Capitolo 1

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ATTENZIONE
In questa storia non voglio prendere in giro le vittime dell'olocausto, per loro ho il massino rispetto.






Pov's Louis

Fare il soldato era molto più dura di quanto pensassi, ma avevo giurato fedeltà alla mia patria, la Germania e di servire Hitler.
Mi unii alle SS ancora prima di compiere diciotto anni, ora nel 1942, sono stato promosso a sergente e supervisore delle SS, nel campo di concentramento di Auschwitz. Tra poco sarà anche il mio ventesimo compleanno e lo passerò all'interno del campo.

In Polonia faceva molto freddo, ma i nostri cappotti ci tenevano abbastanza caldo. Al contrario, questi ebrei stavano morendo di freddo e sinceramente, non me ne importava nulla di loro. Per me, prima morivano, prima noi tedeschi avremmo compiuto il nostro lavoro.
Odiavo profondamente questi ebrei, infatti almeno una volta alla settimana, partecipavo alle selezioni dei prigionieri presso la rampa ferroviaria. In questo momento mi trovavo esattamente nella stazione ad aspettare il treno, che sarebbe arrivato tra pochi minuti.

Finalmente arrivó, i prigionieri che erano già nel campo, stavano suonando una melodia per accogliere quelli nuovi, come a voler dir loro, che la permanenza sarebbe stata bella.
Aprimmo le porte di quel treno e piano piano scesero i prigionieri.
-Le donne da un lato e gli uomini da un'altro- urlai insieme ad altre guardie.
-I ragazzi e le ragazze sotto ai sedici anni e le persone anziane verranno con me e il mio collega-
La guardia che era con me prese gli anziani ed io i bambini.
Stavamo per entrare nel campo, quando una donna cercò di riprendersi il suo bambino. Ma io la spinsi a terra e le sparai. Che questa fosse una lezione per chiunque provasse a disubbedire agli ordini.

-Signore dove andiamo?- domandò il bambino che stavo tenendo per mano.
-Andiamo a fare una doccia- e gli sorrisi falsamente.
Li accompagnai dentro, all'interno dello spogliatoio e, una volta che furono nudi, entrarono dentro ad una stanza, dalla quale non sarebbero mai usciti. Anzi sarebbero usciti, ma da morti, per poi venire bruciati nei forni.
Perchè io, Louis William Tomlinson, oltre ad essere un sergente, mi occupavo anche delle selezioni delle camere a gas e dovevi dire che mi piaceva il mio lavoro.








Nota autrice
Come avete potuto vedere, questa storia sarà ambientata nella Seconda Guerra Mondiale.
Sappiate inoltre che per scriverla, mi sono ispirata alla VERA storia d'amore, tra il soldato nazista Franz Wunsh e l'ebrea Helena Citrónová, all'interno di Auschwitz. Il comportamento e il lavoro che fa Louis è quello che aveva Franz nella vita reale.

Helena Citrónová

Helena Citrónová

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Franz Wunsch

Franz Wunsch

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L'amore proibito di Auschwitz (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora