N/m:" Allora T/n cosa ne pensi?"
T/n:" Anche se un po' bruciato devo ammettere che non è male" dico con la bocca ancora piena
N/m:" Se si è bruciato è colpa di quel pennuto che non mi ha avvisata in tempo" commenta rivolgendo un occhiataccia ad Aru-chan
Aru-chan:" BUGIARDA CRA CRA"
i due si guardano male per l' ennesima volta e non riesco a trattenere una risata.
Non cambieranno mai
N/m: " Sai T/n..." inizia la mamma
N/m:" ...sono felice che tu sia riuscita ad entrare alla Yuuei" dice con lo sguardo rivolto al basso, quasi stesse pensando al passato
Il gesto è nobile, certo, ma l' intenzione meno penso rammaricandomi un po'
N/m:" Ma sono ancor più felice pensando che potrai realizzare i tuoi sogni "
Alzo la testa per ritrovarmi sul suo volto un sorriso, è un sorriso gioioso quasi nostalgico, ma sincero.
Rimango li a guardarlo ferma, con un' espressione quasi a dir sorpresa. Sorrido, malinconicamente, con lo sguardo puntato nel vuoto.
provo a parlare anche se non ho frasi in mente, come se le sue parole e la sua espressione avessero occupato tutto lo spazio nella mia mente.
T/n: " Mamma-"
N/m:" Guarda te Zorba, con te in giro non si può neanche cenare in pace" Dice rivolta al felino che si stava da tempo aggirando sotto il tavolo per reclamare qualche spuntino.
Mamma si alza per riempirgli la ciotola, impedendomi di concludere la mia frase, ma non credo ci sarei comunque riuscita.
Finito di mangiare mi alzo dalla tavola e vado verso le scale fin quando la voce di mia madre mi blocca
N/m:" Tu Raito e Mizu vi siete impegnati tanto, sono fiera di voi"
Gli faccio un leggero sorriso " Grazie mamma", Quelle parole mi sono uscite a fatica penso mentre salgo le scale, mi stringo il petto con la mano, sento il cuore torcersi.
Mi butto sul letto, la faccia immersa nel cuscino e comincio a pensare.
Quel sorriso che ha fatto a cena, era gioioso ma anche tremendamente malinconico, è una sensazione strana, ho percepito nostalgia.
Mi alzo dal letto, con uno scatto "atletico" Per modo di dire, e vado verso l' armadio
Nostalgia...ripeto mentre apro la prima anta tirandone fuori un piccolo album arancione.
Mi ributto a sacco di patate sul letto e comincio a sfogliarlo finché non blocco il mio indice su di una pagina.
T/n: "Eccola" Dico ad alta voce senza neanche arci troppo caso.
Passo due dita sul gioiello in modo da far materializzare Mizu e Raito.
Raito:" Allora com' era la cen-"
Mizu:" Questa foto" inizia Mizu avvicinandosi al album
Guardo le espressioni dei due pesci e noto un' accenno di sorriso, sembra stiano ppensando, al passato, come faceva mamma prima.
Rivolgo così nuovamente il mio sguardo sulla foto:
Mizu: " Sono passati già così tanti anni, la Signora N/m aveva ancora i capelli corti"
Raito:" Già e guarda T/n..." dice ridacchiando
T/n:" Cos' ho io che non va!?" chiedo non capendo
Raito:" Beh tante cose ma guarda le orecchie e le mani ahahah"
Mizu:" già a quei tempi non sapevi ancora controllare il tuo Quirk feline"
Raito:" Non che adesso ci riesca" sghignazza
T/n:" Ehiiiiii, almeno io sono venuta decente in questa foto (pfff magari fosse così anche nella realtà) a te si vede solo uno scorcio!"
Raito:" Non è colpa mia se non centravo!"
Sto per ribattere, quando vedo Mizu intenta a contemplare un dettaglio della foto
Mizu:" Il suo sorriso però non è cambiato per niente" dice con lo sguardo rivolto al viso di mamma
T/n:" Già"
Guardo quel sorriso, era lo stesso che aveva a tavola, un' espressione allegra ma che racchiude lacrime, quelle di quando suo marito se ne è andato via accompagnato dagli ufficiali, quelle di quando ha visto sua figlia in giardino sulla soglia del cancello , allegra ad aspettare che il suo papà tornasse, e infine quelle versate dopo avermi visto tornare con il viso umido e porgli la domanda "Quando torna papà?".
In questi anni ha sempre lottato di nascosto, forse più di me, contro i pregiudizi che la gente aveva su di una vedova e di una bambina abbandonate da un villain, contro gli sguardi delle vicine che farneticavano al solo vederci, contro quegli sguardi disprezzanti che rivolgevano a mia madre, quelle frasi sussurrate "con un padre così non mi sorprenderei se la figlia imboccasse una brutta via e diventasse una villain" verso una bambina ancora non cosciente e che non poteva far altro che guardare curiosa.
Di una cosa sono certa, a farmi diventare una villain non sarebbero di sicuro state le azioni di mio padre e né la vita con mia madre vedova, bensì il disprezzo che la gente provava verso di noi senza sapere nulla.
C' è una differenza che ancora oggi riesco a distinguere tra il mio sorriso e quello di mia madre, io lo avevo sempre mantenuto serbando rancore verso quelle persone, lei invece l' aveva mantenuto con sincerità mostrandolo anche a chi ci disprezzava.
I due pesci sembrano aver capito ciò che stavo pensando, ma non mi sorprende conoscendo le loro capacità
Chiudo l' album e lo sistemo sopra il comodino.
Mi metto la maglietta C/p del pijama e i pantaloncini e mi accomodo sotto le coperte.
Sfioro con due dita il gioello
T/n: " Buona Notte Mizu, notte Raito "
Anche i due mi salutano prima di rientrare nel ciondolo.
Domani sarà un' altro giorno di scuola, meglio non pensarci e dormire.
ANGOLO OTTUSO
Hellooo, adesso sono IN VIAGGIO, per raggiungere Foggia, siamo circa a metà strada, stamattina mi sono dovuta svegliare alle 6 nonostante non avessi praticamente chiuso occhio QwQ.
Era da tempo che non lasciavo la mia cara Umbria, e niente sono emozionata. E comunque viva il mal d' auto già alla prima ora.Non so perché ho scritto tutto ció.
Ma comunque spero il capitolo vi piaccia, serve anche ad approfondire un pó la madre della protagonista u.u
Goodbye🍙
-saki🌸
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~/𝐀𝐦𝐛𝐫𝐚/~ 𝐵𝑎𝑘𝑢𝑔𝑜𝑢 𝑥 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟
Fantasy(T/n) è una ragazza di quindici anni, Il suo sogno è quello di Entrare alla Yuuei, Ma il suo obbiettivo non è quello di diventare un' Hero. Al contrario... Ha un pensiero molto diverso dai suoi coetanei, ed ha un' opinione tutta sua sulla società di...