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Ace: Parigi, 20 Agosto 2020
7:00

Il momento del risveglio é sempre stato la cosa che più detesto dei miei sogni, ma questa mattina é diverso. Sono sdraiato nel letto a sorridere come un ebete, ripensando al sogno stratosferico di questa notte. Perché questa volta c'era qualcosa di diverso, di più intenso, e sembrava tutto così reale da fottermi il cervello. Se dovessi scegliere tra sogno o realtà, non ci sarebbe gioco; sceglierei di rimanere a dormire per il resto della mia vita.

Questo perché vorrebbe dire scegliere lei, e rinunciare a quella ragazza che ormai é parte della mia vita, non sarebbe un opzione accettabile. Soprattutto dopo il sogno di stanotte; niente mazzi di fiori, niente romanticismo, semplice e puro desiderio. E Dio solo sa da quanto la desidero, quanto desidero che lei sia reale.
Eppure, ora che l'ho incontrata, ora che so che quella ragazza esiste, non mi sento affatto sollevato. Il nostro incontro fugace é la rappresentazione perfetta del nostro rapporto; insomma ho come la sensazione che continuerà a sfuggirmi dalle mani ancora prima che me ne renda conto. E se il nostro destino fosse questo, quello di non riuscire ad andare oltre alla fugacità dei nostri incontri; non penso che potrei sopportarlo.

Però quel contatto, quel piccolo istante in cui l'ho sfiorata, è stato più intenso di un'intera notte passata a scopare una delle tante ragazze, quelle nelle quali ho sempre cercato lei. E se tanto di mi da tanto, preferirei mille volte limitarmi a sfiorarla per il resto della mia vita, piuttosto che sentirmi soffocare ogni volta da questa opprimente frustrazione del non averla accanto. Ed ecco spiegato il motivo del mio odio verso il momento del risveglio; quel maledetto attimo che mi strappa via lontano da lei.

Non ho mai capito il perché lei faccia parte dei miei sogni, ma  un motivo deve esserci, quello stesso motivo che anche se per un breve istante, ha fatto incrociare le nostre strade. E chissà qual'è quella magia che ci lega l'uno all'altra, ma di qualsiasi cosa si tratti, tutta questa faccenda non può essere un caso.
Forse il nostro legame è qualcosa di talmente forte, da aver trovato il modo di abbattere la barriera della distanza. Nessun luogo è troppo lontano da poterci tenere separati, perché noi ci troveremo sempre; forse non come la gente solitamente si aspetta, ma per quale motivo dovrebbe valere di meno. Cazzo, a conti fatti, io ho una relazione con quella ragazza, da poco meno di venticinque anni. E non c'è giorno in cui non abbia voglia di rivederla. La voglio con me, voglia che sia parte della mia vita, voglio toccarla, abbracciarla, e poi voglio portarla fuori a cena; insomma fare tutta quella fottuta merda da fidanzatini, perché io e lei lo siamo.
Dio, sono proprio uno schizzato. Magari quella ragazza che ho chiamato col suo nome, non é lei, e quelle margherite sul cappello, quello smarrimento nei suoi occhi, sono state solo un'illusione. Non so più che cazzo pensare, il sorriso che poco fa accompagnava il ricordo di quel sogno, si é macchiato dei dubbi che la realtà porta con sé. Ed ora sono ancora più incasinato di prima; forse é arrivato il momento di sentire un parere esterno, devo parale a Nene di questo fottutissimo casino. Lei sa sempre cosa fare; certo potrebbe essere uno shock scoprire che suo nipote è uno schizofrenico, e che pensa di essere fidanzato con una ragazza immaginaria. Ma avendo frequentato le sale da poker per una vita, penso abbia sentito storie molto più strane in giro per il mondo. E poi, anche lei non è tanto in bolla, come potevo crescere normale io.

E infatti, eccola lì, a mettersi un chilo di trucco, mentre aspetta la fine del ciclo di chemio.
-Nene, come stai?-
-Cazzo, mi ha spaventata, Ace!- le raccolgo la matita nera, che le è volata dalle mani per lo spavento.
-Hai visto qualche infermiere carino?-
-Conosci bene la tua Nene!-
-Non farli scappare come al tuo solito.-
-Scappano perché non sanno apprezzare la vera classe, ma qui siamo in Francia, e i francesi hanno più estro.- Dio, mia nonna è proprio sciroccata, non c'è affatto da stupirsi dei miei problemi mentali. -Allora, ti sei riposato?- mi chiede, col suo sorriso contagioso.

La sostanza dei Sogni (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora