorride mostrando i suoi denti da coniglietto. Il biondo sbuffa una risata mentre lo spinge giocosamente dalla palla. «Ti amo TaeTae» «Anch'io ti amo, ma non farlo mai più..mi hai fatto preoccupare» «Se ci sarai tu di mezzo non ti posso promettere nulla» «Scemo» Conclusero la serata, passata sotto le coperte a darsi dolci coccole a vicenda, amandosi l'un l'altro.
