Epilogo

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DUE ANNI DOPO.




Pov's Louis

Finalmente stavo uscendo dalla galera, dopo aver scontato la mia pena. Non era stato facile stare lontano da Harry, ma oggi l'avrei rivisto.
In portineria mi riconsegnarono i documenti e finalmente, dopo due anni, varcai la soglia verso la mia libertà.
-Amore mio- urlò Harry, venendomi incontro e saltandomi in braccio.
-Hey piccolo come stai?-
-Sto bene. Sono così felice di rivederti Lou-
-Anche io- e ci baciammo, fino a quando non avevamo più fiato.
-Andiamo a casa?- mi domandò.
-Andiamo a casa amore-
Salimmo nella sua auto e ci dirigemmo verso casa.

Alla fine Harry aveva comprato una piccola casa, appena fuori dal centro città. Non era tanto grande, ma era accogliente e perfetta per noi due.
-Ti piace?-
-Moltissimo-
Ci guardammo negli occhi e, in pochissimo tempo, ci ritrovammo nudi, sul nostro letto a fare l'amore.
Dopo un paio d'ore, eravamo sfiniti ma felici di essere di nuovo insieme.
-Cosa hai fatto in questi due anni Hazza?-
-Bhè ho riaperto la mia cartoleria, ma i soldi non erano abbastanza. Così ho aperto anche un piccolo bar, sempre in centro città-
-Sei stato bravo, io non so se riuscirò a trovare lavoro-
-Perchè?-
-Basterà che sui miei documenti leggano che sono un tedesco e mi cacceranno subito-
-Questo non puoi saperlo Lou. Comunque volevo proporti di lavorare nel bar con me, oppure nella cartoleria, tanto quest'ultima la tengo aperta solo di mattina-
-Davvero?-
-Certo-
-Va bene, voglio lavorare nel bar. Tu ci tenevi tanto alla cartoleria, ora potrai tenerla aperta anche al pomeriggio-
-Grazie Lou, ti amo tanto-
-Ti amo Harry, ti ho amato fin da subito, anche se si può dire, che il nostro fosse un'amore proibito-
-Già, un ebreo e un tedesco, chi lo avrebbe mai detto ahaha-
-Ahahah-
E ci abbracciamo stretti, perchè il nostro amore, non lo avrebbe spezzato nemmeno un filo spinato.

Narratore esterno

Negli anni avvenire Louis ed Harry, oltre che continuare a lavorare, andarono in giro, a raccontare ai ragazzi giovani, l'orrore della Shoah.
Harry raccontava le orribili esperienze, a cui era stato sottoposto in quegli anni di prigionia. Ma raccontando anche l'amore, che aveva trovato all'interno di Auschwitz.
Louis era sempre con il suo fidanzato e come lui, raccontava quello che aveva commesso, dicendo che si era veramente pentito di aver fatto quei crimini.

Perchè questi orrorri, questi inferni sulla Terra, non dovrebbero mai essere dimenticati.









Nota autrice

E anche questa storia è finita, spero che vi sia piaciuta e di "vedervi" in altre mie storie.😙
Nella vita reale Helena e Franz, purtroppo non tornarono insieme, probabilmente per il troppo orrore che avevano vissuto entrabi, all'interno del campo.

Lo sterminio è stato una cosa veramente brutta ed è per questo che bisogna sempre ricordare.
Purtroppo ci sono persone che negano l'esistenza di tutto questo, nonostante le testimonianze dei sopravissuti e anche delle fotografie scattate dai tedeschi.
Nella tabella qui sotto, sono elencate le stime attuali dei civili e dei soldati non combattenti, uccisi dal regime nazista e dai suoi collaboratori. Queste stime sono state calcolate utilizzando rapporti creati durante la guerra, da coloro incaricati di eseguire le politiche demografiche naziste e da studi realizzati dopo la guerra sulle perdite umane durante le Seconda Guerra Mondiale.

 Queste stime sono state calcolate utilizzando rapporti creati durante la guerra, da coloro incaricati di eseguire le politiche demografiche naziste e da studi realizzati dopo la guerra sulle perdite umane durante le Seconda Guerra Mondiale

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“L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa

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“L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo.”

Liliana Segre.



“Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.”

Liliana Segre.





"Solo quando a tutti gli esseri sarà riconosciuta la dignità, ci sarà memoria."

Rinaldo Sidoli.





“Chiunque contesti l’esistenza delle camere a gas di Auschwitz è sempre o un vecchio nazista o un neonazista.”

Simon Wiesenthal.

L'amore proibito di Auschwitz (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora