Pov's Harry
Mi chiamo Harry Styles, un ragazzo ebreo originario della Cecoslovacchia. Ho 20 anni* e ho una sorella più grande di me, si chiama Gemma.
Prima di questa guerra, vivevo la mia vita in modo normale e lavoravo nella mia cartoleria, mentre mia sorella faceva la maestra alle elementari. Ma poi con Hitler al potere e con le leggi razziali, la nostra vita cambiò completamente. Noi ebrei portavamo sul braccio la stella di David, per poterci riconoscere.
Una sera i tedeschi entrarono in casa nostra e ci portarono via. Salimmo su un treno merci tutti ammassati, alcune volte mi mancava il respiro.Ora sono qui in un campo di lavoro, come lo chiamavano i tedeschi, ma ad Auschwitz oltre alla neve e al gelo, c'era l'orrore, l'inferno. Inutile dire che odiavo i tedeschi con tutto il cuore. Volevo spedirli tutti in galera o fargli provare quello che stavamo provando noi. Mi direte "perchè non li vorresti uccidere?" Semplicemente, non mi abbasserei mai al loro livello.
Volevo tanto sapere come stava Gemma, se era ancora viva oppure no, speravo nella prima ipotesi.
In questo momento stavo lavorando, anche se direi di più massacrando. Ero stanco e avevo fame, qua ci davano solo una razione di cibo al giorno, ma non era sostanzioso, infatti era più una brodaglia con all'interno bucce di patate. Dovevi stare attento perchè molti prigionieri, potevano rubarti quel poco di cibo che avevi. Un'altra cosa che dovevi stare attento erano le scarpe, di notte capitava che alcuni te le rubavano e un prigioniero, senza scarpe o scarpe troppo piccole, era considerato inabile al lavoro e quindi, veniva preso dai tedeschi e portato via. Non sapevo esattamente dove portavano i prigionieri, ma sicuramente li uccidevano dato che alcuni, che solitamente vedevo, sparivano.Era sera e finalmente stavo ritornando nella mia baracca, ma all'improvviso un tedesco venne verso di me, avevo paura.
-Sai cantare?-
-S si-
-Vieni con me e spero che tu non mi abbia mentito sporco ebreo-
Mi prese per il braccio e mi trascinò all'interno di una baracca, era pieno di tedeschi.
-Hey Louis, questo pezzo di merda canterà per il tuo compleanno, per rallegrare un po' la serata. Che ne dici?-
-Hai avuto un'ottima idea. Avanti ebreo canta-
-Quale c canzone devo cantare?-
-Quella che vuoi. Basta che non sia una canzone ebraica- gli annuii e cominciai a cantare.
Quel tedesco dagli occhi azzurri mi stava guardando incantato, come se lo stessi ipnotizzando con il mio canto. Ma sinceramente, non me ne importava niente, aveva rovinato la vita ad un sacco di persone, come il resto dei suoi colleghi. Chissà quante persone aveva ucciso, non volevo pensarci.Mi fecero cantare altre canzoni visto che per loro, soprattutto quello dagli occhi azzurri, cantavo bene.
Dopo circa un'ora, tornai nella baracca dove dormivamo e in pochissimo tempo, mi addormentai.Nota autrice
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, scusate per eventuali errori.*nella vita reale Helena, nel campo di concentramento, aveva 22 anni (due anni in più di Franz), ma nella storia ho voluto che avessero la stessa età.
Vi metto due parti di un video di una signora che ha visitato Auschwitz, con lei c'è una guida. Se non l'avete visto, vi consiglio di vederlo, perchè questa guida, spiega molto bene e in maniera chiara, com'era il campo. E così capirete meglio la parte di Harry, dove dice che i prigionieri rubano le scarpe. Dopo ditemi cosa ne pensate.
Priama parte
Seconda parte
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L'amore proibito di Auschwitz (larry stylinson)
Historical FictionPuò un soldato delle SS innamorarsi di un ebreo? Riuscirà l'amore a trionfare all'interno del filo spinato?